Mitsotàkis, Konstantìnos nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani

Mitsotàkis, Konstantìnos

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Uomo politico greco (Canea 1918 - Atene 2017). Deputato dal 1946, fu ministro dei Lavori pubblici (1951), delle Finanze (1963-64), del Coordinamento economico (1965). Arrestato e poi esule dopo il colpo di stato del 1967, tornò in patria nel 1974 e fu dirigente di una formazione politica liberale. Rieletto deputato nel 1977, nel 1978 aderì al partito di Nuova Democrazia (ND) del quale divenne segretario nel 1984. Ministro del Coordinamento economico (1978-80), degli Esteri (1980-81), dal 1990 al 1993 ha esercitato la carica di primo ministro. Dopo la caduta del governo da lui guidato, M. ha lasciato la guida del partito e il seggio parlamentare (2004). La sua eredità politica è stata raccolta dai figli Kyriakos, dal 2016 leader dell'opposizione al Parlamento ellenico nelle fila del partito Nuova democrazia e premier del Paese dal luglio 2019, e Dora Bakoyanni, sindaco di Atene (2002-2006) e ministro degli Esteri (2006-2009).

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