DALHOUSIE, James Andrew, Broun Ramsay, conte, poi marchese di in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

DALHOUSIE, James Andrew, Broun Ramsay, conte, poi marchese di

Enciclopedia Italiana (1931)

DALHOUSIE, James Andrew, Broun Ramsay, conte, poi marchese di

Camillo Manfroni

Uomo politico inglese, nato il 22 aprile 1812 in Scozia nel castello della sua famiglia, ivi morto il 19 dicembre 1860. Compiuti ad Oxford i suoi studî, si diede alla vita politica, prima come membro della Camera dei Comuni, poi della Camera dei Pari, occupando anche cariche ministeriali (1845-47). Il 12 gennaio 1848 ebbe l'ufficio di governatore generale dell'India, che egli accettò con la espressa condizione di restare indipendente dalla politica di partito. Represse energicamente la rivolta dei Sikh, per il che fu elevato al grado di marchese; e non dubitò d'interpretare le istruzioni avute dal suo governo, annettendo tutta la regione del Panjab che amministrò rigorosamente. Intraprese poi la guerra contro i Birmani, violatori dei patti di Yandabo del 1826 (v. birmania) e come conseguenza della fortunata campagna degli anni 1852-53, poté annettere ai dominî dell'Inghilterra tutta la regione del Pegu (Birmania meridionale).

Riluttante dalle operazioni guerresche preferì sempre le trattative amichevoli che spesso diedero ottimi risultati. Ma gli fu rimproverato l'avere largamente applicato in India il sistema di incorporare al dominio inglese quei territorî i cui sovrani erano morti senza eredi diretti, respingendo come irregolari le adozioni fatte dai principi (annessioni di Nagpur e nella regione del Carnatic). A queste annessioni fu da molti attribuita la rivoluzione del 1857, scoppiata quando già il D. aveva da un anno abbandonato l'ufficio; ma, per non ostacolare l'opera degli uomini sui quali incombeva la grave responsabilità, egli rinunciò persino a difendersi dalle ingiuste accuse. Fra le principali riforme introdotte in India durante il suo governo, notevoli la legge che permetteva alle vedove di rimaritarsi, la proibizione dei sacrifici umani, la prima costruzione di linee ferroviarie, l'introduzione del telegrafo, l'istituzione di uffici del genio civile per i lavori pubblici.

Bibl.: C. Jackson, Vindication of D. Indian administration, Londra 1865; W. Leewarner, Life of Marquis of D., Londra 1904.

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