Cosa vedere in Ungheria: città e attrazioni e cose da fare - Idee di viaggio - The Wom Travel
Ungheria

Cosa vedere in Ungheria: città e attrazioni e cose da fare

Ungheria cosa vedere
Da Budapest alla steppa, fuga nell’Europa dell’est tra terme, vino e storia

Da Budapest, regina del Danubio, alla grande pianura fino alla steppa, l’Ungheria apre le porte a un mondo di sapori speziati, vini intensi e ammaliante musica gitana.

Iniziate il viaggio dall’effervescente capitale ungherese per poi andare alla volta di villaggi rurali e affascinanti città di provincia dove scoprire l’eredità dell’impero austro-ungarico.

La dominazione turca, durata 150 anni, invece le ha lasciato il gusto del caffè, della cucina speziata, delle rose, dell’hammam e anche qualche moschea.

Ecco cosa vedere in Ungheria.

Budapest

Budapest Gratis

Budapest è una delle più belle capitali d’Europa che incanta con i suoi ampi viali, i parchi lussureggianti e le raffinate terme.

Buda e Pest sono due città nella stessa città divisa dal fiume Danubio e unita da ponti, nove sono i principali.

Camminando per la capitale ungherese si respira un’atmosfera fin de siècle tra i tanti palazzi costruiti durante il boom industriale, periodo di massimo splendore della città.

Simbolo di Budapest è il maestoso Parlamento ungherese che si affaccia sul Danubio. Da non perdere poi il Castello di Buda, patrimonio Unesco, costruito su una collina che domina la città, che oggi ospita il Museo Storico di Budapest e la Galleria Nazionale Ungherese. Merita una visita la Basilica di Santo Stefano, il duomo della capitale ungherese costruito in stile neoclassico tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, ma anche la chiesa di Nostra Signora, costruita in onore della Madonna (patrona di Ungheria), che risale al 1255.

Notevole poi la Grande Sinagoga, il maggior luogo di culto ebraico dell’Ungheria. Tra i musei più importanti, oltre ai due già citati, bisogna vedere il Museo Nazionale che permette di conoscere la storia dell’Ungheria, il Museo Etnografico sull’arte e le tradizioni popolari, il Museo delle Belle Arti che vanta preziose collezioni straniere e il Museo di arte contemporanea Ludwig, all’interno del Palazzo delle Arti, che espone capolavori della pop art americana e europea come Warhol e Lichtenstein, ma anche dei più prestigiosi artisti ungheresi degli anni Novanta. Infine, da non perdere la Casa della Musica, progettata dall’archistar giapponese Sou Fujimoto.

Concludete la giornata ai Bagni Termali Széchenyi, in ungherese Széchenyi gyógyfürdo, tra i più importanti della città e situati nel cuore del parco Városliget, vicino ad Hosök tere, la famosa Piazza degli Eroi. Non resta che tuffarsi nella vita notturna della capitale ungherese.

Lago Balaton

Balaton Lake

Il Balaton, chiamato “mare magiaro”, è il più grande lago dell’Europa centrale, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Si trova nell’Ungheria occidentale e si estende su una superficie di quasi 600 km2, si riscalda molto facilmente e per questo d’estate attrae molte persone. Il fondale diventa gradualmente profondo e in particolare lungo la sponda meridionale le rive più basse sono ideali per le famiglie con bambini, tuttavia su entrambi i lati del Balaton si trovano spiagge dove poter praticare gli sport acquatici.

Dalla primavera all’autunno le alture del Balaton sono ideali per escursioni a piedi o in bici tra vulcani, castelli, monasteri in rovina e punti panoramici mozzafiato.

Per i più romantici, un giro in barca a vela sul lago al tramonto è un’esperienza indimenticabile. D’inverno invece il lago Balaton si trasforma in una enorme pista di ghiaccio. Una volta visto il lago, si può esplorare la storica regione vinicola del Balaton, tra aziende a conduzione familiare ed enoteche dove degustare i famosi vini ungheresi. Ci si può inoltre rilassare in una delle terme della zona oppure andare al lago di Hévíz, il più grande lago termale d’Europa.

Debrecen e dintorni

Debrecen è una vivace città universitaria e la seconda città più grande dell’Ungheria dopo Budapest. Passeggiate per il corso fino a piazza Kossuth, dove ogni anno si tiene il Carnevale dei fiori, o lungo via Piac, dove per 300 anni a partire dal XVI secolo vi si organizzavano fiere e mercati famosi.

