Spearman, Charles nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani

Spearman, Charles

Enciclopedia on line

Psicologo (Londra 1863 - ivi 1945). Giunto relativamente tardi agli studî psicologici, dopo aver servito come ufficiale nell'esercito britannico, studiò con W. Wundt (1904) a Lipsia (occupandosi di percezione dello spazio) e fu successivamente a Würzburg, Gottinga e Berlino. Dal 1911 al 1931 insegnò all'University College di Londra. Insoddisfatto dei risultati degli studî correlazionati sulle attitudini mentali condotti fino ad allora (per es., da J. McKeen Cattell e E. L. Thorndike, impossibilitati, secondo S., a evidenziare la struttura delle attitudini in questione per aver trascurato l'influenza sistematica di errori di misurazione), sviluppò un nuovo metodo correlazionale, l'analisi fattoriale, destinato poi a grande fortuna. Il metodo è fondato essenzialmente sulla possibilità di riportare qualsiasi gruppo di variabili tra loro correlate a uno o più fattori comuni. L'applicazione di tale metodo alla misurazione dell'intelligenza condusse S. a postulare in ogni attività cognitiva l'influenza di un fattore generale (o fattore "g") e di fattori specifici relativi al particolare compito affrontato (onde la denominazione di teoria bifattoriale dell'intelligenza). Attaccato da più parti per la rigidità del suo schema interpretativo, S. riconobbe in seguito (1927) l'importanza di attitudini specifiche, i cosiddetti fattori di gruppo. Meno importanti i suoi contributi successivi, finalizzati a un'ulteriore e più ampia elaborazione delle sue idee sull'analisi fattoriale (nel tentativo di pervenire a formulare vere e proprie leggi psichiche) e a una interpretazione, sulla base di queste stesse idee, dell'evoluzione storica della ricerca psicologica. È noto anche per i suoi apporti tecnici al metodo correlazionale (coefficiente di correlazione di S.). Opere principali: "General intelligence" objectively determined and measured (in American journal of psychology, 1904); The nature of "intelligence" and the principle of cognition (1923); The abilities of man; their nature and measurement (1927); Creative mind (1930); Psychology down the ages (2 voll., 1937); Human ability (in collab. con L. Wynn Jones, post., 1950).

© Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata

TAG

Gottinga

Würzburg

Berlino

Londra

Lipsia