Tragedia nella notte, schianto moto - camion è morto un [...]
Perde il controllo della spazzatrice e si ribalta, un [...]
Addio a Matteo Lorenzi a soli 17 anni. Gibo Simoni: "E' [...]
La polizia a bordo di una golf car. Il nuovo veicolo [...]
Tragico scontro bici-furgone, la vittima è Matteo [...]
Statale 240 della Val di Ledro, venerdì 10 maggio la [...]
Ciclovia del Garda, da "sfregio all'ambiente" a "progetto [...]
Minori non accompagnati, Panizza: "Spostarli da un posto [...]
Muse, la protesta dei lavoratori: “Carichi [...]
Pazienti oncologici, al day hospital pediatrico [...]
Terribile schianto moto - camion e poi l'incendio: morto nella notte il vigile del fuoco Federico Volani di 32 anni. Il comandante: "Increduli, una tragedia"
E' successo a Rovereto attorno a mezzanotte. L'impatto contro il camion è stato devastante e la moto è stata poi avvolta dalle fiamme. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, i soccorsi sanitari e le forze dell'ordine
ROVERETO. “Dobbiamo ancora renderci conto di quello che è successo”. Usa queste parole il comandante dei vigili del fuoco di Volano, Mauro Andrighettoni, sulla tragedia avvenuta questa notte nella quale è morto Federico Volani di 32 anni, componente del corpo.
Il giovane, dalle prime ricostruzioni, si trovava sulla sua moto quando, ad un certo punto, è rimasto vittima di un tremendo incidente a Rovereto. La moto è finita per schiantarsi contro un camion. Si è poi anche verificato un incendio.
L'impatto è stato tremendo e attorno alla mezzanotte è scattato l'allarme. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Rovereto, i soccorsi sanitari e le forze dell'ordine. Purtroppo sono stati inutili i tentativi del personale medico di salvare la vita al ragazzo che è deceduto sul posto.
“Appena i colleghi hanno capito di chi si trattasse ci hanno chiamato - spiega il comandante di Volano - alcuni componenti del nostro corpo sono andati subito sul posto”.
Federico Volani viveva a Volano con la sua famiglia. “E' entrato a far parte nel nostro corpo a 18 anni. Dobbiamo ancora renderci conto della tragedia, non ci sono parole” conclude il comandante Andrighettoni.
