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Cairo

Manager, come funziona la reputation online di Urbano Cairo?

Cosa scrive e cosa non scrive Professione Reporter sul posizionamento di Cairo nella classifica di Reputation Manager. La lettera di Francis Walsingham.

Caro direttore,

hai visto? Non siamo più i soli a occuparci della reputation online dei grandi imprenditori.

C’è un sito di ex-giornalisti di ex-grandi giornali chiamato Professione Reporter che ha deciso di commentare il posizionamento di Urbano Cairo, presidente del Torino ma anche di Rcs MediaGroup e di Cairo Communication, nelle classifiche di Top Reputation Manager pubblicate dal Corriere della Sera ma realizzate dalla società di Andrea Barchiesi.

Ho letto il commento, firmato da un tale lavipera, che ti riporto per intero qui di seguito. Il perché lo capirai a breve.

Che qualcosa non tornasse nella Top Manager Reputation, la graduatoria che prende in esame l’identità digitale dei capiazienda calcolandone l’impatto reputazionale, pubblicata ogni mese sul Corriere Economia, lo aveva notato ad aprile Professione Reporter: nonostante un ottimo esercizio 2023 per il Gruppo Rcs, con un risultato netto di 57 milioni, in aumento dai 50,1 rispetto al 2022, il Presidente Urbano Cairo era sceso al 13° posto della graduatoria. Peggio di lui – fra i top 15- solo De Meo di Renault e Labriola di Tim.

E’ vero che la classifica comprende 180 posizioni, ma 13° sui 15 visibili nella classifica era pochino, anche approfondendo il modello di calcolo, basato su oltre 100 parametri. Alla discesa di Cairo, di due posizioni, corrispondeva, ad aprile, un salto di sette di Miuccia Prada “grazie ai numerosi articoli sulla sua vision e i suoi successi”. Articoli pubblicati, magari, proprio sul Corriere di Cairo?

La classifica di Top Manager Reputation non è farina del sacco del Corriere, ma un prodotto esterno, curato da Andrea Barchiesi, che si definisce “ingegnere elettronico prestato al marketing e alla comunicazione, esperto della reputazione digitale e web intelligence”. E proprio l’intelligence lo ha indotto a cambiare i principali driver di posizionamento della graduatoria. Grazie a leadership (43%) ed Esg (32%) il Ceo di Intesa Sanpaolo è tornato in vetta, sopra a Claudio Descalzi (Eni). E Urbano Cairo è risalito di due posizioni, tornando così all’11° posto. Sopra a Miuccia Prada e ad Alessandro Benetton.

Insomma, l’articolo vuole far risaltare la differenza tra il posizionamento in classifica tra Cairo (in calo ad aprile) e gli ottimi risultati economici registrati dal suo gruppo editoriale nel 2023. Ho scritto che vuole far risaltare la differenza, ma avrei forse dovuto scrivere vorrebbe? Perché proprio non ho capito il senso dell’articolo, che mette insieme tante cose – i risultati di Rcs e la performance deludente di Cairo; la risalita di Miuccia Prada; i fattori che incidono sul posizionamento in classifica rivisti da Barchiesi – ma ne perde in efficacia, in mordente.

Ok, Barchiesi modifica i “driver di posizionamento” e Cairo risale dal tredicesimo all’undicesimo posto della graduatoria. L’articolo non va oltre.

Io, modestamente – ché giornalista non sono, figuriamoci grande -, avrei chiuso con una domanda. Avrei cioè immaginato di porre a Barchiesi la seguente domanda: ma Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport vengono classificati come house organ e quindi non sono presi in considerazione per l’analisi della di Cairo? Oppure i punti che guadagna Cairo grazie alle testate del gruppo Rcs sono ben considerati anche se pezzi, articoli, interviste ecc di Cairo sui giornali di Cairo inondano le testate Rcs?

Va be’, lo so già: Barchiesi dice che ci sono algoritmi ben tarati sulla rilevanza delle testate (e più non dimandare…), insomma algoritmi che discernono perfettamente e con modelli matematici autorevolezza-peso-diffusione dei giornali, tutte le aziende e i manager si fidano, le classifiche sono pubblicate e commentate pure dalla autorevolissima rivista specializzata Prima Comunicazione, tutte le agenzie di stampa riprendono per bene tutti i comunicati di Reputation Manager, tutti i comunicatori sono contenti, tutti i capi azienda sono felici e pure i conti di Reputation Manager sorridono. E poi Barchiesi ha ricevuto dal Quirinale un alto riconoscimento per l’innovazione, anzi proprio un premio.

A questo punto, caro direttore, quasi quasi hai ragione tu: ma che diavolo ci importa di tutto questo circo mediatico visto che sono tutti contenti? Voglio essere pure io contento, felice e soddisfatto. Ho quindi deciso che di codeste superclassificheshow me ne fregherò bellamente per vivere meglio.

Un saluto,

Francis Walsingham

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