La danza è lo sport più completo per il corpo e per la mente. Se praticata con continuità la danza apporta benefici per la salute mentale, fisica e cognitiva: a rivelarlo un’ampia revisione sistematica con metanalisi condotta in Australia e pubblicata sulla rivista Sports Medicine.

Siamo ormai coscienti dei benefici che derivano dalla pratica continuativa di un’attività sportiva e dei danni che può produrre, al contrario, la sedentarietà; vi è però un’altra consapevolezza consolidata: è difficile raggiungere la continuità nella pratica sportiva perché spesso ci si stufa. La danza di qualsiasi genere, può aiutare a vincere la noia che può subentrare in altre pratiche sportive. Vediamo nel dettaglio i numeri dello studio.

I benefici della danza sulla salute mentale, fisica e cognitiva: i dati dello studio

I dati analizzati nello studio sono relativi a persone di età compresa fra i 7 e gli 85 anni, alcune in perfetto stato di salute, altre affette da malattie croniche quali il Parkinson, l’insufficienza cardiaca, la fibromialgia. Alcuni partecipanti si sono allenati seguendo diversi tipi di danza come balli di gruppo e balli di coppia, attività portate avanti per almeno 6 settimane.

I vantaggi ottenuti in termini di salute fisica, emotiva e cognitiva sono stati confrontati con quelli ottenuti da persone impegnate per lo stesso lasso di tempo, in attività come sport di squadra, arti marziali, allenamento con i pesi. Dall’analisi dei dati i ricercatori hanno concluso che dedicarsi alla danza, di qualsiasi genere, in maniera continuativa ha la stessa efficacia e in alcuni casi persino superiore, rispetto alla pratica di altri tipi di sport.

Ballare è un’attività aerobica che contribuisce alla salute cardiovascolare e il dover memorizzare una coreografia per poterla praticare implica un miglioramento mnemonico e cognitivo. La necessità di produrre movimenti coordinati e aggraziati, inoltre, e il dover interagire con altre persone per le coreografie dei balli di gruppo e di coppia aumenta anche la soddisfazione e il benessere psicologico.

argentine tango dancers angi ordonez y nicolas sambucetti from buenos aires perform tango during a special show at the tango virri dance school in krakow on saturday, november 05, 2022, in krakow, lesser poland voivodeship, poland photo by artur widaknurphoto via getty imagespinterest
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I benefici della danza: tango argentino e Parkinson

La danza, inoltre, si prefigura come un’attività da suggerire per migliorare postura ed equilibrio a persone affette da malattie come il Parkinson. Per quanto riguarda questa malattia alcuni studi scientifici hanno sottolineato come la pratica del tango argentino abbia una valenza terapeutica.

Ballare il tango richiede una grande concentrazione e i passi che bisogna memorizzare assomigliano a una sorta di camminata rallentata che permette anche ai pazienti con Parkinson, di imparare a ripartire il peso dell’appoggio e i proprio passi, al tremore e all’incertezza che si accompagnano alla progressione della malattia.

I benefici della danza: un aiuto contro la depressione

Ballare aiuta anche le persone con una diagnosi di depressione. Secondo uno studio di revisione pubblicato nel 2019 sulla rivista Frontiers in Psychology affiancare alle cure tradizionali per la depressione anche un intervento di movimento terapia aiuta a gestire con maggiore efficacia i sintomi depressivi.

Non sono ancora del tutto chiari i motivi per i quali la pratica di un’attività sportiva e della danza in particolare contribuisca a ridurre i sintomi depressivi all’interno di un programma di trattamento strutturato che preveda anche terapia farmacologica e psicoterapia, ma si ipotizza che alla base vi sia una combinazione di fattori come l'interazione sociale, la consapevolezza e l'autoefficacia.