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Le Quattro Nobili Verità costituiscono l'essenza del buddismo e offrono un piano per affrontare tutte le sofferenze a cui gli esseri umani possono andare incontro. In base a queste verità, si sostiene che la vita sia intrisa di dolore, la sofferenza abbia una causa e una fine, vi sia il Nirvana una volta terminato di soffrire. Il Nobile Ottuplice Sentiero indica i passaggi da seguire per raggiungere il Nirvana durante la vita. Le Quattro Nobili Verità descrivono la malattia nell'esperienza umana e l'Ottuplice Sentiero è la cura che porta alla guarigione. Conoscendo le verità e percorrendo questo cammino, è possibile trovare pace e felicità nel tragitto della propria esistenza.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Seguire il Nobile Ottuplice Sentiero

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  1. La meditazione è la chiave per cambiare il modo in cui funziona la mente e permette di percorrere il cammino verso il Nirvana. Pertanto, dovrebbe far parte della tua vita quotidiana. Anche se puoi imparare a meditare da solo, un maestro è in grado di guidarti e insegnarti ad applicare le tecniche migliori.[1] Prova da solo, ma sappi che è meglio meditare con altre persone e sotto la guida di un istruttore.[2]
    • Non puoi percorrere il sentiero senza meditare. La meditazione ti aiuta a capire meglio te stesso e il mondo.
  2. I precetti buddisti (ovvero le Quattro Nobili Verità) rappresentano le lenti attraverso cui vedere il mondo. Se non riesci ad accettarli, non sarai in grado di seguire gli altri passaggi del sentiero. La retta visione e la retta comprensione sono gli elementi basilari di questo percorso. Vedi il mondo come è veramente e non per come vuoi che sia.[3] Cerca di capire la realtà nella sua interezza attraverso una lente che ti permette di essere obiettivo. In altre parole, devi analizzare, studiare e imparare.
    • Le Quattro Nobili Verità sono il fondamento della retta comprensione. Devi pensare che descrivono le cose per come sono realmente.[4]
    • Niente è perfetto o immutabile. Rifletti criticamente sulle situazioni invece di dare un giudizio inficiato da sentimenti, desideri e preoccupazioni personali.
  3. Cerca di sviluppare un atteggiamento in linea con il tuo sistema di valori. Comportati credendo che ogni forma di vita sia uguale a tutte le altre e meriti di essere trattata con amore e comprensione. Questo vale per te e chiunque altro. Rifiuta l'egoismo, la violenza e l'odio. L'amore e la non violenza dovrebbero essere i principi da cui partire.[5]
    • Mostra rispetto per tutti gli esseri viventi (le piante, gli animali e le persone), indipendentemente dalle loro condizioni. Per esempio, tratta le persone ricche e quelle povere con lo stesso rispetto. Ognuno va trattato in maniera imparziale, a prescindere dalla provenienza, dall'età, dall'etnia e dall'estrazione sociale.
  4. Il terzo elemento è la retta parola. Parlare correttamente vuol dire non mentire, calunniare, fare pettegolezzi né esprimersi aggressivamente, ma comunicare in modo gentile e sincero.[6] Le parole dovrebbero sostenere e incoraggiare gli altri. È importante sapere anche quando bisogna tacere ed evitare di intervenire.
    • È necessario parlare correttamente ogni giorno.
  5. Le azioni scaturiscono da quello che alberga nel cuore e nella mente. Tratta bene te stesso e gli altri.[7] Non distruggere la tua vita e non rubare. Conduci un'esistenza all'insegna della pace e aiuta le persone a vivere nello stesso modo. Sii onesto quando interagisci con la gente, per esempio non ingannare né mentire per fare carriera o ottenere quello che desideri.[8]
    • La tua presenza e le tue azioni dovrebbero essere positive e migliorare la vita degli altri e il mondo che ti circonda.
  6. Scegli una professione in linea con i tuoi valori, che non danneggi le persone, uccida gli animali o truffi il prossimo. Vendere armi, spacciare droga o lavorare in un macello non sono attività lavorative accettabili.[9] Qualunque sia il tuo mestiere, devi esercitarlo con integrità.
    • Per esempio, se lavori nel commercio, non usare l’inganno o la menzogna per convincere la gente ad acquistare un prodotto.