Visitate la grande chiesa protestante, simbolo di Debrecen per cui fu chiamata “Roma calvinista” e date un’occhiata alla sinagoga ortodossa di via Pásti, costruita 127 anni fa, e al più importante museo ungherese, il Museo Déri. Se siete appassionati di letteratura potreste visitare la casa natale della scrittrice ungherese Magda Szabó.

Gli amanti dell’arte invece dovrebbero sapere che Debrecen ospita il Centro artistico moderno e contemporaneo Modem, il secondo palazzo delle esposizioni più grande dell’Ungheria con uno spazio espositivo di 3000 metri quadrati.

Non perdete poi il panorama dal serbatoio idrico del Grande bosco, alto 34 metri e costruito nel 1913. Infine potreste concludere la giornata al centro termale più grande d’Europa, a soli 22 chilometri dalla città. Nei dintorni di Debrecen vale la pena esplorare la steppa più estesa dell’Europa Centrale (800 kmq): la Puszta di Hortobágy è parco nazionale, riserva della biosfera e patrimonio Unesco, dove potrete scoprire storie sui briganti, assaggiare le pietanze dei pastori e ammirare la vegetazione unica del parco. Il lago del Tibisco infine è un’altra meta romantica e incontaminata, da scoprire in barca o in kayak.

Tokaj

Tokaj

Con oltre 7000 ettari di vigneti classificati, Tokaj è l’unica regione vinicola dell’Ungheria, patrimonio Unesco, culla del vino dolce Tokaji Aszú famoso in tutto il mondo.

La città che prende il nome dalla regione si erge su una collina all’incrocio dei fiumi Bodrog e Tibisco, nella parte nord-orientale dell’Ungheria. In città vale la pena vedere la sinagoga del XIX secolo, utilizzata dai tedeschi come quartier generale durante la Seconda guerra mondiale e oggi trasformata in un centro culturale.

Assolutamente da non perdere il museo Tokaj, ospitato in una villa del XVIII secolo e dedicato alla storia della regione. Partecipate a tour e degustazioni del vino di Tokaj che Luigi XIV di Francia definì “il re dei vini e il vino dei re”. Poi a una ventina di chilometri da Tokaj, si può vedere la città di Mád, dove si trova la più antica sinagoga ungherese, costruita nel 1795 in stile barocco. Il castello di Boldogkö, oggi interamente visitabile, dalle torri alle prigioni, offre una bella vista sui paesini circostanti.

A pochi chilometri dal confine slovacco si trova poi il parco avventura dei monti Zemplén, sulla cui cima si può arrivare con la seggiovia più lunga del Paese (1332 metri) per godersi di un panorama unico che abbraccia l’Ungheria, la Slovacchia e l’Ucraina.

Regione di Pécs

Pecs

La parte sud-occidentale dell’Ungheria merita il viaggio per diversi motivi. Il primo è Pécs, una città ricca di storia dai tratti quasi mediterranei, dove si trova la più antica università ungherese.

Si può visitare la cattedrale romanica dedicata a San Pietro e Paolo, diventata nei secoli l’emblema della città e della perseveranza dei cristiani ungheresi, ma anche la necropoli cristiana, patrimonio Unesco, e la moschea Pasha Gazi Kasim, costruita durante i 150 anni della dominazione ottomana.

Visitate poi il quartiere di Zsolnay, dove scoprire l’emozionante storia della famiglia e della famosa porcellana Zsolnay. A sud di Pécs si trova poi la città termale di Harkány e il castello di Siklós, una fortezza medievale ben conservata da cui vedere la famosa chiesa di Máriagyűd, il punto finale del pellegrinaggio che parte da Esztergom e attraversa l’Ungheria. Infine andate a Villányi, soleggiata capitale del vino, dove dedicarsi a degustazioni e tour enologici nelle diverse cantine. Gli amanti delle escursioni invece dovrebbero esplorare le colline del Mecsek e scoprire la grotta delle stalattiti di Abaliget.

Sopron

Sopron

Sopron è una città dell’Ungheria nord-occidentale che nel 2016 fu inserita dalle agenzie di viaggio giapponesi tra le 30 città più belle del mondo. Si trova nella regione dell’Alpokalja, fra i monti Sopron

e il lago di Neusiedl, e forma una sorta di enclave ungherese in Austria. Passeggiate tra le vecchie mura medievali e arriverete alla piazza più famosa, piazza Széchenyi, che un tempo era un lago, poi prosciugato e trasformato in un giardino. Il simbolo di Sopron è la Torre del Fuoco, che in passato serviva a segnalare gli incendi.

