Paolo Zangrillo, chi è il ministro della Pubblica Amministrazione del governo Meloni - la Repubblica

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Paolo Zangrillo, chi è il ministro della Pubblica Amministrazione del governo Meloni

È il fratello minore del più celebre Alberto, presidente del Genoa e medico personale di Silvio Berlusconi
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Il neo ministro della Pubblica Amministrazione è Paolo Zangrillo, 60 anni, fratello minore del più celebre Alberto, presidente del Genoa e medico personale di Silvio Berlusconi. Si laurea in Giurisprudenza a Milano. Sempre a Milano lo scorso 23 febbraio, 25 anni dopo, alla chiusura della campagna elettorale di Forza Italia, prende la parola dopo Licia Ronzulli: "Nei miei 30 anni d'azienda ho imparato che problemi complessi richiedono soluzioni complesse e soluzioni complesse richiedono persone capaci".

 

Zangrillo inizia la sua carriera di manager nel 1992 presso la Magneti Marelli, dove resta fino al 2005. Mantiene poi l'incarico di vice presidente per le risorse umane presso la Fiat Powertrain Technologies fino al 2010 e presso la Iveco fino al 2011. Dal 2011 al 2017, è direttore del personale e dell'organizzazione presso l'Acea.

Parlamentare dal 2018 nelle liste di Forza Italia, quattro anni dopo la rielezione al Senato dove ha riportato oltre il 50 per cento dei voti nel suo collegio uninominale del Piemonte. Secondo un'inchiesta delle Iene del 2021 relativa ai redditi del 2019, l'entrata in politica è costata un patrimonio all'ex manager. Passando da 820.799 euro del 2017, quando faceva il dirigente d'azienda prima di essere eletto, a 98.471 euro nel 2019.

Uno dei due piemontesi nel governo Meloni, l'altro è Pichetto Fratin ministro dell'Ambiente, Zangrillo ha preso posizione a favore della Tav Torino-Lione e per una profonda riforma del reddito di Cittadinanza di cui ha seguito l'iter di formazione. "Così è un provvedimento da cui non si può prescindere ma la parte relativa alle politiche attive si è però rivelata un fallimento", ha dichiarato come componente della Commissione Lavoro alla Camera.

A proposito della passione calcistica condivisa con il fratello presidente Alberto: "Il Grifone è una tradizione di famiglia. Sin da piccoli, io e mio fratello Alberto, con papà Augusto andavamo allo stadio Marassi a seguire la nostra squadra del cuore. Anche quando mio padre si è dovuto trasferire in Lombardia per lavoro abbiamo continuato ad andare al Luigi Ferraris...".

 

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