  7. Applicando gli sforzi giusti in tutto quello che fai, arriverai al successo. Libera la mente dai pensieri negativi e concentrati su quelli positivi. Metti entusiasmo in ogni cosa che fai (che riguardi la scuola, il lavoro, le amicizie, le tue passioni e così via).[10] Abituati a pensare in modo positivo, perché non sarà sempre naturale. Così facendo, ti preparerai mentalmente a praticare la piena consapevolezza.[11] I quattro principi del retto sforzo sono:
    • Stroncare sul nascere gli stati perversi e dannosi (desiderio sessuale, malvagità, preoccupazione, dubbio, agitazione) sul nascere.
    • Sbarazzarsi degli stati perversi e dannosi già manifesti, contrastandoli con pensieri positivi, spostando l'attenzione su altre cose o analizzando l'origine dei pensieri.
    • Produrre stati buoni e salutari.
    • Conservare e perfezionare gli stati buoni e salutari.
  8. La piena consapevolezza (o mindfulness) ti permette di vedere la realtà e il mondo come sono veramente. I quattro pilastri della consapevolezza sono la contemplazione del corpo, i sentimenti, gli stati della mente e i fenomeni. Quando sei consapevole, vivi il presente e sei aperto a ogni esperienza nella sua interezza.[12] Sei concentrato sulla situazione attuale, non sul futuro o sul passato. Presti attenzione al tuo corpo, a quello che stai provando, ai tuoi pensieri, alle tue idee e tutto ciò che ti circonda.[13]
    • Vivendo nel presente, liberi i desideri dai parametri di giudizio del passato o del futuro.
    • Piena consapevolezza significa anche prestare attenzione ai sentimenti, alle emozioni e alla dimensione corporea degli altri.
  9. La retta concentrazione è la capacità di indirizzare il pensiero su un singolo oggetto e non farsi distrarre da influenze esterne.[14] Superando le varie fasi del percorso, ti abituerai ad acquisirla. La mente sarà più concentrata e si libererà da stress e ansia. Costruirai un rapporto migliore con te stesso e con il mondo. La giusta concentrazione ti permette di vedere chiaramente le situazioni per come sono realmente.
    • La concentrazione è simile alla piena consapevolezza. Tuttavia, non ti porta a essere consapevole delle varie emozioni che potresti avvertire. Per esempio, se sei concentrato su un esame, pensi solo a superarlo. Se in questa circostanza praticassi la piena consapevolezza, ti renderesti conto di tutte le sensazioni che potresti provare nel corso di questa esperienza, di come si comportano le persone che ti circondano o della postura che assumi mentre stai seduto durante l'esame.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Raggiungere il Nirvana nella Vita Quotidiana

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  1. Metta significa benevolenza, gentilezza e cordialità. È un sentimento che proviene dal cuore e che va coltivato e dimostrato. Di solito, si pratica in cinque fasi. Se sei principiante, cerca di far durare ogni fase 5 minuti.[15]
    • Fase 1: prova metta nei tuoi confronti. Concentrati sul senso di pace, tranquillità, forza e fiducia. Puoi ripetere a te stesso la frase: "Mi auguro di stare bene ed essere felice".
    • Fase 2: pensa a un amico e a tutte le cose che ti piacciono di lui. Ripeti la frase: "Mi auguro che stia bene e sia felice".
    • Fase 3: pensa a qualcuno che ti è indifferente, né simpatico né antipatico. Consideralo solo in quanto essere umano e proietta su di lui il tuo sentimento di metta.
    • Fase 4: pensa a qualcuno che detesti. Invece di riflettere sul motivo per cui non lo sopporti e nutrire pensieri di odio nei suoi confronti, inviagli il tuo sentimento di metta.
    • Fase 5: durante questa fase, pensa a ogni singola persona, incluso te stesso. Proietta la tua metta su ognuna di loro, sulla tua città, sul tuo quartiere, sul tuo Paese e su tutto il mondo.
  2. Questo tipo di mediazione ti insegnerà a concentrare i tuoi pensieri. In questo modo, potrai imparare a praticare la piena consapevolezza, rilassarti e liberarti dell'ansia.[16] Siediti in una posizione comoda. La colonna vertebrale deve stare dritta e rilassata, con le spalle distese e leggermente all'indietro. Poggia le mani su un cuscino o sul grembo. Una volta che avrai assunto questa postura, inizia ad attraversare le diverse fasi. Ognuna dovrebbe durare almeno 5 minuti.
