Battaglia del 1625, i protagonisti - Il Secolo XIX

Battaglia del 1625, i protagonisti

Armi da fuoco e da taglio, nel cuore della Guerra dei Trent'anni

Francesco Basso
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Taggia – Armi da fuoco e da punta, una volta non si andava tanto per il sottile. Durante la Guerra dei Trent'anni, le truppe andavano avanti con i cannoni, poi seguivano i fucili e i picchieri, temerari combattenti armati di picca, una sorta di asta che per punta aveva un terribile metallo tagliente. Per tutti gli amanti delle rievocazioni storiche, la Battaglia del 1625 ricostruita a Taggia non poteva assolutamente essere persa.

«All'epoca i piemontesi erano con i francesi, noi presentiamo infatti una milizia piemonfrancese che voleva conquistare Genova. Taggia si trovava sul nostro cammino e avevamo bisogno di rifocillarci – spiega il capitano del gruppo storico della città di Grugliasco – il nostro compito era quello di costringere i tabiesi ad abbandonare la città e lasciarla in mano nostra. Loro riuscirono a cacciarci in un primo momento ma poi arrivarono altre truppe in nostro soccorso».

«Faccio parte delle forze in difesa di Taggia, quindi genovese-spagnolo – avvisa un guerriero armato di picca – praticamente devo combattere le truppe francesi e i savoiardi». «La mia mansione è di recuperare i feriti e i morti durante la battaglia» – avvisa una ragazza della Compagnia della Picca e del Moschetto di Novi Ligure.

Una battaglia ricostruita a regola d'arte. Da una parte i tabiesi, da Tabia, antico nome di Taggia, con i gli alleati spagnoli e i genovesi, dall'altra i rivali, i piemontesi assieme ai francesi pronti a saccheggiare ogni cosa.

La storia racconta che nella Battaglia del 1625, anche se i tabiesi riuscirono cacciare numerose milizie nemiche, alla fine persero contro i Sabaudi. Questi però si mostrarono clementi e richiesero unicamente ospitalità, senza ricorrere a saccheggi e distruzione della città. La leggenda narra che furono le preghiere dei tabiesi, rivolte al Santo patrono Benedetto Revelli, a salvare Taggia dalla furia dell'invasore.


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