Megalopolis - Film (2024) - MYmovies.it

Megalopolis

Film 2024 | Drammatico, Fantascienza, 138 min.

Regia di Francis Ford Coppola. Un film Da vedere 2024 con Giancarlo Esposito, Aubrey Plaza, Nathalie Emmanuel, Shia LaBeouf, Adam Driver. Cast completo Genere Drammatico, Fantascienza, - USA, 2024, durata 138 minuti. distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 3,72 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 17 maggio 2024

Un architetto vuole ricostruire un'utopica New York City in seguito ad un disastro devastante. Ma il progetto è enorme e le conseguenze saranno difficili da affrontare.

Consigliato assolutamente sì!
3,72/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,93
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
L'antica Roma rivive nella New York del futuro. Coppola realizza un film a lungo rincorso e da sempre sognato.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 17 maggio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 17 maggio 2024

Cesar Catilina è un architetto che ha inventato il Megalon, un materiale da costruzione assolutamente straordinario che gli permette di avere una visione futura delle città, a partire da New York, assolutamente rivoluzionaria.  A contrastare questa progettualità apparentemente utopica si erge il sindaco della città Franklyn Cicero il quale è un paladino della conservazione. Sua figlia Julia però finisce con l'innamorarsi proprio di Cesar in un'America che rimanda dichiaratamente e sotto tutti gli aspetti alla Roma vicina alla decadenza.

Dopo decenni di incubazione Coppola realizza un film da sempre sognato e ormai divenuto ipertrofico.

Nella storia del cinema è accaduto in modo statisticamente rilevabile: più i film hanno subito un periodo di elaborazione lungo e complesso più hanno finito con l'evidenziarne il processo di accumulo. A maggior ragione un film come questo che, nel corso delle innumerevoli revisioni di sceneggiatura, ha visto la tecnologia mettere a disposizione del progetto sempre nuovi 'megalon' in grado di compiere miracoli sul piano della creazione di effetti. Accade così che un film che ha una sua base profondamente morale e una finalità di messa in allarme nei confronti di un futuro sempre più cupo, che necessita di sognatori anche se dalla personalità egocentrica e tormentata (e questo depone a suo favore) si espanda in maniera quasi incontrollata.

Sin dalla prima sequenza Coppola, attraverso il personaggio di Cesar Catilina ci suggerisce il controllo del tempo come una sorta di superpotere che però bisogna saper gestire. È proprio ciò che sembra riuscirgli come più difficile in un film in cui i subplot si inseguono quasi che andare 'straight to the point' (dritto al punto) fosse una diminutio invece che un pregio. Baroccheggiante con una sua estetica personalissima Coppola lo è da tempo ma aveva saputo innervare con acuta determinazione i suoi personaggi portatori di utopia come Tuckersul versante industriale o, in ambito familiare, come il Tetro di Segreti di famiglia.

Il suo Catilina e il suo Cicero ("Quousque tandem abutere, Catilina, patientiam nostram?" che ricordiamo dagli studi superiori non ci viene ovviamente risparmiato) sono due rivali differenti per età, per visioni e anche per il colore della pelle (elemento che poteva anche venire evitato) ma fondamentalmente ego orientati così come molti degli altri personaggi che possono far pensare o meno a protagonisti attuali (o comunque recenti) delle vicende statunitensi.

La visione della città e della sua vivibilità come luogo del contendere è sicuramente interessante e il film potrà diventare materia di studio per gli aspiranti architetti ma aggiungere allo scontro riferimenti quasi didascalici alla Roma antica (la corsa delle bighe, la vestale ecc.), un sospetto di omicidio e un'arrampicatrice sociale (solo per citare alcuni ) non aiuta. A tratti poi sembra di essere in una versione cinefila della trilogia di Hunger Games.

Le citazioni colte si sprecano (la più complessa è costituita da un triplice riferimento a Marco Aurelio mentre la più spudoratamente retorica è, quasi in apertura, il riferimento al monologo dell'"Amleto di Shakespeare) così come sono presenti, tra gli altri, due, non è dato sapere quanto volontari, rimandi al cinema classico. Nel sottofinale Catilina fa un discorso che ricorda quello del barbiere/Hynkel ne Il grande dittatore.

