Una Margherita tra le stelle - primo capitolo - Campagna, dolci e fantasia

Una Margherita tra le stelle – primo capitolo

Una Margherita tra le stelle, primo capitolo.

La mia storia non comincerà di certo con “C’era una volta”, nonostante io possa assolutamente vantarmi di aver vissuto la storia d’amore più bella e vera che si possa raccontare.

Sono una donna molto pratica e razionale: c’è una spiegazione scientifica anche per l’amore.

La scienza che lega due persone può essere spiegata, eccome!

Non c’entrano però le stelle, seppure per me siano sempre state un fondamento importante per tutto il mio percorso su questa terra.

Tutto cominciò (sì, molto meglio del “c’era una volta”) un giorno come un altro di una undicenne come tante altre (o quasi)…

Anno 1933, città di Firenze.

Io amo letteralmente passare i pomeriggi d’estate ai giardini pubblici: arrampicarmi sugli alberi e correre sono i miei passatempi preferiti.

Non che sia una cosa proprio comune per una bambina essere considerata un maschiaccio, ma a me non importa.

E poi, il mio babbo mi ricorda sempre che tutti siamo uguali e che a essere una piccola donna libera, allegra e confusionaria non c’è proprio nulla di sbagliato, anzi!

E io, non posso che esserne felice.

Mentre i miei pensieri corrono veloci come le mie gambe mentre gioco a Guardie e Ladri con un gruppo di amici, noto di sfuggita un bambino, o forse già un ragazzo, in quanto sembra più grande di me.

Non smetto di correre ma continuo con qualche sguardo sfuggente e divertito: ho come l’impressione che voglia sfidarmi e correre più veloce.

Ma non è possibile, nessuno corre più veloce di me!

Un po’ stanchi e molto sudati, facciamo tutti una pausa per ricaricarci.

“Ciao.” Il ragazzo che ho notato ora è vicino a me.

“Ciao” rispondo a mia volta.

“Mi chiamo Aldo” si presenta e mi porge la mano che io stringo con altrettanta decisione.

“Margherita, piacere. È la prima volta che ti vedo qui ai giardini” affermo.

“Sono già stato qui ma forse tu non c’eri” risponde sicuro.

“Può essere… Ti va di giocare con noi? Pensavamo di giocare a calcio, adesso” gli domando.

“Sì, certo!” mi risponde felice e io lo sono altrettanto.

E ancora non sapevo che questo sarebbe stato il primo di tanti giorni d’estate che avremmo passato insieme.

“Sei troppo veloce, non riesco a batterti” mi ha ripetuto spesso.

Ogni giorno l’ho battuto a calcio, a Guardia e Ladri e alle arrampicate sugli alberi.

Dopo questa indimenticabile estate non ci saremo più visti per tanto, tantissimo tempo, ma ancora non lo sapevo…

Pubblicato da campagnaapidolcifantasia

Mi chiamo Daniela Perelli, vivo a Visone, in provincia di Alessandria. Sono sposata con Alessandro, abbiamo due figli, Giulia e Luca, due cagnoline di nome Stella e Siria, sei galline (Anna, Elsa, Sandy, Morena, Fiona, Claire) e un gallo (Dart Fener). Sono volontaria presso un rifugio che si occupa di animali disabili, lavoro come addetta alle pulizie e gestisco una pagina lavorativa dedicata 'Love&Clean'. Per hobby leggo libri (soprattutto classici), scrivo ed elaboro ricette, scrivo novelle e articoli e sto per organizzare un punto "Prendi un libro, porta un libro" completamente gratuito e amatoriale. Il mio blog racconta, in particolare, della nostra vita familiare in campagna.

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