Accanto vedrete la Porta della Fedeltà, eretta a memoria del referendum del 1921 col quale la popolazione di Sopron dovette decidere se appartenere all’Ungheria o all’Austria. Fate caso poi al palazzo Storno, che ospitò Mátyás Hunyadi, sovrano di Ungheria nella seconda metà del XV secolo, Ferenc Liszt, celebre compositore e pianista, e István Széchenyi, politico, scrittore e grande teorico nazionale.

A poca distanza da Sopron si trovano poi il Parco nazionale di Fertő–Hanság e l’incantevole lago Fertő. Chi si vuole rilassare ha la scelta tra il parco acquatico di Bükfürdő, le terme di Hegykő o di Sárvár. Per un tuffo nella storia, visitate il castello Esterházy a Fertőd, definito la Versailles ungherese. A Nagycenk invece potete ammirare il castello Széchenyi in stile neoclassico.

Bük e Sárvár

Buk Ungheria

La zona intorno a Bük e a Sárvár è famosa per le terme, qui si trovano infatti due stazioni termali di fama internazionale a soli 25 km l’una dall’altra.

Sia Bük che Sárvár hanno terme funzionanti sin dagli anni ‘60, ma ci sono anche terme più piccole e meno conosciute dall’atmosfera familiare. Sárvár è una delle più grandi e frequentate città del Transdanubio occidentale, situata sulle due rive del Raab, ma merita una visita non solo per il benessere. Oltre alle terme, la regione custodisce Szombathely, una delle città più antiche dell’Ungheria.

Savaria, corrispondente all’attuale Szombathely, fu fondata dai Romani insediatisi intorno al 50 d.C. e fu la prima delle città ungheresi esistenti già in epoca romana a ricevere lo status di città dall’imperatore Claudio. Poi nella regione si trova Kőszeg, un vero gioiello al confine occidentale.

Esplorate la città vecchia all’interno delle mura e poi il castello di Jurisics che risale al 1300. Per un bagno nel verde scoprite il Parco nazionale dell’Őrség.

Regione di Eger

Eger

La zona settentrionale con i Mátra e il Bükk è una delle più belle dell’Ungheria, dove vagare tra le quasi 200 cantine sui pendii della valle di Szépasszony, assaporare gli squisiti vini di Eger sulla piazza Dobó István, fare un bagno nelle terme turche di Eger o scoprire i tesori nascosti sulle montagne circostanti.

La bellezza della regione di Eger ha ispirato nel tempo tantissimi scrittori e poeti ungheresi. Quindi iniziate il tour dall’antica città di Eger, visitando il minareto e il castello, la sera invece potreste rilassarvi nella grande piscina con la cupola dorata dei Bagni turchi costruiti nel 1610.

Poi partite alla scoperta del castello di Diósgyőr che si eleva dalla valle del torrente Szinva, e concedetevi un bagno nella piscina termale nella grotta di Tapolca. Gli appassionati di escursionismo possono esplorare l’area selvaggia e romantica del Mátra e del Bükk, percorrere il Sentiero blu nazionale, arrampicarsi sul punto più alto dell’Ungheria, Kékestető, dove d’inverno si può anche sciare.

Győr e Pannonhalma

Gyor

La zona nord-occidentale dell’Ungheria è ricca di tesori naturali e di monumenti, da scoprire a partire dalla città di Győr.

Esplorate il suo centro storico barocco, dove vedere la statua con la barca, il Palazzo del Comune, il palazzo vescovile e la torre belvedere, la cattedrale di Nostra Signora.

Nella cattedrale è custodita una delle più importante reliquie storiche ungheresi, l’erma del re San Ladislao, ossia il reliquiario contenente il cranio del re. Ma oltre ai monumenti, Győr vanta tesori naturali. La città sorge alla confluenza di tre fiumi, Rába, Rábca e Danubio di Moson, e perciò rappresenta un paradiso per gli amanti degli sport acquatici. Nei dintorni di Győr esplorate Szigetköz, la più grande isola dell’Ungheria, sul Danubio, vicina alla foresta Somos.

Per una giornata culturale visitate l’antica abbazia benedettina di Pannonhalma, che offre una vista spettacolare sul territorio circostante. Non perdete poi un giro nelle cantine di Nyúl e la chiesa di San Giacomo a Lébény, che si trova sul Cammino di Santiago.

Seghedino

Szeged

Szeged è la città simbolo dei caffè eleganti e dell’arte liberty, dove rilassarsi sulla riva del Tibisco o andare a scoprire le meraviglie dei dintorni.

A Szeged visitate il palazzo Reök, il duomo e il palazzo del Comune. Il parco acquatico o il parco zoologico di Szeged invece offrono divertimento a tutta la famiglia.