    • Fase 1: conta in mente (inspira, espira: 1; inspira, espira: 2, e così via) fino a raggiungere 10. Dopodiché riparti. Concentrati sulla sensazione dell'aria che entra ed esce dal corpo. La mente comincerà a vagare. Ti basta riportare l'attenzione sul respiro.
    • Fase 2: continua a respirare a cicli di 10, ma questa volta conta prima di inspirare (ad esempio 1: inspira ed espira; 2: inspira ed espira, e così via). Concentrati sulle sensazioni che provi quando introduci l'aria nei polmoni.
    • Fase 3: inspira ed espira senza contare. Cerca di vedere il respiro come un processo continuo anziché diviso in due passaggi.
    • Fase 4: a questo punto devi focalizzarti sulle sensazioni procurate dall'aria che entra ed esce dal corpo, per esempio mentre attraversa le narici o il labbro superiore.[17]
  3. L'obiettivo finale del buddismo è quello di raggiungere la pace interiore e, quindi, condividere quello che si vive con altre persone.[18] Il raggiungimento del Nirvana non serve solo al proprio benessere personale, ma è utile a tutto il mondo. È importante diventare una fonte di incoraggiamento e sostegno per gli altri, per esempio abbracciando chi si sente giù di morale. Se vuoi bene a qualcuno o ricevi un gesto gentile, manifesta chiaramente il tuo stato d'animo. Fai sapere alle persone quanto sei grato e le apprezzi. Se qualcuno ha passato un brutto giorno, non esitare ad ascoltarlo.
  4. La tua felicità è legata a stretto filo a quella degli altri.[19] Un atteggiamento di comprensione è in grado di donare gioia a chiunque. Puoi maturarlo in vari modi:[20]
    • Spegni il cellulare quando sei in compagnia di amici e familiari.
    • Guarda negli occhi il tuo interlocutore e ascoltalo senza interrompere.
    • Fai volontariato nella tua comunità.
    • Apri la porta alle persone.
    • Mettiti nei panni degli altri. Per esempio, se qualcuno è agitato, prendine atto e cerca di capire il motivo. Chiedigli che cosa puoi fare per aiutarlo. Ascolta e mostrati preoccupato per quello che sta attraversando.
  5. Quando pratichi la piena consapevolezza, presti attenzione a quello che pensi e provi in ogni singolo momento. Non si tratta solo di una tecnica meditativa, ma è un approccio da adottare anche nella vita quotidiana. Per esempio, puoi essere cosciente mentre mangi, fai la doccia o ti vesti la mattina.[21] Inizia scegliendo un'attività, dopodiché concentrati sulle sensazioni fisiche e sul respiro.[22]
    • Se vuoi acquisire maggiore consapevolezza mentre mangi, concentrati sul sapore, sulla consistenza e sull'odore di ciò che porti alla bocca.
    • Quando lavi i piatti, presta attenzione alla temperatura dell'acqua, alle sensazioni che avverti alle mani quando pulisci le stoviglie e le risciacqui.
    • Quando ti vesti al mattino, invece di ascoltare la musica o guardare la televisione, preparati in silenzio. Nota ogni sensazione. Ti sei alzato stanco o riposato? Che percezioni fisiche avverti quando indossi i vestiti o fai la doccia?
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Conoscere le Quattro Verità

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  1. Buddha descrive la sofferenza diversamente da quanto si possa comunemente pensare. È inevitabile e fa parte della vita. Dukkha indica questa condizione di sofferenza,[23] usata per rappresentare la malattia, l'invecchiamento, gli incidenti e il dolore fisico ed emotivo. Tuttavia, Buddha considera sofferenze anche i desideri (specialmente quelli insoddisfatti) e i desideri irrefrenabili.[24] Questi due elementi sono ritenuti all'origine della sofferenza, perché gli esseri umani raramente sono contenti o appagati. Una volta soddisfatto un desiderio, ne emerge subito un altro. È un ciclo vizioso.
    • Dukkha significa etimologicamente "ciò che è difficile da sopportare".[25] La sofferenza è una categoria ad ampio spettro che comprende aspetti più grandi e più piccoli.
