È morto John Bailey, direttore della fotografia di ‘American Gigolò’ e ‘Qualcosa è cambiato’ - la Repubblica

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È morto John Bailey, direttore della fotografia di ‘American Gigolò’ e ‘Qualcosa è cambiato’

È morto John Bailey, direttore della fotografia di ‘American Gigolò’ e ‘Qualcosa è cambiato’

È stato anche presidente dell’Academy. Aveva 81 anni

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Il direttore della fotografia e regista statunitense John Bailey, tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie alla sua sensibilità nella costruzione dell'inquadratura e nelle variazioni cromatiche e per due mandati presidente dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences che assegna annualmente gli Oscar, è morto venerdì 10 novembre a Los Angeles all'età di 81 anni.

L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie, la montatrice candidata all'Oscar Carol Littleton (che riceverà un Oscar onorario ai Governors Awards a gennaio). "È con profonda tristezza che vi comunico che il mio migliore amico e marito, John Bailey, si è spento serenamente nel sonno questa mattina presto", ha scritto in un comunicato. "Durante la malattia di John, abbiamo ricordato come ci siamo incontrati 60 anni fa e siamo stati sposati per 51 di quegli anni. Abbiamo condiviso una vita meravigliosa di avventure nel cinema e abbiamo fatto molte cose durature".

Bailey ha lavorato come direttore della fotografia per il regista Paul Schrader in American gigolo (1980), Il bacio della pantera (1982), Mishima - Una vita in quattro capitoli (1985), La luce del giorno (1987) e Le due verità (1999) e ha collaborato con Lawrence Kasdan per Il grande freddo (1983), Silverado (1985), Turista per caso (1988) e Wyatt Earp (1994). Baley ha collaborato con il regista Ken Kwapis in sei film: Il segreto della piramide d'oro (1988), Quattro amiche e un paio di jeans (2005), Licenza di matrimonio (2007), La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), Qualcosa di straordinario (2012) e A spasso nel bosco (2015). Ha curato la fotografia di Gente comune (1980) di Robert Redford, riuscendo a caratterizzare gli interni e a renderli oppressivi e claustrofobici alternando tonalità calde ad altre più neutre.

Pictorial Press Ltd / Alamy  / IPA
Pictorial Press Ltd / Alamy / IPA 

John Ira Bailey era nato il 10 agosto 1942 a Moberly, nel Missouri, ed era cresciuto a Norwalk, in California. Dopo aver studiato dal 1964 al 1966 alla Film School dell'University of Southern California, iniziò a lavorare in qualità di operatore di ripresa alla fine degli anni Sessanta e quindi di apprendista direttore della fotografia con Néstor Almendros, Vilmos Zsigmond e Charles Rosher Jr. Il primo film in studio che ha girato come direttore della fotografia è stato Boulevard Nights (1979), diretto da Michael Pressman. Nel 1980 ottenne il primo incarico di rilievo come direttore della fotografia di American gigolo, film che inaugurò il sodalizio artistico con il regista Paul Schrader, dimostrando il suo talento nell'utilizzazione di un'illuminazione fredda che sembra quasi congelare i corpi del protagonista (Richard Gere) e della sua amante (Lauren Hutton). Sempre nel 1980, a soli sette mesi di distanza, uscì Gente comune che segnò il debutto alla regia di Robert Redford, dove Bailey accentua il valore simbolico di alcune immagini e costruisce una dimensione visiva quasi irreale.

Per Bailey la sceneggiatura è sempre stata fondamentale quando si trattava di accettare un lavoro e ha avuto a disposizione ottime trame con cui lavorare per Ricomincio da capo (1993) di Harold Ramis con Bill Murray e per il film candidato all'Oscar Qualcosa è cambiato (1997) di James L. Brooks. Nel 2015 ha ricevuto un premio alla carriera dall’American Society of Cinematographers che è la società che raccoglie i direttori di fotografia americani.

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