Una Notte Da Leoni 3

una-notte-da-leoni-3Regia: Todd Phillips
Anno: 2013

Passati quattro anni dal primo esilarante capitolo, il regista e ideatore Todd Phillips chiude (ma forse no) la trilogia con Una notte da leoni 3.

Dopo l’enorme successo dei primi due episodi era doveroso concedere, al’ affezionato pubblico, un degno finale.

Risultato riuscito a metà.

Il rischio di ottenere una replica della replica era certamente alto, quindi produttori (Legendary Pictures e GH Films) e regista hanno sgretolato l’ormai nota struttura creando una sceneggiatura tutta nuova più attenta alla psicologia e al carattere dei vari personaggi.

Il branco, in questo caso, è stato scisso in favore del singolo.

Una notte da leoni 3 è cucito addosso al sempre più devastante Zach Galifianakis, alias Alan, vero mattatore di quest’ultimo episodio. Le parti action sono invece guidate dal fisicato Phil (Bradley Cooper). Bravo nel crearsi un’aria carismatica da capobranco, alternata a parti comiche di buon livello.
Anche la natura malavitosa di Chow è ben delineata ed in questo capitolo emerge in modo esplosivo ed imprevedibile.

Gli elementi per creare un finale memorabile c’erano tutti, ma qualcosa non ha funzionato.

Forse proprio il fatto che la freschezza che contraddistingueva i primi due capitoli è venuta meno. Lo spettatore malizioso nella maggior parte dei casi riesce a leggere con largo anticipo gran parte delle battute, limitando così l’effetto comico della pellicola.
Far ridere non è semplice, far ridere tre volte è quasi impossibile, ciò nonostante il film regala un’oretta e mezza di sano divertimento.

Todd Phillips non si fa mancare nulla e con caparbietà alterna il gangster movie a parti Action degne del miglior James Bond.

L’idea di fondo è forse troppo pretenziosa e finisce una-notte-da-leoniper appesantire alcune parti del film. Dazio da pagare quando si cerca il gran finale a tutti i costi. Tanta carne al fuoco che rischia di essere servita scotta o poco saporita.

Come per il precedente capitolo non poteva mancare una guest star d’eccezione. Tocca quindi a John Goodman (Blues Brothers- Il mito continua, 2000) immolarsi per la causa e trasformarsi nel temibile boss malavitoso Marshall. L’attore di Saint Louis sfodera una buona interpretazione creando un personaggio surreale in bilico tra il villain e il naïf. Una sorta di Padrino pasticcione capace di uccidere con magistrale freddezza e subito dopo di commettere ingenuità mostruose tipiche dell’ action comedy.

Un punto a favore lo portano anche la splendida fotografia (Lawernce Sher) e l’ottima colonna sonora (Cristophe Beck) che spazia da Harry Nilsson (Everybody’s Talkin) ai The Cramps (Fever) passando per i Black Sabbath (N.I.B.) e Kanye West (Dark Fantasy).

Nel complesso la saga Una notte da Leoni è certamente da non perdere. Una comicità, a tratti nuda e cruda, all’insegna del buon umore. Zingarate moderne e in alcuni casi al limite del trash, che però tengono botta e non lasciano quasi mai indifferente lo spettatore.

Una notte da Leoni 3, pur essendo sottotono rispetto ai precedenti capitoli, riesce a mantenere un buon livello, senza però riuscire a spaccare, complici anche una serie di deja-vu che tendono ad appesantire in modo eccessivo il comparto narrativo.

Da non perdere i titoli di coda, che come sempre lasciano al pubblico una gran voglia di sequel.
Operazione furba che però funziona.