I Villeggianti, il film di Valeria Bruni Tedeschi, si svolge in una grande e bella proprietà in Costa Azzurra.
Un posto che sembra essere fuori dal tempo e protetto dal mondo. Anna (Valeria Bruni Tedeschi) arriva con sua figlia per qualche giorno di vacanza. In mezzo alla sua famiglia, ai loro amici e al personale di servizio, Anna deve gestire la sua recente separazione e la scrittura del suo prossimo film.
Dietro le risate, la rabbia, i segreti, nascono rapporti di supremazia, paure e desideri. Ognuno si tappa le orecchie dai rumori del mondo e deve arrangiarsi con il mistero della propria esistenza.
Nel cast del film troviamo anche Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Pierre Arditi e Yolande Moreau.
Guai a parlare di film autobiografici, per il cinema da autrice di Valeria Bruni Tedeschi; meglio parlare della necessità per lei di partire dalla vita, dalle cose che conosce e che le sono vicine, per voi andare altrove attraverso il lavoro e la mediazione degli altri sceneggiatori dei suoi film; o, se preferite, di autobiografia immaginaria. Come ha detto lei stessa, "il cinema mi permette di rimettere ordine negli avvenimenti fondamentali e decisivi della mia esistenza. Ma non si tratta solo di me, è anche il mondo attorno a me che racconto".
Nel caso de I Villeggianti non manca la consueta collaboratrice, nonché grande amica, attrice e regista in prima persona, Noémi Lvovsky, qui anche in veste di interprete insieme a molti amici nella realtà della Bruni Tedeschi, come Valeria Golino, Vincent Perez, Xavier Beauvois, Riccardo Scamarcio o l'immancabile mamma, Marisa Borini, nei panni della mamma della regista/attrice.
I villeggianti ha iniziato la sua vita con la presentazione fuori concorso, accolto da applausi, alla Mostra del cinema di Venezia 2018.
È il quarto film della cinquantenne torinese, ormai naturalizzata francese dopo essersi trasferita da bambina con la famiglia in Francia, per paura dei rapimenti che colpivano ricchi industriali durante gli anni 70. La sorella è la modella e cantante Carla Bruni, il cognato l'ex presidente della repubblica francese Sarkozy.
Ha vinto quattro David di Donatello come miglior attrice protagonista: per La seconda volta (1996), La parola amore esiste (1998), Il capitale umano (2014) e La pazza gioia (2017), mentre in Francia ha portato a casa il César come migliore promessa femminile per Le persone normali non hanno niente di eccezionale (1994). Ha inoltre ricevuto tre candidature agli EFA, e il suo esordio come regista, È più facile per un cammello... è stato presentato al Tribeca Film Festival.
Ha iniziato presto a seguire corsi di teatro con un'insegnante di grandi rilievo come Patrice Chereau, un gigante del cinema e dei palcoscenici francesi, che la fece esordire nel 1987 in Hotel de France.
È stata per cinque anni legata all'attore Louis Garrel, con cui ha adottato una bambina, Céline.
Valeria Bruni Tedeschi pesca a piene mani dalla sua vita, dalla sua famiglia e dai suoi amici per girare questo film che lei stessa ha definito una "autobiografia immaginaria". Immaginario o meno che sia, il racconto della regista e attrice è sincero, e impregnato delle sue nevrosi e delle sue ossessioni, riuscendo però al tempo stesso a non finir col diventare ombelicale e autoriferito, ma coinvolgente per lo spettatore grazie alla sarabanda di parole, personaggi, battute e stati d'animo che mette in scena. Una commedia d'élite per dove alla vitalità sguaiata di noi italiani si mescola quella più nonchalante e acida dei francesi. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del film I Villeggianti.
Presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia 2018.
Attore | Ruolo |
---|---|
Valeria Bruni Tedeschi | Anna |
Yolande Moreau | Jacqueline |
Noémie Lvovsky | Nathalie |
Pierre Arditi | Jean |
Valeria Golino | Elena |
Laurent Stocker | Stanislas |
Bruno Raffaelli | Bruno |
Marisa Borini | Louisa, la madre |
Riccardo Scamarcio | Luca |
Stefano Cassetti | Marcello |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2020
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2019