L’OFFENSIVA DEL TÊT
Nel Capodanno vietnamita del Têt del 1968, più di 80.000 soldati comunisti attaccarono il Vietnam del Sud, provocando un'ondata di violenza. Gli scontri si conclusero alla fine di marzo con il successo degli Stati Uniti e del Vietnam del Sud, che respinsero l’attacco e causarono enormi perdite al nemico. Tuttavia, l’impatto mediatico dell’operazione causò un forte malcontento negli Stati Uniti e portò la popolazione a insistere per il ritiro delle truppe e a perdere completamente fiducia nei confronti del governo e dei militari. Il presidente Johnson non si ricandidò, e a novembre entrò alla Casa Bianca Richard Nixon il quale, pur essendo sempre stato un sostenitore della guerra, dette inizio al ritiro delle truppe.
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