Artifact, la nuova app creata dai fondatori di Instagram Systrom e Krieger

Il ritorno dei due papà di Instagram. I due co-fondatori del social network fotografico, Kevin Systrom e Mike Krieger, sono tornati con un nuovo progetto, una app chiamata Artifac. Inizialmente confluiti in Facebook (oggi Meta) dopo l'acquisizione nel 2012 di Instagram, poi usciti dalla società di Zuckerberg per insanabili contrasti con lui, hanno ora tolto il velo su una nuova applicazione a cui stanno lavorando da quando hanno lasciato il gigante dei social media quattro anni fa.

Come funziona Artifact

i due giovani imprenditori della Sylicon Valley, rispettivamente 39 e 36 anni, descrivono l'applicazione, chiamata Artifact, come «un feed di notizie personalizzato che utilizza la più recente tecnologia di intelligenza artificiale». Le persone interessate a provare Artifact per il momento hanno bisogno di essere invitate, ma è anche possibile «iscriversi a una lista d'attesa», ha detto Systrom in un tweet martedì.

Si tratta di un'app che mostra un News Feed personalizzato, un po' come fa TikTok. Noi entriamo e guardiamo ciò che l'algoritmo ci propone. Sarà proprio l'algoritmo a imparare i nostri gusti e le nostre preferenze per mostrarci man mano contenuti sempre più interessanti, attraverso il machine learning. Ma, al contrario di TikTok, qui non ci sono video simpatici o balletti divertenti. Il Feed è riempito di notizie e articoli. Niente immagini, solo testi. A metà tra il social cinese e Twitter, insomma. Lo stesso nome, Artifact, è una crasi tra «Artificial Intelligence» e «fact», fatto. 

Le altre funzioni

Gli utenti di Artifact vedranno una serie di consigli di lettura scelti da importanti giornali e riviste - come il New York Times - da blogger o da esperti di temi molto verticali. Una volta che l'utente fa clic su un articolo, l'app mostra storie simili man mano che impara a conoscere le preferenze di lettura di una persona. Non solo: nella bacheca vedremo anche gli articoli condivisi dagli altri utenti, che stiamo seguendo, e i loro commenti sul contenuto. Ci sarà poi un sistema di messaggistica privata interna, che ha sempre l'obiettivo di aiutare le persone nello scambio di opinioni. 

I social per informarsi, un settore tra alti e bassi

Systrom e Krieger non sono certi i primi a voler sfruttare i meccanismi dei social network e l'intelligenza artificiale per creare un'applicazione virtuosa per diffondere informazioni. Altre app, nate in passato, come Zite (descritto come un magazine personalizzato sullo smartphone) e Pulse (l'aggregatore di notizie sviluppato da LinkedIn), non sono riuscite a conquistare apprezzabili quote di mercato. Ma neanche il servizio creato da Apple - Apple News - pensato proprio come aggregatore di notizie su abbonamento sta avendo il successo sperato. Lo dimostra la sua mancata esportazione fuori dai Paesi pilota (Usa, Gran Bretagna e Australia). Rimane massiccia la presenza di Google News, l'aggregatore di Google per le notizie, oltre che gli stessi social. Nati per intrattenere, stanno fagocitando altre funzioni. Instagram e TikTok, in particolare, sono diventate le fonti principali per informarsi per un'intera generazione, la più giovane. 

Un rivale di Instagram o di TikTok?

Systrom ha le idee chiare su quale sarà il futuro dei social network. Le previsioni algoritmiche sono ormai indispensabili, secondo il fondatore di Instagram: «La cosa divertente è che, guardandomi intorno, mi sono detto: "Perché questo non sta accadendo ovunque nei social? Perché Twitter è ancora principalmente basato sui follower?». A dirla tutta, la sua stesa creatura - Instagram - ha subito negli ultimi anni un forte stravolgimento su questo fronte. Proprio a causa della rivalità con TikTok, che ha reso l'algoritmo il padrone indiscusso delle scelte di visione sul social. Così anche Instagram ha modificato l'algoritmo che guida il suo News Feed in questa direzione. Nel caso di Twitter, il discorso è diverso. Ed proprio il social acquisito da Elon Musk potrebbe essere il perfetto bersaglio per il nuovo progetto Artifact.