Gli ottimisti muoiono prima

Un romanzo YA dolce e scorrevole grazie allo stile di scrittura leggero e diretto. Prima di iniziarlo ero convinto fosse un middlegrade, ma in realtà è più uno YA, però devo dire che a tratti sembra essere un misto tra i due target. La Nielsen sa bene come parlare di adolescenza perché affronta temi importanti in modo delicato: si parla di elaborazione del lutto, l'affrontare i sensi di colpa che ci affliggono, le proprie paure, la separazione dei genitori, l'importanza di chiedere aiuto quando si ha bisogno, perdono, coraggio e amicizia. Petula è una grande pessimista da quando la morte della sua sorellina Maxine ha devastato la sua famiglia. Grazie alle riunioni di Arteterapia incontra Jacob, un ragazzo con un passato doloroso alle spalle, e stringe amicizia con lui e col gruppo. Ogni personaggio del gruppo è ben caratterizzato, infatti mi sono affezionato a loro, ognuno con i suoi problemi e passioni, compiono un'evoluzione nel corso della narrazione anche grazie al loro rapporto di amicizia. Impariamo ad affrontare le paure insieme a Petula, comprendiamo le sue scelte e i suoi errori, così come quelli degli altri personaggi. La trama è alleggerita dai capitoli brevi, dalla storia dinamica e mai noiosa, che ho trovato molto divertente e in alcuni punti mi ha anche fatto piangere. Mi ha ricordato un po' la serie tv Atypical o i libri Raccontami di un giorno perfetto e Colpa delle stelle. Lo consiglio anche ai gattari perché la presenza dei gatti in questo libro è molto fondamentale! Gli unici motivi per cui non do 5 stelle sono che secondo me doveva essere più lungo e quindi approfondire un po' meglio l'introspezione del personaggio di Petula, oppure la storia d'amore che è un po' frettolosa, tuttavia non infastidisce perché è messa in secondo piano. Tutto sommato è una bella storia di formazione che emoziona ed intrattiene.

Questo libro è per ragazzi, ma meriterebbe di essere letto da parecchi adulti. Petula è una ragazza che ha una mania ossessiva e patologica per il controllo delle malattie e degli avvenimenti traumatici. Cerca di evitare contatti fisici e ogni possibilità in cui possa prevedersi rischi per la propria incolumità fisica e dei propri cari. Inoltre, cerca di rimediare a tutte le occasioni di scontro tra i genitori affinché il loro rapporto non si guasti, preoccupata per il loro avvenire come coppia. Tutto questo è nato da un trauma che ha messo questa adolescente a dura prova. Il libro è simpatico nel senso che pur ragionando su un argomento tanto particolare, è popolato da personaggi ironici e divertenti. La scrittura è semplice, ma mai scialba. Lo consiglio soprattutto agli adulti per poi passarlo ai propri figli: varrebbe la pena discuterne poi insieme.