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Cerca Monsieur Verdoux
| Anno | 1947 |
| Genere | Comico |
| Produzione | USA |
| Durata | 122 minuti |
| Regia di | Charles Chaplin |
| Attori | Isobel Elsom, Charles Chaplin, Martha Raye, Mady Correll, Allison Roddan, Robert Lewis Audrey Betz, Ada May, Marjorie Bennett, Helene Heigh, Margaret Hoffman, Marilyn Nash, Irving Bacon, Edwin Mills, Virginia Brissac, Fritz Leiber, Herb Vigran. |
| Tag | Da vedere 1947 |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro | 4,08 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Per mettere al riparo dalla rovina economica la moglie e il figlio, Verdoux, bancario licenziato, corteggia ricche vedove, le sposa e poi le uccide intascandone i quattrini. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa Monsieur Verdoux ha incassato 62,2 mila dollari .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Per mettere al riparo dalla rovina economica la moglie e il figlio, Verdoux, bancario licenziato, corteggia ricche vedove, le sposa e poi le uccide intascandone i quattrini. Lo stratagemma dura per anni, finché, quando la moglie e il figlio muoiono, Verdoux si costituisce. Viene condannato a morte e fa notare che, a confronto delle spaventose stragi di cui è capace la guerra moderna, il suo delitto è ben poca cosa.
il cinefilo
TRAMA:Il signor Henry Verdoux(C.Chaplin che è grandioso)è un gentiluomo francese che,in realtà,segretamente elimina le sue varie mogli allo scopo di mantenere economicamente la moglie invalida e il figlio,ma incontrerà dei problemi...RECENSIONE:Charles Chaplin,basandosi su uno "spunto" di Orson Welles,ha concepito quello che possiede tutti i meriti per definirsi uno dei capolavori assoluti del cinema [...] Vai alla recensione »
Luca Scialo
Henri Verdoux era un bancario che con l'arrivo della crisi finanziaria del 1930 divenne disoccupato. Per mantenere il tenore di vita della propria famiglia che ormai vede molto poco, ma soprattutto, per un acquisito sadismo ed egoismo innescato in lui da una società post crisi sempre più egoista ed arrivista, nonchè violenta dati i regimi dittatoriali che si diffondevano nel [...] Vai alla recensione »
paolp78
Commedia nera, a tratti malinconica, del grande Charlie Chaplin che come sempre è produttore, regista, sceneggiatore e autore delle musiche. Il soggetto, sempre di Chaplin seppur stavolta in collaborazione con Orson Welles, è ispirato alla storia vera del serial killer francese Henri Landru. L’opera segue una narrazione leggera e divertente, con non poche scene comiche nello stile [...] Vai alla recensione »
mondolariano
La qualità dei dialoghi - oltre che delle musiche - è nettamente inferiore rispetto a “Luci della ribalta”. L’arringa finale durante il processo avrebbe dovuto spiegare meglio la metafora della storia, tanto più che si tratta di una metafora di difficile comprensione. Infatti, nonostante la critica al bigottismo della borghesia che si alimenta foraggiando il male (in questo caso l’industria bellica), [...] Vai alla recensione »
Tony71
capolavoro assoluto di Chaplin, un atto d'accusa contro la società del tempo. Comico e drammatico al tempo stesso, in perfetto stile chapliniano
Leonard Moonlight
Uno di quei film per cui vale la pena vivere. C'è tutto, comicità, suspence, profondità, riferimenti a contesti sempre attuali. Una sceneggiatura perfetta, che fa subito capire come Chaplin sia un genio non solo del film muto. Da vedere assolutamente.
oh dae soo
Premessa doverosa. Chi scrive è visceralmente chaplinista tanto da considerare Chaplin, senza appelli, il più grande uomo di cinema mai vissuto. Anche Monsieur Verdoux è uno straordinario film, forse un capolavoro, ma non posso metterlo sullo stesso piano degli Charlot. Il motivo è semplice e cercherò di spiegarlo.
dal film Monsieur Verdoux - a cura di Michele
La Stampa
Lo spunto del film, da una «idea» di Orson Welles, è assai noto. Si ricordi Barbablu, o Landru, o Pétiot, questo signor Verdoux irretisce donne, le uccide per carpirne pochi quattrini, e procaccia così un po' d'agiatezza alla sua famigliola. Quando sarà scoperto, e l'attenderà la ghigliottina, si difenderà dicendo che non sono nulla, i suoi delitti, di fronte a quelli perpetrati da chi, con le sue [...] Vai alla recensione »
