Cosa fa l'Exhibition Designer: scopriamolo insieme

Exhibition Designer: di cosa si occupa

cosa fa l'exhibition designer

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Sai cosa fa l’exhibition designer ed in cosa consiste questa nuova professione molto richiesta? In questo articolo ti spieghiamo il campo lavorativo, le mansioni e quale corso scegliere per prepararti a questa professione.

Cosa fa l’exhibition designer: allestimenti espositivi esperienziali

L’Exhibition Designer è un professionista che progetta tutti gli spazi e gli allestimenti per gli eventi espositivi, sia temporanei sia permanenti ovvero le mostre, le fiere, i musei, gli allestimenti, i negozi, le vetrine, gli spazi virtuali e le scenografie televisive.

È in grado di creare una connessione tra lo spazio ed i visitatori, attraverso delle esperienze di fruizione performative ed interattive.

La narrativa sperimentale e la dimensione estetica del progetto di installazione è fondamentale per la creazione di spazi immersivi ed esperienziali che coinvolgono gli utenti.

L’Exhibition Designer è in grado di tradurre in forme visive e spaziali un progetto curatoriale o commerciale di storytelling, impiegando diverse metodologie per gli spazi espositivi, e fornendo la personale interpretazione autoriale sempre seguendo le esigenze comunicative del brand o del progetto di allestimento.

L’Exhibition Designer progetta allestimenti per le opere delle mostre, grandi eventi e fiere d’arte offrendo supporto ai galleristi ed agli artisti, per migliorare la qualità e la fruizione delle opere agli utenti ed ai visitatori.

È un designer capace di trasformare uno spazio in un mezzo di comunicazione, attraverso le nuove tecnologie digitali, creando un progetto trasversale e completo da ogni punto di vista, dal piano creativo a quello di marketing.

Si dedica alla progettazione di allestimenti museali di arte contemporanea, di fiere, di vetrine progettando spazi commerciali e culturali, con l’obiettivo di comunicare un messaggio attraverso le potenzialità dell’innovazione tecnologica.

Crea dei percorsi espositivi che si basano sulla tecnologia immersiva ed interattiva per aumentare l’esperienza dei visitatori, determinando quindi dei percorsi più coinvolgenti ed efficaci per migliorare la fruibilità e la valorizzazione delle opere o dei prodotti esposti.

Questa figura è sempre più fondamentale e richiesta per una buona riuscita di un’installazione, perché grazie al suo lavoro e la sua esperienza assicura una fruizione migliore dell’opera o del prodotto rispettando distanze, punti di vista, colori e luci.

L’Exhibition Design è un processo che si sviluppa con più figure, perché richiede la collaborazione di diverse discipline dall’arte all’architettura, dalla progettazione grafica all’ingegneria audiovisiva, dall’interior e light design ai media digitali per un’esperienza immersiva a 360°.

Per questa ragione l’Exhibition Designer lavora a stretto contatto durante tutto il processo di pianificazione e di progettazione con gli artisti, i curatori, i galleristi, i brand manager, i registri, i creatori digitali, i professionisti della comunicazione, gli esperti dell’audiovisivo, gli specialisti tecnici, i graphic designer, i light designer ed i videomakers, gestendo e coordinando il progetto di un allestimento dall’inizio fino alla realizzazione.

Il crescente sviluppo di mostre virtuali, i virtual tour e le online viewing room ha comportato nuove possibilità di fruizione dell’arte attraverso le nuove tecnologie, e qui l’Exhibition Designer è la figura centrale verso le nuove possibilità di immersione nel mondo dell’arte.

L’Exhibition Designer riesce a creare spazi espositivi adeguati ad allestire mostre e fiere anche in spazi della realtà virtuale.

È una figura in grado di trasformare gli spazi espositivi a seconda dell’esigenza di fruizione o di comunicazione, utilizzando le novità tecnologiche per ampliare la visione delle opere.

L’Exhibition Designer accresce l’esperienza del visitatore e garantisce il miglior allestimento delle opere nei diversi contesti, è anche un esperto di flussi e percorsi espositivi e conosce perfettamente i metodi più efficaci e coinvolgenti per valorizzare e far fruire le opere.

