Navigator, che fine fanno ora i «garanti» del Rdc?
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Navigator, che fine fanno ora i «garanti» del Rdc?

2 Novembre 2022 | Autore:
Navigator, che fine fanno ora i «garanti» del Rdc?

Il ministero del Lavoro ha annunciato che i contratti nei navigator, scaduti il 31 ottobre, non verranno prorogati di altri due mesi.

Nel 2019, ne erano stati assunti tre mila in tutta Italia, con lo scopo di avvicinare i percettori del Reddito di cittadinanza al mondo del lavoro: ora i contratti dei navigator, che ad oggi sono meno di mille, sono scaduti e il Ministero ha annunciato di non avere alcuna intenzione di prorogare le loro assunzioni, avendo invece l’intenzione di tagliare gli «sprechi». Lo scopo dei navigator era quello di riuscire a trovare l’impiego giusto per ciascun percettore del Rdc, facendo loro le due famose offerte di lavoro «congrue», alla rinuncia delle quali sarebbe scattato il decadimento del beneficio, ma il meccanismo si è rivelato essere più fallace di quanto era stato prospettato.

In relazione «alla proroga degli ex navigator, scaduti lo scorso 31 ottobre, si precisa che detti contratti non sono prorogabili», ha puntualizzato una nota del ministero del Lavoro, replicando ai rumors sulle intenzioni del Governo di prorogare di due mesi i contratti dei navigator scaduti il 31 ottobre. Nei giorni scorsi, in effetti, i sindacati avevano chiesto al Governo di prorogare il contratto dei navigator, istanza che non è evidentemente stata accolta. «Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento, è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero» ha specificato la nota. Si tratta di una decisione che non sorprende, considerato il pugno duro che la maggioranza, Fratelli d’Italia in testa, ha sempre dichiarato di voler adottare con riferimento al Rdc.

«È scaduto il contratto dei navigator…ma quanti lavori hanno trovato questi navigator? Rivedere, riformare il Reddito di cittadinanza è un dovere morale. Lasciare il contributo a chi non può lavorare è fondamentale, ma chi può lavorare deve essere incentivato, e poi bisogna tagliare sprechi e truffe» ha detto Matteo Salvini, leader del Carroccio nel corso di una diretta Facebook.

In realtà, a sorprendere, era stata la nota inviata giorni fa dalla ministra Calderone alle Regioni al fine di conoscere quali fossero le loro intenzioni rispetto alla proroga dei navigator, collaboratori di Anpal Servizi, impegnati sulle attività legate al reddito di cittadinanza e su quelle propedeutiche alla realizzazione del progetto GOL. Una nota che è stata seguita a distanza di poco dalla conferma di non voler effettuare alcun rinnovo e di cui è di conseguenza difficile riuscire a comprenderne l’utilità. Secondo il ministero del Lavoro si è trattato di una semplice ricognizione per conoscere l’orientamento delle regioni, che ha però lasciato ben sperare i sindacati in una soluzione a favore dei lavoratori, ora lasciati definitivamente a casa.

In ogni caso sembrerebbe che, a prescindere da quanto annunciato dal Ministero, Molise, Basilicata e Sicilia, abbiano chiesto di poter prorogare almeno fino alla fine dell’anno il contratto per i loro navigator, non avendo ancora completato i concorsi per assumere nuovi addetti ai centri per l’impiego.

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