Disturbante poi, perché ideologicamente ambigua, è una stretta di mano che ricorda quella tra Fredersen e il capo degli operai in Metropolis. Quella scena ai nazisti era molto piaciuta. L'intento di Coppola è sicuramente l'opposto ma a volte è bene stare attenti ai segni. Il rischio della retorica boomerang è sempre in agguato.

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Il grande ritorno del Maestro Coppola, in concorso a Cannes con un film imponente e dalla lunga gestazione.
Overview di Simone Granata
martedì 23 aprile 2024

Debutterà al Festival di Cannes il nuovo, attesissimo film di Francis Ford Coppola, Megalopolis. Essendo inserito in Concorso, potrebbe valere all'ottantacinquenne regista americano la terza Palma d'oro personale, e dunque il primato assoluto e in solitaria, dopo quelle vinte per La conversazione (1974) e Apocalypse Now (1979). A tredici anni dal suo ultimo lungometraggio (Twixt nel 2011), la curiosità è tanta, anche se della trama non si sa ancora molto. In base alle indiscrezioni trapelate dopo una proiezione privata, la storia sarebbe ambientata in una New York futuristica (ma ispirata all'antica Roma), da ricostruire in seguito a una catastrofe.

Al centro del film il dualismo tra un giovane architetto con un progetto utopistico di rifondazione della metropoli americana, e il sindaco conservatore.

L'architetto è interpretato da Adam Driver mentre il sindaco da Giancarlo Esposito; in mezzo a loro e legata ad entrambi, una donna (Nathalie Emmanuel) figlia del secondo e amante del primo.

Megalopolis sarà presentato a Cannes in un momento particolare nella vita del regista, a poche settimane dalla scomparsa della moglie Eleanor Coppola (1936 - 2024), e sarà uno degli eventi principali dell'edizione del Festival.

All'anteprima riservata del film, erano presenti invitati esclusivi come Al Pacino, Angelica Huston, Nicolas Cage, Andy Garcia, Roger Corman, Spike Jonze, Jon Favreau, Darren Aronofsky, e anche rappresentanti dei più importanti distributori come Netflix, Warner Bros., Sony, Universal, Disney. Le reazioni emerse sono state contrastanti, oscillando dall'entusiasmo per un'opera imponente e sperimentale sul piano visivo, allo scetticismo rispetto alla sua eventuale uscita in sala. C'è insomma chi lo ha definito un capolavoro e chi un film "invendibile". Il dato di fatto è che ad oggi non ha una distribuzione, e qualora dovesse uscire solo in piattaforma si tratterebbe di un precedente anche per il Festival di Cannes (la regola vuole che i film in concorso debbano passare per la sala).

L'obiettivo di Coppola, naturalmente, è che Megalopolis arrivi al cinema, anche se finora i grandi studios non si sono fatti avanti. In alternativa, il film potrebbe finire nelle mani di case di distribuzione indipendenti come A24, che però non avrebbero il budget richiesto dal regista (circa 100 milioni di dollari) per il lancio e il marketing.

Forse un premio a Cannes potrebbe dare una spinta in più agli acquirenti e agevolare gli accordi distributivi. Coppola ci spera, del resto è un film che insegue da oltre quarant'anni e si è autofinanziato investendo un budget di 120 milioni di dollari, derivati anche dalla vendita della sua azienda vinicola.

L'idea alla base del film nasce sul complicato set di Apocalypse Now, dove tra mille problemi il regista immagina la storia di una megalopoli in rovina. La prima sceneggiatura è scritta a inizio anni Ottanta, mentre nel decennio successivo Coppola accetta di girare film quali Dracula di Bram Stoker (1992), Jack (1996) e L'uomo della pioggia (1997) per mettere da parte i fondi necessari per Megalopolis. Nel possibile cast ci sono grandi nomi come Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Paul Newman, Nicolas Cage, Uma Thurman, James Gandolfini, ma l'attentato terroristico dell'11 settembre 2001 a New York stravolge i piani e spinge il regista ad abbandonare il progetto nel 2007. Lo riprenderà solo nel 2019, iniziando le riprese tre anni più tardi. Oltre ai già citati Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, figurano interpreti di spessore come Forest Whitaker, Jon Voight, Talia Shire, Shia LaBeouf e Dustin Hoffman - durante la fase di casting c'erano stati contatti pure con Zendaya, Jude Law, Oscar Isaac.

