Rita Hayworth, Gilda nell’immaginario collettivo, nasce a Brooklyn nel 1918, il suo vero nome è Margarita Carmen Cansino. Figlia di un ballerino spagnolo e di un’attrice di origini irlandesi, ancora bambina viene obbligata dal padre ad imparare a ballare, per poterlo seguire negli spettacoli itineranti.

Poco più che ventenne, viene notata da un talent scout e inizia a lavorare nel cinema. Affascinato dalla sua bellezza, il produttore Harry Cohn le propone un contratto con la Columbia Pictures, cambia il suo nome originale in Rita Hayworth, l’aiuta a perfezionare il suo look, esaltandone il fascino latino e le forme eleganti e armoniose, e la invita a partecipare a progetti di grande importanza e successo.

Fin da subito, nel corso della sua carriera, l’attrice affianca i divi più rinomati, tra cui Tyrone Power, Gene Kelly, James Cagney e Fred Astaire. La grazia innata nei movimenti, la voce gradevole e la conoscenza della danza le permettono di avere successo anche nel mondo del musical.

Tuttavia, a segnare in maniera significativa la carriera di Rita Hayworth è Gilda, sicuramente il suo più grande successo.

Rita Hayworth, atomica e sensuale Gilda

Rita Hayworth si distingue sia nelle commedie che nei ruoli drammatici, e raggiunge il massimo della bellezza e del talento, appunto, con Gilda, un film noir di Charles Vidor in cui recita accanto a Glenn Ford.

Vestita con abiti volutamente provocanti, che mettono in risalto le forme del suo corpo, e impegnata ad interpretare diversi pezzi musicali, l’attrice trasmette al mondo l’immagine di una donna esplicitamente sensuale, molto diversa dalle attrici degli anni precedenti.

La leggenda vuole che una foto di Rita Hayworth-Gilda venisse collocata sulla prima bomba atomica, testata nell’atollo di Bikini: un evento che, vero o non vero che fosse, valse all’attrice il soprannome di Atomica Gilda, con uno straordinario effetto pubblicitario

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Robert Coburn Sr//Getty Images

Sua Altezza Rita Hayworth, i film celebri e le curiosità

Nel periodo dal 1949 al 1953, l’attrice ottiene il titolo di Principessa Consorte Aga Khan, in merito alle nozze con Aly Khan, principe erede dell’Aga Khan, da cui avrà una figlia, Yasmine. Il titolo acquisito vale il trattamento per Rita Hayworth di Sua Altezza, e per un certo periodo l’attrice si dedica solo a tale ruolo, allontanandosi dal cinema fino al divorzio.

L’altra figlia di Rita Hayworth, Rebecca Wells, nata nel 1944 e morta nel 2004, era nata dal precedente matrimonio con Orson Welles.

Tra i più noti film di Rita Hayworth ricordiamo, oltre a Gilda di Charles Vidor, Sangue e Arena di Rouben Mamoulian, La Signora di Shangai di Orson Welles, Gli amori di Carmen di Charles Vidor, Tavole separate di Delbert Mann, il western Cordura di Robert Rossen, Il papavero è anche un fiore e L’avventuriero di Terence Young.

La malattia di Rita Hayworth e la vita privata

Purtroppo, nel corso del tempo, l’instabilità nei rapporti sentimentali e la dipendenza dagli alcolici provocano inevitabilmente una serie di problemi sia di salute che comportamentali, che compromettono notevolmente l’equilibrio psicofisico dell’attrice.

Una situazione che si riflette anche sulla carriera: dopo la metà degli anni Cinquanta Rita Hayworth si vede assegnare solo parti secondarie o ruoli in cui interpreta donne dedite all’alcol. Una serie di accadimenti che mettono continuamente alla prova il suo equilibrio interiore, già fortemente compromesso.

La malattia di Rita Hayworth inizia a manifestarsi già in questo periodo, tuttavia gli improvvisi vuoti di memoria, i momenti di confusione e gli sbalzi di umore vengono imputati al suo stato di alcolismo. Mentre, in realtà, si tratta dei primi segni del Morbo di Alzheimer, la malattia di cui Rita Hayworth inizia a soffrire piuttosto precocemente, e che verrà diagnosticata solo nel 1980.

A seguito dell’aggravarsi della patologia, l’attrice perde progressivamente la memoria e le facoltà mentali, trascorre gli ultimi anni della sua vita conducendo una vita del tutto riservata e dedicandosi all’arte e alla pittura, con la costante assistenza della figlia Yasmin, che riesce ad offrire alla madre tutta la tranquillità e il benessere che non aveva mai trovato nel corso di tutta la vita.

L’attrice muore nel 1987, a 69 anni. Le è stata dedicata una stella lungo la Hollywood Walk of Fame ed è stata collocata al 19mo posto tra le maggiori star del cinema a livello mondiale.

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Hulton Archive//Getty Images