Oggi 17 maggio: San Pasquale Baylon. Inventore dello zabaione e protettore delle donne in cerca di marito - La Luce di Maria

Oggi 17 maggio: San Pasquale Baylon. Inventore dello zabaione e protettore delle donne in cerca di marito

San Pasquale Baylon era un semplice frate chiamato il “serafino dell’Eucarestia” per la sua profonda adorazione eucaristica, è ricordato come l’ideatore dello zabaione e anche colui che aiuta le donne in cerca di marito.

Spagnolo, Pasquale Baylón Yubero nacque a Torre Hermosa, in Aragona il 16 maggio 1540, giorno di Pentecoste di quell’anno. La sua famiglia era povera e lui fin da ragazzo iniziò a lavorare come garzone in un allevamento di pecore.

Santo del 17 maggio: San Pasquale Baylon
San Pasquale Baylon – photo web source – lalucedimaria.it

La sua vocazione religiosa si manifestò già nei primi anni giovanili. Mentre pascolava le pecore si fermava spesso per pregare e meditare. Non potendo andare a scuola e studiare imparò a leggere da autodidatta facendo esercizio con i libri di preghiere. A 18 anni cercò di entrare come novizio nel convento di Santa Maria di Loreto della congregazione dei Frati Minori che avevano aderito alla riforma di San Pietro d’Alcantara, ma fu ammesso solo due anni dopo. In quegli anni prestava servizio presso il ricco allevatore Martino Garcia che lo aveva preso a cuore e voleva farlo diventare suo erede, ma lui rifiutò.

Il frate portinaio semplice e umile

Nel giorno della Candelora del 1564 fece la professione solenne dei voti come frate converso. Stette nei conventi di Jativa e di Valencia e svolgendo umili lavori, prevalentemente quello di portinaio. L’Eucarestia era al centro della sua vita e per la sua profonda adorazione di Gesù nelle specie eucaristiche gli attribuirono il soprannome di “serafino dell’Eucarestia“, come fosse un angelo che la adorava.

Santo del 17 maggio: San Pasquale Baylon
San Pasquale Baylon – photo web source – lalucedimaria.it

Nonostante non avesse studiato e fosse un frate semplice e illetterato sapeva dar ragione della sua fede e difenderla dagli attacchi eretici. Nel 1576 il ministro provinciale dei frati gli affidò un compito, molto delicato e particolarmente pericoloso: avrebbe dovuto portare un plico di importanti documenti a Parigi. Il rischio era di essere ucciso dai calvinisti. San Pasquale Baylon affrontò l’impegno con coraggio e riuscì a portarlo a termine nel migliore dei modi.

Ebbe modo di riflettere ed esporre le sue meditazioni sulla reale presenza di Gesù nell’Eucarestia in un libro. Per questo in seguito alla sua morte, nel 1897, papa Leone XIII lo proclamò patrono delle opere e dei congressi eucaristici. Quando da ragazzo pascolava le pecore prima di diventare frate vide apparire Gesù nel Santissimo Sacramento. Dopo la sua morte, quando la sua fama di santità cresceva proprio in quel luogo fu  costruita una piccola cappella. È chiamata la Ermita de la Aparición, ed ancora oggi è meta di pellegrinaggi.

Inventore della crema zabaione e patrono dei pasticceri

Tra i lavori che San Pasquale Baylon svolgeva all’interno dei conventi in cui si trovava c’era spesso anche la mansione di cuoco. A lui si attribuisce l’invenzione della crema zabaione. Si dice che ideò questa crema fatta a base di uova e zucchero, molto dolce ed energetica come ricostituente da consigliare alle donne preoccupate per la salute dei loro mariti tornati deboli dalle guerre.

Santo del 17 maggio: San Pasquale Baylon
San Pasquale Baylon – photo web source – lalucedimaria.it

La crema, molto semplice da realizzare, piacque molto e si diffuse prendendo il suo nome. Zabaione infatti prende origine da Baylon, il cognome del Santo. Per questo di conseguenza San Pasquale diventò il patrono dei pasticceri e la sua protezione fu estesa anche ai cuochi.

A Napoli, da tradizione, le donne si riferiscono al Santo per trovare marito: c’è anche una preghiera che gli rivolgono, è una sorta di filastrocca che, proprio le donne in cerca di marito, recitano in onore di San Pasquale: “San Pasquale Baylon, protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco rosso e colorito, come voi tale e quale, o glorioso San Pasquale”.

Nonostante avesse a che fare anche con la cucina si nutriva in modo semplice e faceva tante mortificazioni e penitenze in uno stile di vita improntato all’ascetismo. Questo a lungo andare contribuì a minare la sua salute e morì il 17 maggio 1592 il giorno dopo  aver compiuto 52 anni, nel convento del Rosario a Villareal.

Il culto a San Pasuale Baylon

Fu beatificato nel 1618 e successivamente canonizzato nel 1690. Durante la guerra civile spagnola, tra il 1936 e il 1939 le sue spoglie furono profanate e in parte disperse, ma poi recuperate nel 1952. Oggi si trovano conservate presso il santuario dedicato al santo a Villarreal.

Santo del 17 maggio: San Pasquale Baylon
San Pasquale Baylon – photo web source – lalucedimaria.it

In conseguenza della dominazione spagnola il culto del santo si diffuse capillarmente nel Regno di Napoli. L’iconografia lo raffigura spesso nell’atto di adorare l’Eucarestia, quindi davanti all’ostensorio e/o con accanto un gregge a rappresentare la sua prima attività lavorativa. 

Preghiera a San Pasquale Baylon

O Signore,

che hai dato a San Pasquale Baylon

un cuore povero e aperto alle necessità degli umili,

concedi anche a noi di tenere il cuore

distaccato dai beni della terra

e di far partecipi i più bisognosi

al frutto della nostra carità.

Allontana ogni insidia del male,

dona gioia, serenità, concordia familiare

e ogni bene a quanti ti invocano.

Amen.

Impostazioni privacy