  2. Il desiderio e l'ignoranza stanno alla radice della sofferenza.[26] I desideri insoddisfatti sono le peggiori afflizioni. Per esempio, se sei malato, soffri e vuoi stare bene. Il desiderio insoddisfatto di stare bene è una forma di sofferenza più grande rispetto a quella di essere malato. Ogni volta che desideri una cosa, un'opportunità, una persona o un successo che non puoi ottenere, sei destinato a soffrire.[27]
    • Le uniche cose certe nella vita sono l'invecchiamento, la malattia e la morte.[28]
    • Tieni conto che i tuoi desideri non saranno mai soddisfatti. Una volta che hai raggiunto o ottenuto qualcosa, cominci a desiderare qualcos'altro. La voglia incessante e incontenibile ti impedisce di raggiungere la vera felicità.[29]
  3. Ognuna delle quattro verità è una pietra miliare. Se tutto è sofferenza e la sofferenza viene dai desideri, allora l'unico modo per contrastare il dolore consiste nel cessare di desiderare.[30] [31] Devi importi di non soffrire e credere nel potere di arginare la sofferenza nella vita. Per porre fine alle afflizioni, devi cambiare la tua percezione e imparare a controllare i tuoi desideri.
    • Potrai vivere libero e soddisfatto se controlli i tuoi desideri e le voglie più incontenibili.
  4. Percorrendo il Nobile Ottuplice Sentiero, è possibile raggiungere la fine della sofferenza.[32] Il percorso verso il Nirvana si può riassumere in tre concetti. In primo luogo, devi nutrire buone intenzioni e maturare una visione corretta. In secondo luogo, devi improntare la tua vita quotidiana su giusti propositi. Infine, devi comprendere la realtà per come è realmente e avere opinioni corrette su tutte le cose.[33]
    • Il Nobile Ottuplice Sentiero può essere suddiviso in tre categorie: saggezza (retta visione, retta intenzione), condotta etica (retta parola, retta azione, retta sussistenza) e preparazione mentale (retto sforzo, retta presenza mentale, retta concentrazione).[34]
    • Questo percorso offre un orientamento per come vivere la vita quotidiana.[35]
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Consigli

  • Sicuramente non è facile raggiungere il Nirvana. Può richiedere molto tempo. Anche se ti sembra impossibile, continua a provare.
  • Puoi professare il buddismo da solo, ma è preferibile frequentare un tempio e seguire un maestro. Non avere fretta sulla scelta del gruppo o dell'insegnante. Segui sempre il tuo istinto e prenditi il tempo che ti occorre. Esistono bravi e cattivi maestri. Fai una ricerca on-line sul tempio, sul gruppo e sull'insegnante inserendo parole come "controversie" e "culto". Mettiti all'opera.
  • Il Nobile Ottuplice Sentiero non è un percorso lineare. È un viaggio che fai ogni giorno.
  • Come ogni fiocco di neve segue un percorso unico quando cade dal cielo, così il tuo cammino verso l'illuminazione sarà diverso da quello di tutti gli altri. Impegnati in tutto quello che ti fa stare bene, trovi naturale e ti senti in grado di fare.
  • Prova diverse tecniche di meditazione. Sono solo strumenti e metodi da utilizzare lungo il percorso. Ognuno sarà utile, in un determinato momento.
  • Il Nirvana si raggiunge quando cessa definitivamente il concetto errato secondo cui ci ostiniamo a vivere (e considerare il mondo). Hai a disposizione molti metodi per riuscirci. Nessuno è giusto o sbagliato, migliore o peggiore. A volte il Nirvana arriva spontaneamente, altre volte richiede molto tempo e fatica.
  • Prima o poi chi cerca il Nirvana deve lasciarsi andare.
  • Nessuno può dirti qual è il tuo percorso (vedi l'analogia del fiocco di neve), ma raramente un maestro ti consiglierà di rivolgerti a un gruppo diverso dal suo. La maggior parte dei maestri, delle tradizioni o delle sette sono molto affezionati al percorso che seguono per l'illuminazione, ma uno degli ostacoli principali per l'illuminazione è l'attaccamento alle opinioni e visioni personali. Non perdere l'ironia durante il tuo cammino.
  • Per raggiungere il Nirvana è essenziale fare pratica autonomamente. Il ruolo del maestro è quello di aiutarti a crescere e diventare spiritualmente autonomo. Il suo compito non è quello di creare un rapporto di dipendenza e una regressione allo stato infantile, anche se esiste questo rischio.