L’Exhibition Designer lavora o come libero professionista o all’interno del team di uno studio specializzato, e deve avere alcune skills, quali: 

  • La capacità di rappresentazione e di visualizzazione spaziale;
  • La capacità di rappresentazione e di visualizzazione grafica;
  • La conoscenza dei programmi di disegno tecnico e di modellazione 3D;
  • La conoscenza della storia dell’arte, del design, dell’industria e delle sue aziende;
  • La capacità di interpretare le forme espressive dell’arte;
  • La capacità di interpretare le strategie di marketing e di brand identity;
  • La capacità di creare delle connessioni tra sperimentazione e la richiesta di mercato
  • La capacità di condurre in modo sistematico ricerche continue, e di studiare le novità per supportare lo sviluppo progettuale e della propria professione;
  • La capacità di lavorare in un team, con spirito critico e interdisciplinarità tra i vari settori del design e delle arti.

Per iniziare la carriera da Exhibition Designer è importante acquisire una metodologia progettuale composta da spirito critico, conoscenza a 360° e continua curiosità. 

Un percorso formativo in design ed esperienze specifiche in studi professionali ampliano ed affinano le conoscenze permettendo di intraprendere una carriera da Exhibition Designer.

L’innovazione e le nuove tecnologie sono motrici del cambiamento e della rivoluzione delle installazioni espositive e delle mostre, l’Exhibition Designer è il cuore, la chiave che apre le porte dall’arte alla tecnologia per nuove sfide digitali di immersione nelle opere.

master exhibition designer

Cosa fa l’exhibition designer: il master annuale in Exhibition Design e Virtual Reality di Infobasic

L’Exhibition Designer si occupa dello studio e della progettazione del percorso espositivo di una mostra, di una fiera per garantire al visitatore un’esperienza più chiara ed immersiva possibile, tenendo fede alle intenzioni ed alla valorizzazione delle opere o dei prodotti esposti.

Un progetto di una mostra per musei, fieri o fondazioni deve tenere conto di molti aspetti che devono essere bilanciati tra loro per l’ottima riuscita degli allestimenti, quali: 

  • La coerenza tra l’argomento della mostra ed il tipo di allestimento definito;
  • La giusta illuminazione ed i punti strategici per permettere un’immersione più completa;
  • Il delineamento di un percorso di visita da far seguire all’utente, per introdurlo nello storytelling del progetto espositivo.

Il racconto della mostra è la chiave del successo dell’esposizione, e per questo il lavoro deve essere coordinato tra tutte le parti impegnate alla realizzazione dell’allestimento, dai curatori ai fornitori.

Ogni mostra possiede un messaggio, un racconto unico che si vuole trasmettere al visitatore, ed è attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti di comunicazione che è possibile far immergere l’utente e far comprendere ciò che si vuole trasmettere.

Negli ultimi anni il mondo dell’arte ha deciso di reinventarsi con progetti di spazi ed allestimenti virtuali, per consentire nuove ed intriganti alternative di fruizione che possano coinvolgere un target di pubblico più ampio.

Il digitale è diventato un ottimo supporto del reale, aumentando gli input di attrazione e coinvolgendo maggiormente il visitatore della mostra in presenza ma anche virtualmente.

Progettare uno spazio espositivo significa definire un set-up ordinato per mostrare le opere secondo criteri definiti per comunicare un messaggio.

L’allestimento oltre all’aspetto tecnico-fisico è anche una questione progettuale e concettuale, che si compone di linee guida e messaggi da trasmettere.

Le scelte formali e quelle linguistiche da adottare per l’installazione dipendono anche dall’identità del brand e dalla riconoscibilità che si vuole dare al progetto, che ha sempre come obiettivo quello di trasmettere nuove nozioni ed informazioni ai visitatori.

Ogni esposizione si compone di oggetti, documenti ed opere d’arte che vengono prima raccolte e classificate correttamente, per dare vita ad un percorso, ad uno storytelling con un senso specifico ed interessante per l’utente che fruisce della mostra.

La dimensione collettiva dell’esposizione si instaura tra ogni singola opera, permettendo così alla stessa mostra di essere un’opera completa, che trasmette un messaggio in molti casi legato al momento storico attuale.

