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Carige diventa BPER: ecco cosa cambia per i correntisti

28 novembre 2022
Bper banca acquisisce Carige

A giugno 2022 era stata completata l’operazione di acquisizione di Banca Carige da parte di BPER. Dal 28 novembre Carige diventa quindi BPER che diviene così la quarta banca italiana. I clienti di 40 filiali Carige saranno ceduti a Banco Desio e della Brianza. Ecco cosa cambia in concreto sia per i correntisti Carige sia per quelli BPER e cosa si può fare in caso di problemi.

Dal 28 novembre Carige cessa di essere un istituto autonomo ed entra nel gruppo modenese Bper che diventa così la quarta banca italiana. Vediamo cosa cambia dal 28 novembre per i correntisti sia di Carige, sia di Bper e cosa fare in caso di problemi.

Cosa cambia per i clienti Carige?

Per prima cosa, dal 28 novembre 2022 cambia il numero di conto corrente: nella comunicazione che la banca ha inviato a metà Ottobre ai correntisti è appunto indicato il nuovo IBAN. I bonifici ricorrenti, l’accredito dello stipendio o della pensione sono trasferiti in automatico sul nuovo IBAN.  E’ sempre bene comunque comunicare il nuovo Iban a chi fa bonifici o pagamenti verso il conto (es. datore di lavoro, associazioni, enti, etc.).

Per quanto riguarda utenze e domiciliazioni sono trasferiti in automatico sul nuovo Iban, ma è comunque bene informare le aziende del nuovo numero di conto. 
I libretti degli assegni ancora in possesso dei correntisti possono essere usati anche dopo il 28 novembre 2022 senza alcuna limitazione.

L’home banking Carige “Carige online” a partire dal 28 novembre 2022 non è più utilizzabile e viene sostituito dall’home banking BPER Banca Smart Web con nuove credenziali di accesso che sono richiedibili online con le istruzioni contenute nella comunicazione cartacea.

La carta di credito Carige resta in vigore fino alla scadenza riportata sulla tessera e poi sarà cambiata con una nuova carta Bper.

Stessa cosa per le carte di debito (bancomat, Pagobancomat + circuito internazionale) restano valide fino alla scadenza. Le Carige Cash, entro il 30 giugno 2023 saranno sostituite da una carta di debito Bper e entro il 30 giugno 2024 la sostituzione interesserà Carige Pay debit.

Anche le carte prepagate possono essere usate fino alla scadenza riportata sulla tessera.

Per quanto riguarda mutui e prestiti rimangono validi fino alla loro naturale scadenza. Gli addebiti delle rate sono trasferiti in automatico sul nuovo Iban. Il finanziamento cambia numero e viene indicato nelle comunicazioni periodiche (ad esempio la quietanza della rata). Nessun cambiamento per il momento nelle condizioni economiche. Infatti, c'è una cessione dei contratti da Banca Carige a BPER senza alcun cambiamento delle condizioni. Per poterlo fare BPER deve seguire la comunicazione prevista dal Testo unico bancario per le modifiche unilaterali; quindi deve inviare una comunicazione personale con un preavviso di due mesi con le variazioni ed il cliente durante il preavviso potrà recedere alle vecchie condizioni.

40 filiali al Banco di Desio

I clienti di 40 filiali Carige sono stati ceduti a Banco Desio e della Brianza. La cessione  si completerà il 20 febbraio 2023. Anche in questo caso la cessione dei contratti avverrà senza alcun cambiamento delle condizioni. Queste potranno avvenire solo dopo, con un preavviso di almeno due mesi. I prestiti personali e i mutui rimarranno in essere e saranno anch’essi ceduti. Le condizioni economiche non cambieranno. Per il cliente con la cessione non cambierà nulla, continuerà a pagare le sue rate. Ovviamente si può fin da ora, come sempre, far giocare la concorrenza e quindi vi consigliamo di valutare offerte alternative per conti correnti e carte con i nostri servizi di comparazione online. Anche il mutuo può essere trasferito ad altra banca usando la surroga. Usate il nostro servizio di comparazione online per verificare le offerte di surroga  

Cosa cambia per i clienti BPER?

