Per il momento, quel che è sicuro è che Daniel Craig ha detto addio alla serie di film sull’agente 007. Trattandosi di una saga iconica, che ha reso iconici anche gli attori che hanno rivestito il ruolo di James Bond, non sorprende il fatto che ogni rumor riguardante la successione diventi subito notizia.
L’ultimo a essere finito sulla giostra delle speculazioni è Aaron Taylor-Johnson. La fonte in questo caso è il tabloid britannico Sun, anche se la BBC ha corretto il tiro riportando, insieme alla notizia del Sun, le dichiarazioni di un non meglio specificato "interno" di Eon Productions, la società che produce i film di James Bond. Secondo la fonte della TV pubblica inglese, la notizia di Taylor-Johnson come nuovo agente 007 è da ritenersi infondata.
In una nuova intervista a Rolling Stone UK, Taylor-Johnson ha risposto alle indiscrezioni. Attualmente l’attore, che ha 33 anni, sta promuovendo un spin-off di Spider-Man della Sony, dedicato al nemico di Peter Parker Kraven, o il Cacciatore: "Posso parlare solo delle cose che mostrerò e racconterò”, ha detto Taylor-Johnson, “non sento il bisogno di avere un futuro disegnato per me. Sento che qualsiasi cosa mi venga prospettata, posso fare di meglio".
In precedenza, l’interprete di Kick-Ass e di alcuni film Marvel aveva detto, alla rivista Numéro, di trovare "affascinante e meraviglioso che la gente mi veda in quel ruolo" cioè quello di erede di Daniel Craig come prossimo agente 007. Poi aveva continuato: "Lo prendo come un grande complimento".
Di sicuro quello dell’erede di Craig, attore molto apprezzato nel ruolo, capace di accompagnare una trasformazione delle cifre stilistiche del franchise con assoluta scioltezza, è un bel problema. I produttori del 26mo film della serie, che verrà dopo No Time to Die, devono riempire il bucoche si è aperto nel 2021, dopo i cinque film in 16 anni di Craig.
In ballo ci sono, o ci sono stati, i nomi di Henry Cavill, Damson Idris, James Norton, Tom Hardy, Idris Elba, Chris Evans, del premio Oscar 2024 Cillian Murphy e di Regé-Jean Page. Il passaggio è sempre molto delicato: quello di 007 è un ruolo storico, la scelta di un successore è intimamente legata al successo del singolo film e dell'intera serie. Non si può sbagliare.
Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).