Un'influenza importante nello sviluppo del film è la passione di Coppola per la storia di Roma, dalla Repubblica all'Impero. In particolare, Megalopolis trae spunto dalla vicenda della congiura di Catilina, politico romano che tra il 70 e il 60 a.C. tenta di sovvertire l'ordine costituito con un colpo di Stato, neutralizzato da Cicerone e dal mancato appoggio di Cesare (il quale anni dopo avrebbe assunto pieni poteri). Per Coppola esiste un'analogia tra l'antica Roma e gli Stati Uniti d'America, che oggi si manifesta nella crisi attraversata dal sistema democratico.

E a pensarci bene, non è il primo riferimento alla storia romana presente nella filmografia del regista. Nel dialogo de Il padrino - Parte II (1974) in cui Tom Hagen (Robert Duvall) suggerisce al pentito Frank Pentangeli di suicidarsi (per aver tradito il boss Michael Corleone), i due usano la metafora delle congiure nell'antica Roma per accordarsi. «Erano giorni gloriosi quelli, Tom... I Corleone formavano una specie di Impero Romano». «Eh sì, tutto passa...».

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 24 maggio 2024
Justin Chang
The New Yorker

Il tema del primo film di Coppola dopo tredici anni è il tempo. Riflette su come potremmo riuscire ad aggirarlo. Il protagonista, l'ambiguo architetto Cesar Catilina (Driver), ha il potere di fermare il tempo, anche se alla fine è costretto a farlo ripartire. E a quel punto ogni momento che passa avvicina la civiltà alla rovina: un collasso catastrofico predetto dalla caduta dell'impero romano.

martedì 21 maggio 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

La storia è da rinvenire in una assurda bolgia di segni: un Romeo e una Giulietta divisi dalla politica, un urbanista che sogna un'utopia, una saga familiare esagerata verso il ridicolo. E poi spettri di opere passate in autoparodia, un museo di simboli ritrovati (la città di Un sogno lungo un giorno, le rose di Un'altra giovinezza), traiettorie narrative riprese ed esasperate ( Il Padrino e Segreti [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 maggio 2024
Cinzia Cattin
Close-up

Dopo ben 45 anni dalla Palma d'oro di Apocalypse Now, e comunque 13 anni dall'ultimo film (l'horror Twixt risale al lontano 2011), il "grande vecchio" Francis Ford Coppola torna a produrre un'opera molto complessa e allegorica, una produzione che già nel titolo, Megalopolis, vuole essere più di un semplice film - oltre ad essere l'opera più attesa di tutto il Festival di questo anno.

sabato 18 maggio 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

» Cannes Succede tutto in un attimo: ma è uno di quelli che ti ricordi. A un certo punto, nel bel mezzo della proiezione, le luci sembrano quasi riaccendersi, e un attore, spalle al pubblico e volto al grande schermo, sale sul palco per rivolgere una domanda al protagonista del film. Che, ovviamente, gli risponde a tono... C'è una cosa geniale, un'idea sorprendente (e "difficilmente" replicabile nelle [...] Vai alla recensione »

sabato 18 maggio 2024
Federico Pedroni
Duels.it

"Bello", "brutto", "montato male", "i buchi di sceneggiatura", "la povertà degli effetti speciali". A questo sembra essersi ridotta la capacità di attenzione dei critici sbattuti, in questo Festival appena inaugurato, di fronte a film più o meno riusciti, più o meno interessanti, più o meno alle prese con un vero corpo a corpo con il senso del cinema - dell'immagine - dei giorni nostri.

venerdì 17 maggio 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Presentato l'attesissimo film di Coppola, concepito fin dall'epoca di "Apocalypse Now": una favola urbana che crea una sorta di legame ideale tra la moderna New York e l'antica Roma Un architetto ecologista grazie a un materiale innovativo vuole costruire una metropoli utopica dopo un disastro devastante Cannes Erano quarant'anni che sognava di realizzare Megalopolis, una favola urbana che creasse [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Coppola, non c'è da scappellarsi. Il sommo Francis Ford Coppola l'aveva anticipato che sarebbe stato megalomane, con Megalopolis per titolo e numeri clamorosi diffusi a uso stampa -"riscritto fino a 300 volte in 40 anni", "finanziato con 120 milioni di dollari di tasca propria" - ma la grandezza a valle non ritrova la montagna. In Concorso a Cannes 77, prossimamente nelle nostre sale con Eagle Pictures [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

