Il giorno che Michael Schumacher provò l'Alfa Romeo 156 S2000: andò come al solito...

Il giorno che Michael Schumacher provò l'Alfa Romeo 156 S2000: andò come al solito...

Il giorno che Michael Schumacher provò l'Alfa Romeo 156 S2000: andò come al solito...
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Nel corso della sua formidabile carriera Michael Schumacher ha provato svariati tipi di vetture e uno degli incontri più interessanti è stato senza dubbio quello fra il 7 volte campione del mondo e la mitica Alfa Romeo 156 S2000.

Era il 2003 quando il tedesco si mise a bordo della vettura che all'epoca era guidata da Gabriele Tarquini e che dettava legge nel campionato turismo. Dal 1992, quando venne realizzata la stratosferica Alfa Romeo 155 che sconfisse i tedeschi nel DTM, fino al 2007, le berline del Biscione hanno dominato il motorsport prima con la 155 appunto e poi con la 156, vincendo in Germania, quindi in Italia, Regno Unito e Spagna.

21 anni fa Schumacher era all'apice della sua carriera, vinse il suo sesto titolo e il quarto con la Ferrari, e proprio in quell'anno decise di provare una vettura differente rispetto alla sua categoria, quella che aveva vinto il FIA European Touring Car Championship 2002. La 156, debuttante nel 1998, ha vinto cinque campionati fra cui il FIA ESTC del 2001 e il FIA ETCC del 2002, di conseguenza Schumacher e Tarquini erano all'epoca i due rispettivi vincitori del mondiale Formula 1 e del campionato turismo europeo.

Come al solito Schumi non prese la cosa alla leggera, un po' come quando avvenne la sfida fra la Ferrari e l'Eurofighter, e dopo aver completato un giro con la 156 S2000, rientrò ai box per studiare la telemetria e scambiare delle opinioni con Tarquini.

A quel punto Schumi si rimise al volante e completò una ventina di giri, fra cui il miglior tempo che fu di 2 minuti, due secondi e 76 centesimi, 4 decimi più veloce del tempo di Tarquini.È stata un'esperienza piacevole. Vorrei ringraziare l'Alfa Romeo per avermi dato questa opportunità", disse il tedesco dopo quell'esperienza.

La leggenda vuole che Schumi avrebbe dovuto solo fare qualche giro “easy” per scopi pubblicitari ma ovviamente il Kaiser, competitivo come sempre, si mise al volante e iniziò a registrare temponi fino a che non segnò appunto il record della pista per quel giorno.