George Clooney arrestato dopo protesta
l'attore contro il presidente del Sudan
Il sit-in organizzato per contestare la "campagna di morte" in corso nel Paese africano: "Se entro tre quattro mesi non saranno presi provvedimenti, assisteremo a un vero disastro umanitario". Tra i manifestanti anche il padre Nick , Ben Jealous (Naacp), il democratico Jim Moran e il repubblicano Frank Wolf
George Clooney in manette (reuters)
WASHINGTON - Aveva detto che sarebbe stato uno dei promotori della protesta prevista per oggi a Washington davanti l'ambasciata del Sudan. E così ha fatto, ma è stato arrestato 1 per atto di disobbedienza civile davanti la sede diplomatica. Al di là di ogni recita, George Clooney ha protestato contro il presidente Omar al-Bashir che, secondo i manifestanti, impedirebbe di far arrivare cibo e medicinali alle Nuba Mountains, nel kordofan del Sud, portando avanti una campagna di morte che "avrà conseguenze umanitarie disastrose".
Clooney e gli altri attivisti esponevano il cartello "Sudan: Stop Weapons of Mass Starvation" quando l'attore, sorridente, è stato ammanettato dagli agenti, che avevano appena arrestato altri due uomini ed è stato fatto salire su un mezzo dello U.S. Secret Service. I fermi sono scattati dopo il terzo avvertimento a non superare la linea della polizia fuori dall'ambasciata. Il gesto di disobbedienza civile, che consisteva nel sostare per la protesta sul terreno dell'ambasciata, è costato il fermo anche al padre dell'attore, il 78enne Nick Clooney. "Essere arrestati è sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre", ha detto l'attore secondo quanto riporta il Twitter di Ann Curry della Nbc
l'attore contro il presidente del Sudan
Il sit-in organizzato per contestare la "campagna di morte" in corso nel Paese africano: "Se entro tre quattro mesi non saranno presi provvedimenti, assisteremo a un vero disastro umanitario". Tra i manifestanti anche il padre Nick , Ben Jealous (Naacp), il democratico Jim Moran e il repubblicano Frank Wolf
George Clooney in manette (reuters)
WASHINGTON - Aveva detto che sarebbe stato uno dei promotori della protesta prevista per oggi a Washington davanti l'ambasciata del Sudan. E così ha fatto, ma è stato arrestato 1 per atto di disobbedienza civile davanti la sede diplomatica. Al di là di ogni recita, George Clooney ha protestato contro il presidente Omar al-Bashir che, secondo i manifestanti, impedirebbe di far arrivare cibo e medicinali alle Nuba Mountains, nel kordofan del Sud, portando avanti una campagna di morte che "avrà conseguenze umanitarie disastrose".
Clooney e gli altri attivisti esponevano il cartello "Sudan: Stop Weapons of Mass Starvation" quando l'attore, sorridente, è stato ammanettato dagli agenti, che avevano appena arrestato altri due uomini ed è stato fatto salire su un mezzo dello U.S. Secret Service. I fermi sono scattati dopo il terzo avvertimento a non superare la linea della polizia fuori dall'ambasciata. Il gesto di disobbedienza civile, che consisteva nel sostare per la protesta sul terreno dell'ambasciata, è costato il fermo anche al padre dell'attore, il 78enne Nick Clooney. "Essere arrestati è sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre", ha detto l'attore secondo quanto riporta il Twitter di Ann Curry della Nbc
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