Kill me If You Can - Film (2022) - MYmovies.it

Kill me If You Can

Film 2022 | Documentario, +13 90 min.

Anno2022
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata90 minuti
Regia diAlex Infascelli
AttoriRaffaele Minichello .
Uscitalunedì 27 febbraio 2023
TagDa vedere 2022
DistribuzioneWanted
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,36 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Alex Infascelli. Un film Da vedere 2022 con Raffaele Minichello. Genere Documentario, - Italia, 2022, durata 90 minuti. Uscita cinema lunedì 27 febbraio 2023 distribuito da Wanted. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,36 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2023

L'incredibile storia di Raffaele Minichiello che ha ispirato il personaggio di Rambo. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Kill me If You Can ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 5,8 mila euro e 925 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,36/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,07
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
L'incredibile storia del primo dirottatore di un volo transatlantico, veterano del Vietnam, emigrato italiano.
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 21 ottobre 2022
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 21 ottobre 2022

Il 31 ottobre del 1969, Raffaele Minichiello, ventenne di Melito Irpino, Campania, emigrato a Seattle nel 1962, reduce dal Vietnam in credito con l'esercito degli Stati Uniti di 200 dollari, dirotta a Los Angeles un Boeing 707 della TWA diretto a San Francisco: è il primo caso di dirottamento aereo intercontinentale, e sarà anche il più lungo, visto che terminerà a Roma solo 19 ore più tardi. Da tempo Minichiello è un uomo libero e al regista Alex Infascelli racconta la sua vita con distacco e un sottile divertimento, quasi a sfidare un destino che per lui ha avuto in serbo terremoti, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta.

Infascelli è chiaramente affascinato, quasi stregato, da questo sopravvissuto di un'epoca, un combattente che accetta le conseguenze delle proprie azioni e da vero marine addestrato dimostra di saper sopravvivere in qualsiasi contesto.

Si dice che Raffaele Minichiello - reduce che si considerava tradito e defraudato da quello stesso stato che lo aveva mandato a combattere in Oriente - sia stato il modello per il personaggio di Rambo, creato pochi anni dopo la storia del dirottamento del TWA da David Morell, autore del romanzo "Primo sangue" da cui nell'82 sarebbe stato tratto il celebre film con Stallone.

La dimensione dell'eroe vendicativo non si addice però all'uomo dall'aria sorniona che sta seduto di fronte alla macchina da presa, rispondendo alle domande del regista. Più che Rambo, Minichiello ricorda uno delle tante figure del mondo di mezzo che hanno fatto la storia italiana negli anni Settanta e nei primi Ottanta, nel punto d'incontro misterioso e ancora oscuro (a volte anche ridicolo) tra avventurismo, potere e scaltrezza.

Se nel film sono restituiti il pathos e l'enormità dell'azione più eclatante di Minichiello, ricostruita con materiali d'archivio, testimonianze (di una hostess, di un membro degli Harpers Bizarre, gruppo all'epoca molto famoso) e cronologia (l'aereo fece scalo a Denver, poi a New York, poi cambiò piloti per affrontare la traversata atlantica, poi si fermò ancora a Bangor, nel Maine, e a Dublino prima di atterrare a Roma), il vero interesse di Infascelli, che gestisce il racconto con ritmo pur cedendo a un montaggio troppo televisivo, è ovviamente per la figura del dirottare improvvisato ma straordinariamente deciso, un soldato che si rivolta contro le stesse istituzioni che l'hanno formato.

Eppure, ancora, nelle parole di Minichiello non c'è quasi mai afflato epico; non c'è il lato oscuro, il controcanto della nazione americana creata da migranti come lui. Dell'uomo, del criminale, del prigioniero graziato, del padre e del marito che nel corso della sua vita ha assistere anche all'assurda morte di parto della moglie (episodio di malasanità che lo spinse a meditare un attentato omicida, poi sventato da una tempestiva conversione religiosa) colpisce soprattutto l'ordinarietà, come se il paradossale ritorno a casa con il TWA avesse ribadito la sua italianità, la sua innata arte di sopravvivere.

Del resto, nella parabola esistenziale di Minichiello hanno quasi più valore gli anni Ottanta passati a Roma come gestore di una pompa di benzina, a stretto contatto con i politici e i militari che bazzicavano la sua zona, degli anni americani. Le parole più sentite e autentiche del film sono però quelle del figlio di Raffaele, stupito dell'etichetta di eroe affibbiata al padre, affezionato all'uomo ma con un velo di tristezza, forse di diffidenza, dietro gli occhi.

