Aborto, Giulia Blasi risponde a Roccella: "Cara ministra, c'è differenza tra censura e contestazione" - la Repubblica

Aborto, Giulia Blasi risponde a Roccella: "Cara ministra, c'è differenza tra censura e contestazione"

La scrittrice Giulia Blasi, autrice del romanzo "Cose mai successe" (Rizzoli), critica la ministra della famiglia Eugenia Roccella, che ha definito un atto di censura la contestazione di alcune studentesse femministe durante gli Stati generali della natalità organizzati a Roma. Roccella, infatti, è stata contestata per le sue opinioni sull'aborto, "ritenute estreme - spiega Blasi - e associate a una visione fondamentalista cattolica che contrasta con il principio dell'autodeterminazione delle donne". Gli Stati generali della natalità, promossi sotto il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Forum delle associazioni familiari - quest'ultima di orientamento cattolico - miravano ad esaminare il calo delle nascite in Italia e a proporre soluzioni. L'intervista di Pasquale Quaranta, Diversity Editor del Gruppo Gedi