Women7: come costruire un futuro equo, sostenibile e di pace, partendo dalle donne
Il summit in Campidoglio con delegate da tutto il mondo

Women7: come costruire un futuro equo, sostenibile e di pace, partendo dalle donne

Consegnato il Comunicato del W7 alla ministra Roccella, destinato ai leader del G7: "Dal 4 al 6 ottobre si riuniranno a Matera i ministri del G7 responsabili per le pari opportunità". Gualtieri: "La violenza contro le donne è emergenza"

Donne da tutto il mondo, africane, siriane, afghane che rappresentano a loro volta migliaia di altre donne dei loro Paesi, si sono incontrate al Women7 (W7) l'8 e il 9 maggio in Campidoglio, a Roma, in occasione della presidenza italiana del G7, unite da una missione: far avanzare le pari opportunità

Istituito dalla presidenza canadese nel 2018, il summit rappresenta il gruppo d'impegno civile ufficiale del G7 (W7) che ad oggi conta circa 90 delegati provenienti da Paesi di tutto il mondo, tra esponenti della società civile a rappresentanti del mondo associativo e organizzazioni non governative impegnate sul tema delle pari opportunità e dell'inclusività

L'obiettivo è sensibilizzare i governi sulle tematiche legate all'inclusione delle donne in tutti gli aspetti della società attraverso proposte concrete elaborate in veri e propri documenti, i ‘Communiqué’ che vengono consegnati ai leader istituzionali nel corso del G7, come quello consegnato in apertura del Summit alla ministra alle Pari Opportunità, Eugenia Roccella.

Empowerment finanziario, giustizia climatica, lotta alla violenza contro le donne e i minori, sono alcuni dei temi al centro del summit di oggi e il cuore del documento, il 'Communiquè', che sarà poi consegnato dalla ministra Roccella alla premier Giorgia Meloni, in occasione della presidenza italiana del G7. Il documento è stato elaborato dal Women7 Summit "attraverso la discussione di esperte femministe provenienti da 42 paesi" con l''obiettivo di costruire "un futuro equo,  giusto, sostenibile e pacifico". 

Il testo del Communiqué Download (File - 308 KB)

Gli obiettivi del W7

Tra le priorità del gruppo d'impegno civile ufficiale del G7, c'è quella di garantire un'equa rappresentanza di donne e ragazze a tutti i livelli decisionali negli organismi politici ed economici pubblici e privati, nazionali, regionali e globali entro il 2030 e promuovere la partecipazione delle donne fissando obiettivi di genere attraverso piani d'azione nazionali. Ed ancora porre l'equità di genere al centro delle decisioni di bilancio, creando modelli economici "lungimiranti, inclusivi e innovativi, che funzionino per le donne e le ragazze" ed anche "includere il nesso di genere in tutte le iniziative incentrate sull'ambiente".   

L'edizione italiana del W7 è guidata dalle co-chair Martina Rogato, Claudia Segre, Annamaria Tartaglia e da Lella Golfo, mentre il comitato italiano è composto da12 organizzazioni della società civile impegnate per l'uguaglianza di genere.

Presenti in sala le ministre italiane per le Pari Opportunità, Lavoro e Disabilità, rispettivamente Eugenia Roccella, Marina Calderone e Alessandra Locatelli, la commissaria europea per la Parità di genere, Helena Dalli e la rappresentante del segretariato speciale per la rappresentanza femminile della Nato, Irene Fellin.

Roccella: “Al G7 portiamo i temi della violenza sulle donne ed empowerment”

"La presidenza italiana del G7- ha ricordato la ministra Roccella nel suo intervento, dopo aver ritirato il ‘Comunicato del W7’- ha posto la tutela e promozione dei diritti delle donne al centro dell'agenda politica, per promuovere la crescita, economica e democratica, delle nostre società". Prosegue Roccella: "Sulla scia dei dibattiti avviati nel corso delle precedenti presidenze, la presidenza italiana riunirà, dal 4 al 6 ottobre a Matera, i ministri G7 responsabili per le pari opportunità e la riunione, che avrò l'onore di presiedere, rappresenterà la piattaforma ideale per lo scambio di buone prassi, l'ideazione di soluzioni innovative e la promozione di partenariati finalizzati al raggiungimento della parità di genere in ambito G7. Abbiamo deciso di concentrare la riunione ministeriale del G7 su due tematiche: la violenza maschile contro le donne, in termini di prevenzione e di sostegno alle vittime, e l'empowerment femminile".

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, Women7 Summit. Campidoglio, 8 maggio 2024 Rainews.it
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, Women7 Summit. Campidoglio, 8 maggio 2024

Gualtieri al Summit W7: "Violenza contro le donne è emergenza" 

Il saluto del sindaco di Roma ha introdotto il Summit. "La violenza contro le donne è un'emergenza in Italia come nel mondo. E visto che ci troviamo in un contesto politico, voglio sottolineare le conseguenze della violenza contro le donne in ambito politico che impedisce loro di avere un pieno ruolo in tutti i livelli democratici e istituzionali". La promozione dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment femminile "è una sfida di enorme entità - ha ricordato Gualtieri - se pensiamo che nessun Paese del G7, nemmeno l'Italia, potrà dire di averli raggiunti quest'anno. Un problema non solo delle donne ma dell'umanità intera perché senza di essi non possiamo raggiungere la transizione ecologica, la rivoluzione tecnologica che non si possono ottenere senza il ruolo fondamentale delle donne in tutti i ruoli, dal Governo all'amministrazione delle città". "La violenza contro le donne ha l'impatto diretto di ridurre il peso delle donne nelle istituzioni democratiche e nella politica. Credo fermamente che non esista compito che non possa esser svolto dalle donne rispetto gli uomini, che ritengono di avere un monopolio in alcuni campi. Ci sono cose che le donne possono fare meglio degli uomini e lo dico - ha sottolineato Gualtieri - perché sono un uomo circondato da donne: la mia vice è una donna, abbiamo un 50% di donne in Consiglio e non accade in Comune che si danno ruoli di rappresentanza senza equilibrio di genere"."Il G7 può fare molto - ha aggiunto Gualtieri - perché si stabiliscono linee internazionali, so che produrrete un documento da presentare alla presidenza italiana del G7 che è rappresentata una donna". "Sono d'accordo con voi - ha aggiunto Gualtieri -: serve una mobilitazione complessiva".

Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, e le co-chair dell'edizione italiana del W7, Martina Rogato, Claudia Segre e Annamaria Tartaglia. Roma, Campidoglio. 8 maggio 2024 RaiNews.it
Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, e le co-chair dell'edizione italiana del W7, Martina Rogato, Claudia Segre e Annamaria Tartaglia. Roma, Campidoglio. 8 maggio 2024

Calderone: “Il tema del lavoro femminile al centro del G7”

Sul tema del lavoro è intervenuta la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone: “Credo che il tema della partecipazione delle donne nel mondo del lavoro sia un tema trasversale rispetto a tutti quelli che sono gli argomenti che, insieme agli altri paesi del G7, abbiamo individuato per la Ministeriale dei ministri del lavoro che si terrà il 12 e 13 settembre 2024. Ci occuperemo dell'impatto dell'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. La partecipazione delle donne al mondo del lavoro credo che sia prima di tutto un atto di giustizia sociale oltre che un diritto, perché attraverso il lavoro si ha la possibilità di esprimere i propri talenti, ma soprattutto di vivere una vita dignitosa”.

La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone al Women7 Summit RaiNews.it
La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone al Women7 Summit