Malena festeggia i 40 anni e si racconta: «Io l’alter ego di Siffredi,la Meloni mi fa sentire orgogliosa» | Corriere.it

Malena festeggia i 40 anni e si racconta: «Io l’alter ego di Siffredi,la Meloni mi fa sentire orgogliosa»

diRosanna Scardi

Party per i suoi 40 anni a Monopoli il prossimo 3 febbraio e intanto a Bergamo Sex, la fiera dell’eros a rilevanza nazionale, che si svolge da venerdì a domenica, nella discoteca Bolgia di Osio Sopra, è attesa in veste di presentatrice

Da Gioia del Colle, dove è cresciuta e vive, è riuscita a conquistare la fama di pornostar più famosa in Italia tanto che Rocco Siffredi l’ha definita il suo alter ego al femminile. L’attrice hard Malena, all’anagrafe Filomena Mastromarino, nata a Noci, nel Barese, nel 1983, con un passato da agente immobiliare e in politica come dirigente del Partito Democratico, è diventata un volto della tv generalista dopo la partecipazione all’Isola dei famosi. Al Bergamo Sex, la fiera dell’eros a rilevanza nazionale, che si svolge da venerdì a domenica, nella discoteca Bolgia di Osio Sopra, è attesa in veste di presentatrice, accanto a Corrado Fumagalli, direttore artistico della kermesse. All’evento partecipano 60 tra porno e sexy star che si esibiscono sui due palchi. Tra le ospiti, la sarda Martina Smeraldi. I visitatori possono anche curiosare tra gli stand di sex toys, abbigliamento, tatuaggi, bondage e perfino farsi fare un ritratto «a nudo».

Malena, le previsioni sono di presenze record anche per questa edizione. Come lo spiega?

«Più che voglia di evasione post pandemia, direi che c’è voglia di normalità».

A breve usciranno la serie «SuperSex» dedicata a Siffredi e «Nacho», biopic del pornodivo spagnolo Nacho Vidal. Eppure, le donne nel suo settore sono spesso bollate come oggetto.

«Non è assolutamente così, io mi sento l’emblema della liberazione sessuale, tutte noi sex worker facciamo quello che vogliamo del nostro corpo. Siamo imprenditrici di noi stesse. Non vedo nessuno sfruttamento. In tal senso, la mia autobiografia, “Pura, il sesso come liberazione”, edita da Mondadori, che è un successo personale, rappresenta un traguardo per le donne. Sul set, poi, si potrebbe dire lo stesso della parte maschile. Siamo attori alla pari, alle direttive di regista e produttore».

Cosa pensa di OnlyFans che ha creato il porno social?

«Esiste da diversi anni e nasce come una piattaforma per artisti che sono supportati dai fans; certo, dà la possibilità di pubblicare contenuti sessualmente espliciti, però non per tutti è arte».

Si definisce «pop porno». Cosa significa?

«Più che famosa, mi sento popolare. Grazie alla possibilità che ho avuto di poter partecipare a un reality e a diversi talk show, sono andata oltre la mia professione. Sono riuscita a colorare di rosa questo settore e sono entrata nelle case a tutti i livelli. Non per forza devo essere su un piedistallo. Sono la Malena di tutti, nazionale, come lo è il porno. E poi ci terrei a fare una precisazione: siamo porno attrici. É il pubblico a decidere se diventiamo anche star».

E qual è la quotidianità di una pornostar che vive a Gioia del Colle?

«É la vita di un’imprenditrice che deve convivere con le difficoltà dell’essere un personaggio pubblico. Sei costantemente fermata per una foto. Ci sono momenti in cui sei al telefono e vorresti stare per i fatti tuoi, ma non puoi: è l’altro lato della medaglia e io non mi lamento. L’importante è che ci sia educazione. Poi sono legata ai miei genitori, alla mia famiglia, agli amici, alla mia cagnolina, la chihuahua Emily. Mi piace ascoltare la musica di Ludovico Einaudi, di Mina (passione che ho ereditato da mia mamma), del mitico Vasco, quella chill out e la techno. Seguivo lezioni di tango. Ma da quando mi sono trasferita nuovamente in Puglia, non mi è più possibile applicarmi. L’hobby che vorrei è potermi permettere un po’ di relax, ma i troppi viaggi e spostamenti lo rendono difficile».

Siffredi l’ha definita il suo alter ego al femminile. Lusingata?

«(Io sono umile, l’ha detto lui). Ci voleva la parte femminile, la bandiera rosa. L’altro lato della mela. Adesso siamo al completo. Era ora».

Giorgia Meloni è il primo premier donna in Italia. Cosa ne pensa?

«Subito dopo la sua elezione, ero negli Stati Uniti. Appena salita su un taxi, avendo capito che ero italiana, mi hanno detto: “Wow, your president is a woman”. Mi sono sentita orgogliosa di essere italiana».

Il 19 gennaio ha spento 40 candeline. Tuttavia, festeggerà il compleanno il 3 febbraio in un locale (top secret, che svelerà all’ultimo momento) di Monopoli, può fare un bilancio?

«Sì, festeggio i miei 40 anni in Puglia e sarà una festa dedicata all’amore. Perché se faccio un bilancio della mia vita, come scrivo nel mio libro, devo tutto all’amore sotto ogni forma. Prima di Malena, c’era Filomena, una ragazza che ha commesso errori, forse; erano tappe che andavano fatte. Si costruisce, si cresce, si compongono tasselli, si portano bagagli. L’importante è assumersi le proprie responsabilità, sempre e comunque. E amare il prossimo».

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27 gennaio 2023 2023 ( modifica il 27 gennaio 2023 2023 | 10:48)