Gli escursionisti potrebbero esplorare in canoa il fiume Tibisco o dirigersi verso il famoso lago Fehér. A poca distanza da Szeged si trovano le città di Makó o Mórahalom, rinomate per le loro eccellenti acque termali. Gli appassionati di storia invece dovrebbero andare a Ópusztaszer, dove scoprire le tradizioni e l’antica storia delle tribù magiare.

Gyula

Gyula

Gyula e Békéscsaba, a due passi dal confine con la Romania, sono due mete da non perdere nella regione dei fiumi Körös.

Gyula, con un passato storico di 800 anni, è una città ricchissima di monumenti. Il suo simbolo è il castello in stile gotico, l’unico del genere rimasto intatto nell’Europa Centrale, che oggi ospita il Museo rinascimentale.

Poi si può visitare la casa di Ferenc Erkel, il compositore e creatore dell’opera nazionale nato in questa città. Per un momento di relax si può andare alle Terme del Castello tra alberi secolari. A soli 17 chilometri da Gyula si trova Békéscsaba, un tempo definito il villaggio più grande d’Europa. Qui visitate il museo e la casa commemorativa del pittore Mihály Munkácsy.

Cosa mangiare in Ungheria

L’Ungheria vanta inoltre un incredibile patrimonio gastronomico.

Tra gli antipasti bisogna assaggiare: il libamáj (foi gras), il tepertő (pelle fritta croccante, ad esempio di maiale, pollo o anche di pesce), la terrina (preparata con la razza suina ungherese nota come mangalitsa), la bistecca alla tartara (carne bovina pregiata, tagliata finemente o tritata e insaporita), trota affumicata, formaggi e la hortobágyi palacsinta (crespella ripiena di carne e cosparsa di paprica e panna acida).

Numerose sono poi le zuppe tra cui il gulasch (stufato cucinato in un pentolone con carne bovina a cubetti, cipolla, verdure e paprica), halászlé: zuppa di pesce dal colore rosso vivo, a base di paprica), húsleves (brodo con carote e capelli d’angelo), újházi-tyúkhúsleves (zuppa a base di brodo di gallina, con carote e altre verdure), jókai-bableves (zuppa di fagioli nutriente, spesso servita con stinco di maiale).

Tra i piatti principali invece assaggiate il marhapörkölt (stufato a base di paprica e cipolla, servito con nokedli, gnocchi ungheresi o tarhonya, pasta all’uovo grattugiata), csirkepaprikás (stufato di pollo con paprica e cipolla), töltött káposzta (involtini di cavolo ripieni di carne di maiale tritata e riso), lecsó (piatto estivo, a base di pomodoro e paprica stufati, serviti con salsicce viennesi, bacon e uova), rántott hús (pollo o vitello impanati), túrós csusza (pasta al formaggio fresco), főzelék (stufato di verdure), cigánypecsenye (carne di maiale a fettine fritte in padella o grigliate, ricoperte di fette di pancetta), sólet (stufato di fagioli della tradizione ebraico-ungherese), kocsonya (aspic o gelatina di carne con carne e verdure, di solito servita con limone o aceto e pane).

Tra i dessert i tradizionali ungheresi sono il túrógombóc (una pallina di latte cagliato dolcificato), la krémes (un cubetto di crema soffice fra due strati di pasta) o il madártej (isola galleggiante, a base di salsa alla vaniglia).

Come arrivare e spostarsi in Ungheria

Dall’Italia si può arrivare in Ungheria in treno o in aereo atterrando negli aeroporti di Budapest, Debrecen nell’Ungheria orientale e Sármellék nell’Ungheria occidentale.

Una volta arrivati, in Ungheria ci si può spostare facilmente in treno, un mezzo comodo ed economico. Altrimenti la rete della compagnia di autobus, Volánbusz, copre l’intero territorio ungherese.

Negli ultimi anni invece la bicicletta è diventato un mezzo sempre più popolare. Per gli amanti delle due ruote la pista ciclabile EuroVelo 6 attraversa l’Ungheria lungo il Danubio. Uno degli itinerari in bici più belli e spettacolari è poi il tratto da Budapest fino all’Ansa del Danubio.

Quando andare in Ungheria

Dal punto di vista climatico la primavera e l’estate sono le stagioni migliori per visitare l’Ungheria con temperature piacevoli e scarse precipitazioni, nonostante l’inverno a Budapest abbia comunque il suo fascino. Dal punto di vista degli eventi, la capitale ungherese è viva tutto l’anno.

Mappa e cartina

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