Anna di Prussia, il primo amore di Francesco Giuseppe d’Austria
Anna Langravia d'Assia-Kassel (nata principessa di Prussia) - dettaglio
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Anna di Prussia, il primo amore di Francesco Giuseppe d’Austria

Maria Anna Federica di Prussia (1836-1918) fu una principessa di Prussia e Langravia d’Assia-Kassel. Era la figlia più giovane del principe Carlo di Prussia, e di sua moglie, la principessa Maria di Sassonia-Weimar-Eisenach.

Essendo una giovane e bella principessa, ella fu oggetto di molte attenzioni alla corte prussiana; nell’inverno del 1852, il giovane Francesco Giuseppe I d’Austria la incontrò a Berlino e se ne innamorò (ebbene sì, il futuro marito della ben più nota Sissi, Elisabetta di Baviera).

Egli desiderava dichiararle il suo amore e così la madre di lui, l’arciduchessa Sofia, scrisse alla regina Elisabetta di Prussia riferendogli della «gioia che si è mostrata a lui come un sogno fluttuante, facendo un’impressione sul suo cuore molto più forte e profonda di quanto avessi pensato inizialmente».

In ogni caso, Anna era già fidanzata all’epoca. La madre di Francesco Giuseppe chiese: «c’è qualche speranza che questo triste matrimonio, che stanno imponendo all’affascinante Anna e che non le lascia alcuna prospettiva di felicità, possa venir impedito?», ma purtroppo i suoi sforzi non vennero coronati da successo.

Il 26 maggio 1853, Anna sposò il principe Federico Guglielmo d’Assia-Kassel nello Schloss Charlottenburg, a Berlino.

Anna era la seconda moglie di Federico Guglielmo, che nove anni prima aveva perso l’amata moglie Aleksandra Nikolaevna di Russia mentre dava alla luce un figlio. Federico Guglielmo non riuscì mai a superare la perdita, che avvenne appena un anno dopo il primo matrimonio, e si ritiene che fosse questa la ragione per cui la sua relazione con Anna di Prussia fu educata, ma emotivamente distaccata.

Anna, oltre ad essere bella, era anche una donna molto intelligente che presiedeva a salotti di corte dove si riunivano importanti artisti e musicisti, tra cui Johannes Brahms (che le dedicò il suo splendido Quartetto per pianoforte e archi, op. 34), Clara Schumann, Anton Grigorevič Rubinštejn e Julius Stockhausen. Lei stessa era una pianista di grande talento ed abilità.

Andiamo ora a scoprire lo splendido, sofisticato e colorato ritratto del famoso pittore Franz Xaver Winterhalter, dipinto del 1858.

Di questo ritratto si disse: “E’ difficile credere che il tulle possa assumere tali forme fluttuanti o che possa essere dipinto con una delicatezza così vaporosa in modo che sembri avere una vita propria che va ad avvolgere la modella“.

La giovane donna è raffigurata in un ritratto di tre quarti in un formato ovale verticale, con l’Ordine Prussiano di Louise sulla spalla sinistra, è piegata leggermente in avanti, poggia gli avambracci sulla spalliera di una poltrona, il viso è rivolto allo spettatore a metà profilo, con un lato notevolmente ombreggiato.

Di certo colpisce la forte colorazione, volutamente usata come mezzo di design: il vibrante blu scuro del rivestimento del cappotto di pelliccia, il giallo dorato della poltrona e la romantica seta rosa del vestito sono sottilmente distribuiti in quantità e concentrazione, come se si accordassero l’un l’altro per mezzo di una tabella colori immaginaria.

La nobiltà delle perle è ovunque, negli orecchini, nei giri di collana ed intorno al polso.

L’insolita postura della modella, che Winterhalter usò qui per la prima volta in un ritratto, è già nota da un ritratto della Principessa di Broglie dipinto da Ingres nel 1853.

Winterhalter, tuttavia, ha ingegnosamente corretto la posizione delle braccia, creando nuove assi visive che enfatizzano particolarmente il busto del soggetto e vanno a contrastare il viso squisitamente lavorato e la massa densa di capelli castani con la costruzione sciolta, estremamente sofisticata, formata dal tulle e dalla seta fluttuanti.

Non so voi ma io mi sto immaginando avvolta da questa spumeggiante nube di tulle…

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