Tumori, 'proteine-spia' nel sangue ne anticipano la diagnosi
Salute 16 Maggio 2024 12:03

Tumori, ‘proteine-spia’ nel sangue potrebbero anticiparne la diagnosi fino a sette anni

Sono 618 le proteine individuate nel sangue possibile spia di 19 tipi di tumore. Tra queste, 107 potrebbero far scattare l’allerta con almeno sette anni di anticipo rispetto alla diagnosi

Tumori, ‘proteine-spia’ nel sangue potrebbero anticiparne la diagnosi fino a sette anni

Con un semplice prelievo di sangue, in un futuro non troppo lontano, potrebbe essere possibile scoprire il cancro diversi anni prima che si manifesti. Tutto grazie ad una recente scoperta dei ricercatori dell’Università di Oxford: 618 proteine individuate nel sangue sarebbero la spia di 19 tipologie di tumore. Tra queste, 107 avrebbero il potenziale di far scattare l’allerta con almeno sette anni di anticipo rispetto alla diagnosi. I risultati sono frutto di due studi britannici pubblicati sulla rivista Nature Communications grazie al supporto dell’organizzazione Cancer Research Uk. La chiave di volta che ha portato a questa importante scoperta è  l’applicazione delle nuove tecniche di analisi proteomica, che permette di fotografare un’ampia gamma di proteine presenti in un dato momento all’interno dei campioni di tessuto, come ad esempio il sangue, in modo da vedere come interagiscono tra loro e trovare eventuali differenze tra diversi campioni di tessuto.

Il primo studio

Nel primo studio, i ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue donati alla Biobanca britannica da oltre 44mila persone, 4.900 delle quali hanno poi sviluppato un tumore. Per ogni campione di sangue sono state analizzate quasi 1.500 proteine. Confrontando i risultati ottenuti nelle persone sane con quelli delle persone che hanno poi sviluppato il tumore, sono state individuate le proteine correlate al rischio di cancro. Inoltre, sono state trovate 182 proteine che risultano diverse già tre anni prima della diagnosi di tumore.

Il secondo studio

Nel secondo studio, invece, sono state valutate le informazioni genetiche derivanti da oltre 300mila casi di tumore per capire quali proteine del sangue fossero coinvolte nello sviluppo della malattia e quante potessero diventare bersaglio di nuovi trattamenti. I ricercatori hanno così individuato 40 proteine presenti nel sangue che influenzano il rischio di sviluppare nove tipi di tumore: modificandole, potrebbe aumentare o diminuire la probabilità di ammalarsi di cancro, anche se talvolta si rischierebbe di causare altri effetti collaterali.

Il ruolo delle proteine per la prevenzione oncologica

“Per salvare più vite dal cancro – commenta l’epidemiologa Keren Papier dell’Oxford Population Health – dobbiamo capire meglio che cosa succede nelle prime fasi della malattia. I dati di migliaia di persone affette da cancro hanno rivelato informazioni davvero interessanti su come le proteine nel nostro sangue possono influenzare il rischio di cancro. Ora dobbiamo studiare queste proteine in profondità per vedere quali potrebbero essere utilizzate in modo affidabile per la prevenzione”. I ricercatori sottolineano, infatti, la necessità di ulteriori studi che permettano di scoprire l’esatto ruolo che queste proteine giocano nello sviluppo del tumore, quali sono le più affidabili da testare, quali test potrebbero essere sviluppati per rilevarle e quali farmaci potrebbero colpirle. “Questa ricerca – conclude l’epidemiologo Karl Smith-Byrne – ci avvicina alla possibilità di prevenire il cancro con farmaci mirati, una volta ritenuti impossibili ma ora molto più realizzabili”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Politica

Liste d’attesa: nel decreto per abbatterle c’è anche la Carta dei diritti dei cittadini

Il Cup dovrà attivare un sistema di “Recall”. Il paziente che non si presenterà alla visita senza disdirla dovrà pagare la prestazione. Cambiano le tariffe orarie per ...
Contributi e Opinioni

Giornata Infermieri. Testimonianze: “Chi va via, e chi ritorna…”

Rosaria ha accolto l’ordine di servizio arrivato a dicembre 2013. Ad accompagnarlo una frase: “Sono pazienti particolari, si prenda cura di loro”. Era il 2013 e Rosaria da allora non...
Politica

Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti

Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del ministro della Salute, di rappresentanti dell’ISS e di AGENAS, FeSDI, l'Università di Roma Tor Ver...