Monia Catalano e Prima Signa "a braccetto" sul nuovo ponte sull'Arno: "Il trionfalismo dell'attuale amministrazione ci stupisce" - Piana Notizie

Monia Catalano e Prima Signa “a braccetto” sul nuovo ponte sull’Arno: “Il trionfalismo dell’attuale amministrazione ci stupisce”

SIGNA – “La Signa che vorrei non può prescindere dalle infrastrutture, come il nuovo ponte sull’Arno. Dobbiamo tornare a valorizzare la straordinaria posizione di Signa, tornando così a essere un punto focale tra Prato, Empoli e Firenze, ma anche alleggerendo il carico di traffico e migliorando così la qualità dell’aria”. A dirlo è Monia Catalano, […]

SIGNA – “La Signa che vorrei non può prescindere dalle infrastrutture, come il nuovo ponte sull’Arno. Dobbiamo tornare a valorizzare la straordinaria posizione di Signa, tornando così a essere un punto focale tra Prato, Empoli e Firenze, ma anche alleggerendo il carico di traffico e migliorando così la qualità dell’aria”. A dirlo è Monia Catalano, candidata sindaco della coalizione La Signa che vorrei, che aggiunge: “Mi stupisce il facile entusiasmo dell’attuale amministrazione che, giunta agli sgoccioli, ha annunciato trionfalmente il progetto, come se fosse già fatto, come a volerci mettere il cappello sopra, a ogni modo è talmente necessaria che prima verrà fatta meglio è per tutti”. “Le infrastrutture – aggiunge – sono di tutti e noi garantiremo lo sviluppo del progetto con massima unità di intenti e decisione, dialogando con tutti gli enti coinvolti e soprattutto con i concittadini. Sono convinta, inoltre, che il compito di un’amministrazione comunale sia anche quello di adattare l’opera al contesto, sviluppare sottoservizi, fare accorgimenti e migliorie, per renderla parte di un contesto urbano e non semplicemente calata dall’alto”.

Sull’argomento è intervenuto anche Luca Scala, capolista della lista Prima Signa, che appoggia la Catalano in vista delle prossime elezioni amministrative: “Quelle del sindaco Fossi sono affermazioni che destabilizzano l’ambiente politico signese se è vero, come è vero, che anche nel programma della candidata civica Monia Catalano la realizzazione del ponte rimane cosa prioritaria e irrinunciabile. Le parole di fossi, che mirano a far credere che la realizzazione del nuovo ponte sia vincolata al rinnovo della sua amministrazione, mi lasciano esterrefatto. Non solo, anche l’affermazione che tutto dipenda dalla Regione Toscana non corrisponde al vero. Proprio durante questa legislatura l’attuale giunta ha chiesto il mio intervento, in quanto rappresentante locale della Lega, per sensibilizzare il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini sulla questione. Come cittadino, piuttosto che come consigliere di opposizione, considerando l’importanza dell’intervento per l’intera comunità signese, ho ritenuto mio dovere mettermi a disposizione dell’amministrazione comunale per cercare le sinergie giuste finalizzate alla realizzazione dell’opera, anche cercando di portare qui lo stesso ministro, il cui intervento rimane peculiare ai fini di reperire tutti i fondi e l’organizzazione per portare a compimento un intervento di questa portata”.

“E’ dunque evidente – conclude Scala – che la presenza della lista Prima Signa di per sé garantirebbe, in caso di una vittoria della candidata civica, la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno che, oltre dell’appoggio della Regione, avrà necessariamente bisogno del via libera del Ministero delle infrastrutture. L’atteggiamento del Pd e delle liste collegate alla candidatura Fossi, in questa campagna elettorale si sta caratterizzando in maniera distorta sull’errato segnale che lo stesso Fossi sta dando all’elettorato che da una parte ci sia il bene, il fare, dall’altra un salto nel vuoto. Sappiano i cittadini che come Lega abbiamo fatto un passo di lato, dando vita alla lista civica Prima Signa, solo a patto di avere prima condiviso e approvato con convinzione la scelta della candidata a sindaco e contribuito fattivamente alla stesura del suo programma elettorale, poi avendo avuto garanzia che la giunta Catalano sarà rappresentata da un elevato livello professionale e specialistico dei suoi componenti. L’atteggiamento della sinistra signese di governo di sminuire la competizione elettorale sul mero confronto ideologico lo respingiamo al mittente. Fossi dovrà essere giudicato dal corpo elettorale sul suo governo negli ultimi 5 anni e, piuttosto che limitarsi a denigrare l’avversaria Monia Catalano e la nostra coalizione, spieghi piuttosto ai cittadini cosa ha intenzione di fare per porre rimedio a quanto fatto in questi anni, cominciando dalla discutibile sistemazione di via Roma e finendo agli acquisti immobiliari che, senza che ci sia stato detto quale progetto di ritorno economico e sociale avranno per Signa, hanno per ora solo aumentato l’indebitamento comunale”.