L’allestimento e l’arte sono veicoli per comunicare con il pubblico, per porre l’accento su una tematica specifica, per far riflettere su un argomento, ed instradare il visitatore ad un ragionamento secondo sempre la lettura del curatore e dell’Exhibition Designer.

Ogni esposizione deve avere un carattere definito per divulgare dei contenuti anche attraverso delle immagini evocative, delle informazioni esaustive, e trasmettere delle sensazioni visive ed emotive in un contesto spaziale studiato nelle forme, nei colori e nella tipologia luce per una completa immersione dell’utente.

Gli stimoli sensoriali insieme alle scelte formali e linguistiche provocano emozioni e reazioni al visitatore, che entra in contatto con una realtà diversa di cui si sente parte ed arriva a sentire la necessità di proseguire il percorso immersivo per comprendere appieno il messaggio trasmesso.

Coinvolgere e stimolare tutti i sensi portano l’utente ad una riflessione personale e più intima della contemporaneità, ed è questo l’obiettivo principale di qualsiasi tipo di installazione.

La realtà virtuale apre numerose strade alla progettazione per esprimere al massimo la visualizzazione architettonica. Oggi saper rappresentare lo spazio attraverso la realtà virtuale è fondamentale in numerosi campi di progettazione. 

Il MASTER ANNUALE DI EXHIBITION DESIGN E VIRTUAL REALITY di Infobasic propone di preparare una figura professionale capace di progettare interni, ed in grado di allestire spazi abitativi e commerciali attraverso le rappresentazioni grafiche adatte alla realtà virtuale ed al Metaverso, per un maggiore impatto emozionale d’effetto.

Il corso 90% pratico fornisce le competenze per trasformare in realtà virtuale e/o aumentate i modelli 3D realizzati, lavorando su progetti reali a stretto contatto con professionisti del settore.

Il programma del master annuale si compone dei seguenti argomenti:

  • Progettazione event & virtual exhibition;
  • Storia degli spazi espositivi e degli eventi;
  • Visual Design;
  • Linguaggi multimediali;
  • Tecniche di allestimento e scenografia;
  • Gestione degli eventi, strategy, budgeting & trend forecasting;
  • Sociologia della Comunicazione Contemporanea;
  • Comunicazione ed immagine coordinata negli eventi;
  • Tecnologie Immersive VR e AR;
  • Metaverso;
  • Token _ NFT.

La realtà virtuale ha introdotto delle nuove modalità di progettazione per esprimere diversamente la visualizzazione architettonica, per questo motivo è stato formulato un percorso formativo capace di fornire competenze sull’impiego della realtà virtuale e della realtà aumentata, attraverso gli strumenti innovativi per la presentazione di progetti che sfruttano tecnologie del mondo del gaming e del Real Engine.

Il corso ha la durata di 500 ore e prevede uno stage di 125 ore in una delle aziende convenzionate dell’istituto Infobasic, poiché la possibilità di mettere in pratica le tecniche acquisite da subito è un ottimo trampolino verso il mondo lavorativo.

Al termine del corso lo studente uscirà con una serie di competenze nell’ambito dell’interior design che saranno fondamentali per approcciarsi alla progettazione di eventi espositivi in modo innovativo, scegliendo di lavorare come freelance o all’interno di studi di progettazione di design d’interni.

Il nostro istituto di Alta Formazione Infobasic da oltre 20 anni è specializzato nella formazione di figure professionali attraverso corsi triennali e master annuali che uniscono la teoria alla pratica, secondo la teoria del Learning By Doing, dimostrando come sia imprescindibile mettere in pratica dalle prime lezioni le conoscenze teoriche acquisite, direttamente in campo lavorativo per comprendere al meglio le dinamiche del mondo del lavoro.

Se hai bisogno di informazioni più dettagliate su cosa fa l’exhibition designer, ed avere maggiori dettagli sul nostro master annuale in Exhibition Design e Virtual Reality, puoi contattarci per avere tutte le informazioni che necessiti chiamando allo 085 4549018 o scrivendo un’e-mail ad info@infobasic.it, ti aspettiamo!

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