L'ultimo dell'embargo sulla pubblicazione di recensioni del film è arrivato alle 19.05 ora in cui è finita la proiezione stampa, accolta da un'esitante combinazione di fischi e applausi. Come se il festival prendesse misure extra per proteggere il nuovo lavoro di Francis Ford Coppola da un backlash che, abbastanza perversamente, la stampa sta coltivando da giorni (titolo di Variety: Riuscirà Cannes [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Roberto Manassero
Cineforum

C'era ovviamente grande attesa per Megalopolis, ritorno al cinema di Coppola a tredici anni da Twixt con un progetto covato per moltissimo tempo, annunciato, avviato, interrotto e poi finalmente portato a termine con un ingente investimento personale. Una fantasia, o meglio una fiaba come dice il sottotitolo, in cui la Roma imperiale è paragonata a New York, se non addirittura sovrapposta, letteralmente, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Raffaele Meale
Quinlan

"Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti", dichiara l'immortale principe Vlad alla sua amata Mina in una delle sequenze più celebri di Bram Stoker's Dracula; Matei Dominic, il protagonista di Youth Without Youth (in italiano tradotto con Un'altra giovinezza, smarrendo dunque il senso dell'originale), ringiovanisce di alcune decine di anni dopo essere stato colpito da un fulmine; al contrario [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Due Palme d'oro in bacheca, forse la terza non arriverà, ma il suo resta un grande mappamondo di cinema, dalla forza inesauribile delle immagini e dalla voglia di strappare alla consuetudine un'opera magmatica, densa, magari anche sbilanciata, ma che brilla per la sua temerarietà. Siamo a New York, dove un architetto (Adam Driver nella parte di Cesare Catilina) sogna di riscostruire la città, Una nuova [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Roberto Manassero
Cineforum

C'era ovviamente grande attesa per Megalopolis, ritorno al cinema di Coppola a tredici anni da Twixt con un progetto covato per moltissimo tempo, annunciato, avviato, interrotto e poi finalmente portato a termine con un ingente investimento personale. Una fantasia, o meglio una fiaba come dice il sottotitolo, in cui la Roma imperiale è paragonata a New York, se non addirittura sovrapposta, letteralmente, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Marzia Gandolfi
La Rivista del Cinematografo

Ci sono fantasmi che dovrebbero restare tali? Il film più atteso dell'anno non delude o magari soltanto un po' chi aspettava un nuovo Apocalypse Now , che deluse chi aspettava un nuovo Padrino . Decisamente soddisfatto chi ama il Coppola perpetuamente avanguardista che vuole esaurire il cinema e arrivare alla fine di tutte le sue possibilità. Per quarant'anni Francis Ford Coppola ha cullato un'ossessione, [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Quando ad un certo punto la madre del protagonista Caesar Catilinia (Adam Driver), interpretata da Talia Shire, parla di una teoria che ipotizza l'esistenza di "undici dimensioni del tempo", cita una particolare versione della teoria delle stringhe chiamata Teoria M. Teoria Megalopolis? Il fisico Edward Witten fu il primo a ipotizzare la Teoria M nel 1995, fondendo la string theory "classica""con quella [...] Vai alla recensione »

NEWS
CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 17 maggio 2024
Giancarlo Zappoli

Ipertrofico e ricco di riferimenti. L'antica Roma rivive in un'utopica New York del futuro. Presentato a Cannes e prossimamente al cinema. Vai all'articolo »

GALLERY
venerdì 17 maggio 2024
 

Presentato anche I dannati di Minervini. Oggi è la giornata di Kinds of Kindness di Lanthimos e de I tradimenti di Schrader. Vai alla gallery »

TRAILER
martedì 14 maggio 2024
 

L'atteso film di Francis Ford Coppola sarà presentato al Festival di Cannes nei prossimi giorni. Prossimamente al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
martedì 7 maggio 2024
 

Regia di Francis Ford Coppola. Un film con Giancarlo Esposito, Aubrey Plaza, Nathalie Emmanuel, Shia LaBeouf, Adam Driver. Guarda il trailer »

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