Home Interviste Arianna: “‘Beautiful angel’, ispirata da ‘Scent of a woman’ e nata durante il lockdown. Prossimamente in arrivo altri singoli” (intervista)

Arianna: “‘Beautiful angel’, ispirata da ‘Scent of a woman’ e nata durante il lockdown. Prossimamente in arrivo altri singoli” (intervista)

Beautiful angel è il nuovo singolo di Arianna, ispirato dal film “Scent of a woman”. Ecco l’intervista alla cantante su Soundsblog.it

22 Luglio 2021 14:33

Beautiful angel è il titolo del nuovo singolo di Arianna, presentato anche durante la prima puntata di Battiti live 2021. Abbiamo parlato con la cantante del suo pezzo, dell’ispirazione per il brano e dei suoi prossimi progetti musicali.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Beautiful angel è il tuo nuovo singolo che hai eseguito a Battiti Live, nella prima puntata. Com’è stato tornare ad esibirti live e ci racconti l’ispirazione legata a “Scent of a woman”?

Tornare a esibirmi dopo un anno e mezzo che non calcavo un palcoscenico (perché l’ultima data della tournée di Murder Ballads, un musical che ho fatto in America come protagonista) mi ha fatto molto bene, per di più andando a cantare un brano nato nel primo lockdown in America ed era lì che voleva uscire dal cassetto a tutti i costi e voleva scoppiare, quindi c’era tanta voglia di esibirmi, tanta tensione, ma tanta gioia di farlo. Io mi definisco più un “animale da palcoscenico”, da live, che non da sala di registrazione.
L’ispirazione a “Scent of a woman” nasce guardando il film e guardando questa scena con Al Pacino che è cieco ma riesce comunque a ballare il tango e da lì, sentendo questa melodia, mi sono subito immaginata una ritmica diversa e mi sono immaginata un modo di cantarla in maniera diversa e soprattutto me la sono immaginata magari con parole in inglese e con un significato sempre passionale. Il mio brano nasce guardando il film anche se la canzone la conosco da sempre.

Come hai vissuto il periodo del lockdown e questa nuova ripartenza?

Grazie a Dio io sono rimasta a Miami dopo un viaggio che avevo fatto per piacere e sarei dovuta tornare con un volo il 2 marzo ma invece sono rimasta 4 mesi lì, l’ho potuto fare perché ho la green card e son potuta restare lì perché degli amici italiani mi hanno ospitata, perché ad un certo punto anche gli hotel hanno dovuto chiudere. Una mia amica mi ha lasciato le chiavi di casa sua. Ho passato un lockdown sicuramente molto più leggero anche soprattutto per mio figlio di 5 anni che sapevo che se fossimo tornati in Italia, chiusi in casa a Milano, sarebbe completamente impazzito. Chiaramente mi sono chiesta più di una volta come abbiano fatto tutti i bambini e le mamme, le nonne, le persone anziane, a stare chiuse in casa per tutto quel tempo senza poter uscire e respirare. E’ stata dura ma io mi sono sentita fortunata onestamente, nonostante tutto, lì si poteva uscire, camminare, correre con i miei amici, potevo prendere la macchina, ma rientrare per il coprifuoco. Direi sicuramente un lockdown diverso da quello italiano. Per me un segno grande della ripartenza è stata la vittoria agli Europei, l’Italia meritava questa medaglia non solo per la capacità dei nostri atleti ma anche per la voglia e il bisogno di questo Paese di ricrescere e di prendersi ciò che si merita. Siamo stati veramente bravi nel rispettare le regole (a parte qualche caso sporadico), abbiamo avuto tanta pazienza e tanto rispetto.

Sui social hai citato la tua esperienza a Sanremo Giovani e nella Categoria Nuove Proposte. Che ricordi hai di quella tua partecipazione?

Di Sanremo mi ricordo l’emozione, nonostante ci siano stati magari degli eventi, nella mia carriera a livello internazionale, ancora più grandi, mondiali, Sanremo rimane l’emozione più grande della mia vita a livello artistico. Ricordo soprattutto la tensione, l’emozione mista a tanta tanta paura, gioia, ma ripeto, tanta paura. Paura di deludere i discografici, il pubblico, la mia famiglia, l’Italia intera. Per un Italiano Sanremo rimane sempre Sanremo.

Sempre via Instagram hai ricordato Raffaella Carrà che hai potuto conoscere…

Raffaella Carrà è un’icona, ma lo era prima ancora che purtroppo se ne andasse. Raffaella è un esempio di capacità e soprattutto di grande professionalità, perché la capacità senza disciplina non porta da nessuna parte, e lei era una delle ultime più grandi rimaste proprio per questo modo di fare spettacolo. Io devo dire che, avendola conosciuta, ho avuto l’onore di ricevere da lei dei grandi complimenti, era venuta a vedere La Bella e la Bestia e mi aveva poi ospitato nelle sue trasmissioni. Quando ero piccolina ho fatto la sigla, insieme ad altri bambini di Fantastico 3. Ci sono state diverse occasioni in cui ci siamo incontrate e lei è sempre stata molto carina con me e ricca di complimenti. Spero che nasca un’altra Raffaella, anche se la televisione oggi è cambiata e mastica i talenti in maniera troppo celere ed il rischio è di perdere molti personaggi che potrebbero dare tanto alla tv

Ci sono altri progetti in vista dopo il tuo singolo “Beautiful angel?”

Dopo “Beautiful Angel” ci saranno altri singoli e stiamo anche pensando di lavorare a un disco, e poi ci sarà anche un progetto che partirà a settembre che mi vedrà anche imprenditrice, quindi non solo sul palco ma anche dietro le quinte. Purtroppo non posso dirvi di più ma da settembre vi spiegherò meglio, intanto ascoltiamo la musica e, naturalmente, anche la mia “Beautiful Angel”. Un bacione a tutti e godetevi questa libertà ritrovata e respirate a pieni polmoni quest’aria, questo vento, questo iodio, questo Paese che tanto ci regala.

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