Lui, il figlio, e lo stesso Infascelli, il regista, hanno in comune la domanda senza risposta su chi sia veramente Minichiello: un uomo dal destino travagliato, un soldato e fuorilegge, ua vittima con l'aspirazione a farsi giustizia da sé, che forse non ha mai fatto parte di questo mondo, ancora sospeso tra un continente e l'altro in attesa di fare scalo.

Sei d'accordo con Roberto Manassero?
Dal libro "Il Marine" di Pierluigi Vercesi e Raffaele Minichiello.
a cura della redazione
martedì 23 febbraio 2021

Il documentario è tratto dal libro 'Il Marine' di Pierluigi Vercesi e Raffaele Minichiello (Mondadori) racconta la storia di quest'ultimo, ex militare italiano naturalizzato statunitense, che ha ispirato il personaggio di Rambo, interpretato da Sylvester Stallone nel film cult degli anni '80 diretto da Ted Kotcheff.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 2 marzo 2023
Mazzino Montinari
Il Manifesto

Affermare che la vita di Raffaele Minichiello sia stata avventurosa potrebbe apparire riduttivo. Per il semplice motivo che quella vita, per quanto possa sembrare inverosimile, si è svolta attraverso innumerevoli esperienze, sempre al limite tra la regola e l'eccezione. Una traiettoria sottoposta all'imprevedibilità degli eventi. GUERRE, traumi, casi internazionali, successi travolgenti, titoli di [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 febbraio 2023
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Un po' come in Chinatown di Polanski, con il protagonista Jack Nicholson che per mezzo film recita con il naso vistosamente incerottato, nel documentario Kill me if you can emerge il dettaglio del dito steccato dell'altrettanto assoluto protagonista (curiosamente ferito) Raffaele Minichiello. Il nuovo documentario di Alex Infascelli - nelle sale italiane il 27,28 febbraio e 1 marzo 2023 - incentrato [...] Vai alla recensione »

martedì 21 febbraio 2023
Roberto Silvestri
Film TV

Pier Luigi Vercesi ha raccontato in una biografia recente, e la memoria conferma, che Raffaele Minichiello fu accolto in Italia come una star. Nell'ottobre 1969 aveva dirottato con una carabina («la mia canna da pesca») vari aerei della TWA che lo condussero in 19 ore da Los Angeles a Roma, non senza siparietti romantici. Ottenuta un'auto e liberato l'ultimo ostaggio, fu catturato per la "spiata" di [...] Vai alla recensione »

martedì 25 ottobre 2022
Sarah Mataloni
Close-Up

Raffaele Minichiello è un uomo dai mille volti, capace, a suo modo di cadere e di reinventarsi più e più volte. Cresce in una famiglia povera a Melito Irpino e dopo essersi trasferito negli Stati Uniti a seguito del terremoto che ha distrutto quelle zone, all' età di 17 e mezzo lascia la scuola e si arruola nei Marines, per poi imbarcarsi per il Vietnam a soli 18 anni , esperienza capace di cambiarlo [...] Vai alla recensione »

domenica 23 ottobre 2022
Grazia Paganelli
Duels.it

Dopo Emilio D'Alessandro, l'autista personale di Kubrik, Alex Infascelli in Kill Me if You Can (evento speciale della Festa del Cinema di Roma, nelle sale a febbraio 2023 ) si sofferma a raccontarci la storia poco nota di un personaggio ugualmente curioso e avvolto da un'ombra parziale. Si tratta di Raffaele Minichiello, cui è dedicato anche il libro di Pier Luigi Vercesi, Il Marine.

venerdì 21 ottobre 2022
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

È un altro character study, questo Kill Me If You Can di Infascelli, che dopo la vita del Pupone, stavolta pone al centro del racconto la rocambolesca storia di Raffaele Minichiello, nato in Irpinia alla fine degli anni '40, emigrato negli Stati Uniti poco dopo e poi marine volontario per combattere in Vietnam. Ma soprattutto autore di un folle dirottamento aereo avvenuto nell'ottobre del '69, quando [...] Vai alla recensione »

NEWS
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giovedì 23 febbraio 2023
 

Kill me if you cann

TRAILER
lunedì 13 febbraio 2023
 

Regia di Alex Infascelli. Dal 27 febbraio al 1° marzo al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
giovedì 9 febbraio 2023
 

L'incredibile storia di Raffaele Minichiello che ha inspirato il personaggio di Rambo. Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 20 ottobre 2022
 

Regia di Alex Infascelli. Prossimamente al cinema. Guarda il trailer »

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