Si intitola “The Age Of Nero“, ma avrebbero potuto tranquillamente chiamarlo “Now, Diabolical Part II”. Non è nostra intenzione essere sarcastici nei confronti di una band storica come i Satyricon, ma dopo aver ascoltato la nuova fatica del two-piece norvegese, si insinua lecitamente il dubbio che la devozione al “black’n’roll” coincida con una preoccupante stasi evolutiva.
Il nuovo album ricalca perfettamente le coordinate del suo predecessore, di sicuro non si tratta di un lavoro da scartare nella sua interezza, ma è altrettanto vero che a Satyr e a Frost mancano idee fresche. Ancora una volta brani semplici nella struttura impostati sul mid-tempo (scelta che sacrifica non di poco la tecnica esecutiva della band) con il consueto melange tra le atmosfere plumbee del black e ritmi alla Motorhead. Le somiglianze tra i due dischi emergono palesemente anche in alcune scelte stilistiche. Basta ascoltare brani nel complesso più orecchiabili come “The Wolfpack” e “My Skin Is Cold” (che qui compare in una versione differente rispetto a quella dell’EP) per accorgersi delle similitudini con il precedente singolo “K.I.N.G.” o ancora la conclusiva suite “Den Siste“, che nei risvolti epici e nell’utilizzo dei corni ricalca in maniera vistosa (o meglio, sfiora un auto-plagio) “To The Mountains”, apparsa su “Now Diabolical“.
Ovvio che se già avete apprezzato i ritmi marziali e decadenti della precedente fatica, non faticherete a metabolizzare anche “The Age Nero” Secondo noi, tuttavia, si poteva fare decisamente di più.
Voto recensore 6 |
Etichetta: Roadrunner Records Anno: 2008 Tracklist: 01.Commnado |