  • Scopri che cosa ti piace e praticalo con maggiore frequenza.
  • Vai avanti, rifletti sui benefici che stai ottenendo, anche quelli più piccoli, e non dimenticarli. Ti aiuteranno a restare motivato.
  • Accogli il dubbio lungo il percorso.
  • Il risveglio può svanire, ma non perderai la consapevolezza.
  • I risvegli possono rimanere e aumentare con il passare del tempo.
  • Il risveglio avviene spesso durante una grave crisi personale.
  • Concentrati sulla pratica e raggiungerai l'obiettivo. Al contrario, se ti concentri sull'obiettivo, la pratica perderà di valore.
  • Utilizza Internet per trovare gruppi di meditatori risvegliati. Possono mettere a tua disposizione le loro risorse e aiutarti.
  • Puoi raggiungere il Nirvana seguendo un percorso spirituale a prescindere dalla religione che professi, anche se nei precetti della tua fede non è contemplata questa dottrina. Esistono molti esempi di cristiani che grazie al risveglio hanno avuto una particolare visione sulla natura di Dio.
  • Visita il sito Buddha At The Gas Pump per conoscere storie ed esperienze di risveglio raccontate da maestri risvegliati.
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  1. http://www.budsas.org/ebud/whatbudbeliev/78.htm
  2. http://www.pursuit-of-happiness.org/history-of-happiness/buddha/
  3. http://www.pursuit-of-happiness.org/history-of-happiness/buddha/
  4. http://www.tricycle.com/new-buddhism/-noble-eightfold-path/eightfold-path
  5. http://www.clear-vision.org/Schools/Students/Ages-17-18/living-with-reality/Eightfold-Path/right-concentration.aspx
  6. https://thebuddhistcentre.com/text/loving-kindness-meditation
  7. https://thebuddhistcentre.com/text/mindfulness-breathing
  8. http://www.wildmind.org/mindfulness/four
  9. http://www.parami.org/why-are-buddhists-happy-and-peaceful/
  10. http://www.pursuit-of-happiness.org/history-of-happiness/buddha/
  11. http://www.cc-sd.edu/blog/10-ways-of-showing-compassion
  12. http://www.helpguide.org/harvard/benefits-of-mindfulness.htm
  13. http://www.happify.com/hd/7-ways-to-be-mindful-in-your-everyday-life/
  14. http://www.pbs.org/edens/thailand/buddhism.htm
  15. http://www.uwyo.edu/religionet/er/buddhism/bcosmos.htm
  16. http://www.buddhanet.net/e-learning/8foldpath.htm
  17. http://www.pbs.org/edens/thailand/buddhism.htm
  18. http://www.uwyo.edu/religionet/er/buddhism/bcosmos.htm
  19. http://www.pbs.org/edens/thailand/buddhism.htm
  20. http://www.buddha101.com/p_truths.htm#Four Noble Truths
  21. http://www.pbs.org/edens/thailand/buddhism.htm
  22. http://www.uwyo.edu/religionet/er/buddhism/bcosmos.htm
  23. http://www.pbs.org/edens/thailand/buddhism.htm
  24. http://www.uwyo.edu/religionet/er/buddhism/bcosmos.htm
  25. http://www.pursuit-of-happiness.org/history-of-happiness/buddha/
  26. http://www.buddha101.com/p_truths.htm#Four Noble Truths

Informazioni su questo wikiHow

Peggy Rios, PhD
Co-redatto da:
Psicologa Specializzata in Counseling (Florida)
Questo articolo è stato co-redatto da Peggy Rios, PhD. La Dottoressa Peggy Rios è una psicologa specializzata in counseling che vive in Florida. Con oltre 24 anni di esperienza, lavora con pazienti che lottano con disturbi come ansia e depressione. È specializzata in psicologia medica, intrecciando programmi di salute comportamentale influenzati dalla teoria dell'empowerment e trattamento dei traumi. Utilizza modelli integrati e basati sull'evidenza per fornire supporto e terapia a persone affette da patologie che alterano la vita. Si è laureata e ha conseguito un dottorato di ricerca in Psicologia con specializzazione in Counseling alla University of Maryland. È una psicologa abilitata nello stato della Florida. Questo articolo è stato visualizzato 31 472 volte
Categorie: Buddismo
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