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Fury: la colonna sonora del film di guerra con Brad Pitt

Fury ha debuttato nei cinema italiani e Blogo vi propone la colonna sonora ufficiale del film di guerra con Brad Pitt.

pubblicato 3 Giugno 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 15:19

Fury ha fatto il suo debutto nei cinema italiani ieri 2 giugno con un’ottimo esordio in testa al botteghino e oggi cogliamo l’occasione per proporvi la colonna sonora ufficiale del film.

Per la colonna sonora di Fury, il regista David Ayer si è rivolto a Steven Price, vincitore di un Oscar per Gravity. Dopo aver letto la sceneggiatura Price si è subito accorto che aveva davanti una grossa opportunità. “La sceneggiatura era appassionante. David ha un modo unico di tratteggiare i personaggi, ti sembra di conoscerli e sin dall’inizio del film vuoi saperne di più su ognuno di loro”. Avendo il desiderio di essere coinvolto nella produzione prima possibile, Price ha incontrato Ayer per la prima volta sul set del film, non lontano da casa di Price in Inghilterra. “Era incredibile. Mentre avanzavamo si vedeva molto fumo in lontananza. Una volta arrivati ho visto che stavano girando una delle battaglie tra i tank. Non si scorgeva nemmeno una macchina da presa, sembrava quasi di assistere ad una vera battaglia”, ricorda. “Poi ho parlato con David e, appena chiare le sue intenzioni, ho capito che volevo assolutamente fare parte di quel progetto”. “Qui si racconta l’orrore delle ultime due settimane della seconda guerra mondiale come nessun altro film ha mai fatto. Siamo tutti portati a pensare che a quel punto della guerra, con gli alleati così vicini alla vittoria, i soldati non vivessero più esperienze così terribili, ma in realtà accadeva l’esatto opposto”, continua Price. “Nessuno voleva arrendersi senza combattere. È una storia autentica, ma mai raccontata. Una storia emozionante e meravigliosa”.

Secondo Price, Ayer è l’unico regista ad avere una innata capacità di comprendere cosa può fare la musica in un film. “L’unica direttiva che mi è stata data da David è stata quella di aiutare il pubblico a sentire. Voleva puntare al cuore e allo stomaco degli spettatori traducendo la visione del film in un’esperienza profonda. Dovevano sentirsi trascinati in quell’inferno insieme ai personaggi e contemporaneamente sentirsi pieni di quella splendida fratellanza che li legava”. Infatti Price fa notare come, nonostante sia ambientato durante una pesante azione di guerra, il film riesca a trasportare lo spettatore in un viaggio emozionale poiché gli uomini nel tank sono uniti a formare una sorta di famiglia. “Si parla di quella famiglia. Hanno combattuto per tre o quattro anni vivendo le esperienze peggiori ed il film racconta come si rapportano con quella condizione. David ed io abbiamo parlato della psicologia dei personaggi e abbiamo cercato di immaginarceli com’erano nella loro vita reale”.

Proprio come per Gravity, in cui Price ha incorporato il suono delle onde radio all’interno delle musiche, Price ha trovato un suono distintivo per le musiche di Fury utilizzando strumenti non convenzionali mescolati ai suoni dell’orchestra e del coro. Per questo film ha avuto accesso alle registrazioni fatte sul set per cui i suoni prodotti dalle armi, dalle piastrine di identificazione e da 19 alcune parti dello stesso tank sono stati inseriti tra gli strumenti a percussione. “Ho voluto utilizzare alcuni suoni registrati durante le riprese, come ad esempio i proiettili che cadono sul pavimento del tank, per manipolarli e farli diventare un corpo unico con le musiche”, spiega. “Sembrava che gli elementi della colonna sonora avessero avuto origine proprio dalla storia e dalle immagini. Era questo ciò che volevo, trasportare parte delle immagini e la visione di David dentro le musiche. Quando inizio a lavorare mi piace pensare a come rendere le musiche più distintive possibili, come se non potessero appartenere a nessun altra storia”. Questo non vuol dire che gli spettatori debbano riconoscere quei suoni, afferma Price. “È molto probabile che non ve ne accorgerete mai, ma il primo suono che si sente nel film, altro non è che il suono al rallentatore della targhetta di riconoscimento di un soldato. È praticamente irriconoscibile, ma rende l’apertura del film più completa ed inquietante”.

Per questo film Price ha usato anche molto il coro, spesso facendolo cantare in tedesco. “Volevo sottolineare il fatto che, nonostante i protagonisti del film siano sul punto di vincere la guerra, sono nel cuore della Germania, circondati da nazisti. Volevamo si avvertisse un senso di irrequietezza ed effettivamente tutta la colonna sonora ti fa sentire sempre in pericolo. Per questo ho utilizzato il coro in diversi modi: a volte in gruppo, a volte una voce solista molto vicina al microfono. È una presenza costante, una forza oscura che aleggia”. Sono due i temi principali
della colonna sonora, entrambi collegati a Wardaddy e Norman visto che il film è sostanzialmente incentrato sul loro rapporto. “È una colonna sonora molto tematica. Spesso le sceneggiature di David riguardano i legami forti tra i personaggi. Proprio questo mi ha permesso di combinare tra loro le musiche. Le prime note che si sentono nel film sono legate a Wardaddy. All’inizio si tratta di una musicalità brusca, fredda, però man mano che si scoprono dettagli sulla figura del sergente, la musica cambia adattandosi a lui. Al contrario, Norman all’inizio è pauroso ed ha un tema musicale sfuggente. Man mano che il film avanza il suo personaggio acquista forza, esattamente come la sua musica.

La maggior parte del lavoro relativo a questo film è stato dedicato alla ricerca di qualche elemento che potesse profondamente emozionare”. Infine Price, parlando del suo lavoro afferma: “la meccanizzazione della guerra è la chiave di tutto secondo me e infatti la musica procede come se fosse una macchina. Volevo dare la sensazione che qualcosa si stesse movendo in avanti in maniera decisa e pesante”. Price però sottolinea anche come le musiche fossero in grado di catturare la bellezza dei rapporti tra i personaggi. “L’elemento orchestrale predomina, ma sono presenti anche moltissimi assolo di violoncello, viola e voci. Abbiamo voluto rendere palese il contrasto tra i sentimenti umani ed il mondo meccanizzato in cui ci si trovava”.

TRACK LISTINGS

1. April, 1945 (4:15)
2. The War Is Not Over (1:48)
3. Fury Drives Into Camp (1:51)
4. Refugees (2:42)
5. Ambush (2:07)
6. The Beetfield (7:59)
7. Airfight (3:05)
8. The Town Square (2:18)
9. The Apartment (:59)
10. Emma (2:36)
11. Tiger Battle (6:18)
12. On The Lookout (3:04)
13. This Is My Home (3:43)
14. Machine (3:22)
15. Crossroads (8:06)
16. Still In This Fight (3:39)
17. I’m Scared Too (3:46)
18. Wardaddy (2:39)
19. Norman (2:51)

Clicca QUI per ascoltare la colonna sonora integrale

Full Soundtrack – Steven Price:

Wardaddy – Steven Price:

Norman – Steven Price:

Dean Valentine – Now I Take Everything From You (Trailer Song):