Reichstadt1946
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In questo appunto di storia per le scuole viene descritta la figura di Caterina II di Russia, conosciuta anche come Caterina la grande per il suo dispotismo illuminato.

Caterina II di Russia: descrizione della sua figura articolo

Caterina II di Russia: cenni biografici

Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zerbst nasce il 2 maggio 1729 a Stettino (l’attuale Polonia), il padre è il governatore di Stettino, la madre invece è una principessa tedesca. La Giovane ragazza riceve l’educazione tipica dei nobili del tempo, viene infatti seguita dalla sua governante francese e da alcuni tutori, tra cui un precettore di religione protestante.
Il matrimonio di Caterina è combinato e viene deciso esclusivamente per una questione di denaro e di politica, ma anche per rafforzare i legami già esistenti tra Russia e Prussia. Da alcuni diari di Caterina scopriamo che lei in realtà non vedeva di buon occhio il marito. Caterina però riesce ad entrare subito nelle grazie della zarina, imparando il russo e convertendosi alla religione ortodossa, dopo la conversione Caterina sposa Pietro il 21 agosto 1745 a San Pietroburgo. Sin da subito i due coniugi stavano insieme solo per interesse politico, coltivando entrambi relazioni extraconiugali.

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Il dispotismo illuminato: Caterina II di Russia

Caterina II sale al trono di Russia dopo che il marito lo zar Pietro III era stato costretto ad abdicare dagli officiali della guardia. La zarina viene incoronata nella Cattedrale dell'Assunzione di Mosca il 22 settembre 1762. Molto intelligente, e colta, aveva un’esperienza politi cadi primo ordina. Voleva la grandezza della Russia e nel contempo aveva una passione per il potere personale. Seppe circondarsi di collaboratori validi, ma non abbandonò mai l’autorità nelle loro mani. Si preoccupò molto della sua reputazione, strinse rapporti stretti con i filosofi illuministi i quali non esitarono sa celebrare i suoi meriti. Per rendersi conto di quali riforme il suo popolo avrebbero avuto bisogno, intraprese dei viaggi attraverso la Russia e nel 1766 un’apposita commissione sa cui essa presentò delle istruzioni finalizzate alla redazione di un nuovo codice ispirate alle idee illuministe. Nel XVIII secolo, la Russia restava, prima di tutto, un grande paese agricolo dai metodi tradizionali. I nobili possedevano enormi proprietà che sfruttavano direttamente o che davano in concessione ereditaria a dei contadini. I contadini pagavano le tasse in denaro o in prestazioni lavorative gratuite e la maggior parte di essi non poteva lasciare la terra senza il permesso del proprietario. Il commercio e l’industria pur non essendo trascurabili, non avevano la stessa importanza dell’agricoltura. Nell’insieme le condizioni di vita dei lavoratori erano i miserevoli, aggravate dall’aumento dei prezzi. Spesso nelle campagne si avevano delle sommosse. Caterina II, riesce a dare all’Impero russo una migliore organizzazione. Fondando anche delle città nuove nelle parti più lontane dell’Impero. Il suo ministro Potemkine valorizza, per esempio, la Russia del Sud e la Crimea, annessa nel 1784. Egli fonda Sabastopoli, (che diviene poi fondamentale per la guerra in Crimea) e creò una flotta navale stanziata sul mar Nero. L’imperatrice protesse l’istruzione creando un’apposita Accademia a San Pietroburgo, e un istituto educativo per le ragazze nobili. Incoraggiando anche la ricerca scientifica e favorì lo sviluppo della letteratura russa. Con le sue conquiste, Caterina II tramite le sue scelte politiche riesce a ingrandire notevolmente il territorio dell’ Impero. Il 16 novembre 1796 Caterina viene colpita da un Ictus che le causa la morte. Il 25 novembre la sua bara viene allestita e resta nella camera ardente per sei settimane. Tuttavia alla sua morte, avvenuta nel 1796, la Russia comprendeva una minoranza di privilegiati che vivevano in un paese mal sfruttato e in cui i contadini lavoravano in condizioni molto difficili. Il Successore di Caterina è stato il figlio Paolo.

per un ulteriore approfondimento sulla Russia nel Settecento vedi anche qua

Caterina II di Russia: descrizione della sua figura articolo

La politica di Caterina II

Caterina durante il suo impero compie delle importanti scelte di politica interna e estera per migliorare l’assetto della Russia. Per quanto riguarda la politica interna Caterina riforma il sistema giudiziario, riorganizza poi l'amministrazione dei governatorati, dandogli potere sulle zone rurali, tramite la formazione di nuove province e distretti. Caterina inoltre fa delle riforme atte ad agevolare soprattutto i nobili, gli esenta dalle tasse, e gli concede il controllo sui servi della gleba che lavorano nelle loro terre. Caterina riforma anche l’istruzione e la sanità, edificando nuovi ospedali, ma anche farmacie in molte città che ne erano prive. Per quanto riguarda la politica estera invece Caterina riesce ad estendere in maniera notevole il territorio della Russia, conquistando le regioni della Nuova Russia, della Crimea, del Caucaso settentrionale, della Riva destra ucraina, della Bielorussia, della Lituania e della Curlandia a discapito dell’impero ottomano. La Russia di Caterina fa importanti accordi con , Prussia, Polonia e Svezia, atti soprattutto a limitare i poteri degli Asburgo, inoltre Caterina firma un trattato commerciale con la Gran Bretagna nel 1766. Nel 1764 Caterina nomina un suo ex amante come nuovo sovrano della Polonia. Caterina si guadagna anche la simpatia delle altre potenze europee, facendo da mediatrice durante la guerra tra Prussia e Austria.