Ci saranno 8 agenzie del Banco di Sardegna che fa parte del gruppo BPER che saranno cedute al Banco di Desio e della Brianza. Valgono per loro le considerazioni fatte sopra per i clienti Carige. Come sempre occorre valutare le modifiche che ci potranno essere confrontandole con altri prodotti presenti sul mercato, usando anche i nostri servizi di comparazione. Per il resto la banca si consolida e diventa molto grande e questo è un bene per tutti, mercato ed utenti finali. Unica pecca è che si riduce la concorrenza. Per questo motivo vi consigliamo di verificare il costo dei prodotti subito e poi nei prossimi mesi.

Ovviamente si può fin da ora, come sempre, far giocare la concorrenza e quindi vi consigliamo di valutare offerte alternative per conti correnti e carte con i nostri servizi di comparazione online. Anche il mutuo può essere trasferito ad altra banca usando la surroga. Usate il nostro servizio di comparazione online per verificare le offerte di surroga.

La storia di Banca Carige

Di Banca Carige abbiamo parlato più volte; dal 2019 è stata una banca in amministrazione straordinaria sotto il controllo del Fondo interbancario di tutela dei depositi che ne deteneva l’80% del capitale. Per molto tempo si è cercato un acquirente e a fine febbraio 2022 BPER ha raggiunto un accordo per rilevare dal Fitd l’80% del capitale di Carige. Per acquistare le quote BPER ha pagato un euro ad azione, previa ricapitalizzazione quindi aumento del capitale a carico del fondo interbancario per 530 milioni di euro. Seguirà quindi l’Opa (l’offerta pubblica di acquisto) di BPER sul restante 20% del capitale a 0,8 euro per azione. Si tratta di circa 350-370 milioni di euro che, si aggiungono ai 530 milioni del Fitd.

L'intervento di Antitrust

La nuova acquisizione di BPER la renderà la quarta banca italiana. Infatti, Banca Carige conta 22 miliardi di attivi, 800 mila clienti, 380 filiali; complessivamente alla fine BPER avrà 158 miliardi di attivi, 2120 filiali, oltre 5 milioni di clienti. Inoltre, l’acquisto di Carige migliora il profilo geografico di BPER, rafforzando la sua presenza in Liguria e nel Nord della Toscana, completando quindi la crescita sul territorio già avvenuta nel 2021 con altre 600 filiali rilevate da Ubi Banca. Proprio per questo motivo Antitrust ha dato l’ok all’operazione perché BPER ha deciso di lasciare alcune filiali; ha sottoscritto infatti con Banco di Desio e della Brianza un accordo per la cessione a quest’ultimo di 8 sportelli bancari di proprietà di Banco di Sardegna (appunto gruppo BPER) e di 40 sportelli attualmente di proprietà di Carige. Si tratta di:

  • 13 filiali in Sardegna, di cui 8 ex Unipol Banca;
  • 19 filiali in Liguria (di cui 6 in provincia di Genova, 6 in provincia di La Spezia, 5 in provincia di Savona e 2 in provincia di Imperia);
  • 4 filiali in Toscana, tutte in provincia di Massa Carrara;
  • 7 filiali in Emilia Romagna (di cui 2 nella provincia di Modena, 2 nella provincia di Bologna, 1 in provincia di Piacenza, 1 in provincia di Reggio Emilia e 1 in provincia di Rimini);
  • 5 filiali nel Lazio (di cui 3 in provincia di Roma, 1 in provincia di Frosinone e 1 in provincia di Latina).

In caso di problemi

Le cessioni purtroppo portano problemi; in termini organizzativi e anche di integrazione informatica. Lo abbiamo visto da poco con il caso Creval e Credit Agricole.
In caso di problemi nei prossimi mesi e di danni subiti a causa della cessione e della integrazione dell’home banking, per esempio per i pagamenti mancati di bollette, impossibilità a fare bonifici o a usare le carte per fare acquisti, è possibile fare un reclamo per iscritto direttamente alla banca (BPER o Banco di Desio a seconda dei casi). La banca deve dare una risposta entro un massimo di 15 giorni lavorativi dalla ricezione del reclamo. Se la risposta non arriva oppure non si è soddisfatti di quanto comunicato, si può fare ricorso all'Arbitro bancario e finanziario. 

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