PRESUNTO INNOCENTE di Scott Turow - Libri Senza Gloria
PRESUNTO INNOCENTE di Scott Turow

PRESUNTO INNOCENTE di Scott Turow

LE REGOLE DEL GIOCO

Il primo libro pubblicato da Scott Turow e scritto nell’arco di otto anni (sul treno dei pendolari che lo portava a lavorare come avvocato), Presunto innocente (1987) è un romanzo che ha per sempre cambiato le regole del gioco. Per cominciare ha spazzato via l’immagine affabile del sistema giudiziario americano costruita da anni di gialli e thriller: niente più innocenti, avvocati eroici e giudici illuminati, ma solo corrotti e corruttori, arrampicatori e politica.

Rozat K. Sabich, detto “Rusty” è il vice procuratore capo della contea di Kindle, conosce il gioco, sa come conquistare una giuria, sa quali sono i casi utili per la sua carriera. Ma quando il procuratore distrettuale Raymond Horgan (che concorre alle primarie del partito per il rinnovo della carica) lo incarica di indagare sul possibile caso di stupro e omicidio della collega Carolyn Polhemus, le cose cambiano.

Le cose cambiano soprattutto perché in passato Carolyn, vice procuratrice minore dello studio, era stata amante di Rusty. In pochi lo sanno: non lo sa il suo capo Raymond nella cui ombra Rusty è sempre vissuto, ma lo sa sua moglie Barbara con la quale sta cercando di ricucire il rapporto.

Presunto innocente_Libri Senza Gloria
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DALL’ALTRA PARTE DELLA BARRICATA

Il brutale assassinio cambia persino l’immagine di Carolyn, donna affascinante, ambiziosa e, a quanto pare, priva di scrupoli. L’autore si prende tutto il tempo che vuole per descriverci, preciso e implacabile, l’orizzonte processuale della contea di Kindle, nel midwest americano, e tutti gli individui che la frequentano. Per farsi un’idea del ritmo (inizialmente) compassato, il libro si divide in parti, ciascuna dedicata al susseguirsi delle stagioni (precedute da atti processuali come richieste preliminari, atti d’imputazione, ecc.). Così il romanzo ingrana quasi circa a metà, quando Rusty viene formalmente indiziato per l’omicidio di Carolyn.

Un avvocato esperto come lui (e celebre nell’ambiente per la causa contro i Santi della Notte, un’associazione a delinquere), quando è coinvolto personalmente perde la lucidità e la capacità di giudizio che lo hanno sempre contraddistinto in aula, cosa che Turow rende perfettamente credibile e gli permette di introdurre il personaggio di Alejandro “Sandy” Stern, l’avvocato difensore di origine argentina di Rusty, che praticamente gli ruba la scena.

La presunzione d’innocenza dell’imputato (cui si deve il titolo) è quella che il giudice ricorda ai sedici membri della giuria durante la loro selezione all’apertura del processo. Infatti è compito dello Stato provare la colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio.

ATTO D’ACCUSA

Il processo ci viene raccontato come una vera e propria battaglia all’ultimo sangue: sembra quasi di vedere i gladiatori che si sfidano nell’arena sabbiosa. Smantella le nostre certezze di fronte agli scrupoli morali dei protagonisti: senza più l’ombra di giustizia e verità, la vittoria in un’aula di tribunale diventa questione di abilità tecnica, risorse finanziarie e fortuna.

Quindi un atto d’accusa della corruzione di un sistema che Scott Turow conosce benissimo. Avvocato prima che autore letterario, è stato assistente procuratore federale a Chicago, dove impersonava l’accusa in diversi processi nei quali si occupava anche di corruzione del sistema giudiziario. Successivamente partner di uno studio legale, la sua pratica professionale si è concentrata sulle cause di criminalità dei colletti bianchi. Tra i suoi casi più noti la causa contro un procuratore generale accusato di frode fiscale, inoltre è stato consigliere capo nell’Operazione Greylord, un’indagine federale sulla corruzione giudiziaria in Illinois. Nota a margine: segnaliamo che Turow ha dedicato una parte notevole del suo lavoro ad incarichi pro bono, inclusa la difesa di casi che comportano la pena di morte.

Grazie anche al grande successo di vendite in tutto il mondo di Presunto innocente, Scott Turow è diventato uno dei maggiori esponenti del legal thriller, insieme a John Grisam (leggi QUI la recensione de Il cliente). Il più popolare romanzo di Turow è però anche il primo di una serie di romanzi che verranno in seguito trasporti al cinema.

Harrison Ford è Rusty Sabich, Bonnie Bedelia è Barbara Sabich

ADATTAMENTI

Nel 1990 Presunto innocente è diventato un film con Harrison Ford (il suo trampolino di lancio), diretto da Alan Pakula (che successivamente vedremo dietro la macchina da presa del legal thriller Il rapporto Pelican, da John Grisham, e L’ombra del diavolo, sempre con Ford) e adattato da Frank Pierson (lo sceneggiatore di Quel pomeriggio di un giorno da cani).

Prossimamente diventerà una serie televisiva creata da JJ Abrams per Apple TV+ con Jake Gyllenhaal come protagonista, Ruth Negga (Barbara Sabich, responsabile di una galleria, la cui vita viene sconvolta quando il marito è accusato di avere ucciso la sua amante), Renate Reinsve (Carolyn Polhemus, una enigmatica procuratrice di Chicago), Peter Sarsgaard (Tommy Molto, il capo procuratore distrettuale), O-T Fagbenle (Nico Della Guardia, un politico ambizioso), Lily Rabe (dottoressa Liz Rush, la consulente matrimoniale di Barbara e Rusty), Chase Infiniti (Jasen Sabich, la figlia di Rusty e Barbara), Nana Mensah (detective Alana Rodriguez, amica intima e alleata di Rusty), Matthew Alan (Dalton Caldwell, il solitario ex marito di Carolyn Polhemus) e Kingston Rumi Southwick (il figlio di Rusty e Barbara).

La fittizia contea di Kindle, dove è ambientato il romanzo, è la sede di quasi tutti i libri di Turow; non solo i luoghi ma anche molti dei personaggi qui creati torneranno nei romanzi successivi, basti citare Sandy Stern (nel film con Ford è interpretato dal compianto Raùl Julià), che sarà il protagonista de L’onere della prova (1990). Nel 2010 è stato pubblicato un sequel, dal titolo Innocente, che è stato adattato in un film per la televisione, trasmesso sulla rete TNT, con Bill Pullman (Rusty) e Alfred Molina (Sandy Stern).

Raùl Julià è Sandy Stern

CONCLUSIONI

Un giallo ricco di suspense, un po’ thriller erotico, la trama di Presunto innocente è perfettamente congegnata come una bomba a orologeria, pronta a esplodere in un finale può far storcere il naso a qualche lettore. La materia legale non è un semplice collante, tiene insieme il dramma processuale in maniera plausibile e appassionante, e lo fa diventando parte integrata e determinante della vicenda. Al termine della quale veniamo a scoprire, insieme ai personaggi, come la spada della giustizia sia un’arma a doppio taglio.

Finito di leggere: mercoledì 15 marzo 2023.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Presunto innocente di Scott Turow, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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