"Caro genero degenerato": Raoul Bova, la lettera dalla ex suocera che lo fece andare su tutte le furie - GalleriaNews

“Caro genero degenerato”: Raoul Bova, la lettera dalla ex suocera che lo fece andare su tutte le furie

“Caro genero degenerato” è l’inizio di una famosissima lettera che ha reso un inferno la vita di Raoul Bova, ma cosa ha fatto l’attore per meritarsi questo titolo? 

Per comprendere la storia dal principio è necessario spiegare che Raoul Bova è stato sposato per circa tredici anni con Chiara Giordano, figlia dei due avvocati Francesco Giordano e Annamaria Bernardini De Pace. Se il nome del padre della Giordano può dire molto poco al pubblico mainstream. Sono invece in molti a conoscere la Bernardini De Pace, celebre avvocato divorzista dei VIP e spesso ospite di vari salotti televisivi.

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Raoul Bova, la lettera della ex suocera lo ha fatto infuriare- Fonte Instagram – GalleriaBorghese.it

Dal matrimonio di Raoul e Chiara sono nati tre figli: Alessandro, Sophia e Francesco. La presenza dei figli però non è riuscita a colmare la distanza sempre crescente tra i due sposi che, alla fine, hanno divorziato nel 2013. A fare davvero scalpore è stato il fatto che, come accade spesso, la causa scatenante della separazione è stata l’infatuazione di Raoul Bova per Rocio Munoz Moralez, classe 1988, conduttrice, modella ed ex ballerina spagnola.

A rendere ancora più complicate le cose è arrivata poi la famosa lettera che ha distrutto per sempre qualsiasi possibilità di riconciliazione tra la famiglia Giordano e Raoul Bova traditore e “degenerato”.

Cosa c’era scritto nella lettera contro Raoul Bova?

Famosa per essere una vera belva da tribunale, Annamaria Bernardini De Pace non è mai stata da meno anche nell’utilizzo della parola scritta. Non troppo tempo dopo il divorzio della figlia, quando finalmente Bova è uscito allo scoperto con la Morales, l’avvocata ha deciso di pubblicare una lettera scritta per un “genero immaginario” contro il quale venivano portate accuse gravissime.

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Annamaria Bernardini de Pace, colei che ha scritto la famosa lettera – Fonte Instagram – GalleriaBorghese.it

Non si è trattata di una lettera privata né di una lettera con riferimenti chiari e precisi a Raoul Bova, ma è stata comunque una vera e propria bomba: a diffonderla è stato Il Giornale. Ovviamente al centro della lettera c’era l’accusa di aver violato i doveri coniugali e c’era un continuo riferimento a comportamenti opportunisti, manipolatori e ambivalenti che questo “genero immaginario” avrebbe portato avanti per anni.

Nonostante gli evidenti riferimenti alla vicenda che aveva sconvolto la sua famiglia, l’avvocata Bernardini De Pace ha disseminato la lettera di vari dettagli mirati a depistare i lettori. Per esempio, il “genero immaginario” aveva dato a uno dei figli il nome della suocera, mentre nella realtà Raoul Bova e Chiara hanno deciso di dare al loro terzo figlio Francesco il nome del suocero, cioè Francesco, come Francesco Giordano padre di Chiara.

Era ovvio che la Bernardini De Pace intendeva evitare accuse di diffamazione ma, a quanto pare, la lettera indirizzata al “genero degenerato” e non troppo immaginario ha scatenato una lunga battaglia legale (almeno quattro cause) intentate da Bova contro la famiglia Giordano.

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