Città di Castello celebra con un anno di anticipo l’ottantesimo anniversario della festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo che ricade il 25 aprile. E lo fa con un ricco calendario di attività istituzionali in programma sul territorio tifernate a partire da domani sino al prossimo autunno. L’ultimo evento è in agenda, infatti, per novembre 2024.

25 aprile, Città di Castello celebra la Liberazione

L’amministrazione comunale di Città di Castello ha deciso di celebrare, con un anno di anticipo, l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Città di Castello dall’esercito di occupazione nazifascista, avvenuta il 22 luglio 1944 a opera del contingente militare britannico e indiano, guidato dal maggiore J.W.Brook.

Alla vigilia della Liberazione nazionale, avvenuta quasi un anno più tardi, il 25 aprile del 1945, il Comune tifernate ha reso noto il nutrito programma delle iniziative realizzate insieme al Consiglio comunale e alle associazioni del territorio per ricordare l’inizio dell’era democratica della nostra città, uomini, donne, fatti e tappe che scandirono, anche drammaticamente, la conquista delle libertà fondamentali e del pluralismo politico”.

“L’attualità ci invita a ricordare che il 22 luglio del 1944 è un data fondamentale – si legge in una nota dell’amministrazione comunale di Città di Castello – soprattutto perché con la ritirata dell’esercito nazifascista finirono le violenze che ogni guerra porta con sé: Venanzio Gabriotti e Aldo Bologni sono soltanto due delle numerose vittime del Passaggio del Fronte, tra le quali si contano tanti eccidi di civili, inermi, indifesi, che allora come oggi sono destinati a pagare il prezzo più alto”.

L’ottantesimo della Liberazione tifernate

Alcuni degli eventi previsti dal calendario istituzionale per l’Ottantesimo anniversario della Liberazione di Città di Castello, che prende il via domani in occasione della ricorrenza nazionale del 25 aprile, sono organizzati con le amministrazioni vicine, tra cui Montone e Pietralunga, che fu la prima zona libera d’Italia.

“Il calendario istituzionale è un’occasione per diffondere la storia di quel periodo presso le nuove generazioni e attualizzare il messaggio di pace e democrazia con cui la Liberazione, a 80 anni di distanza, continua a parlarci. Per questo sarà accompagnato da molte iniziative di animazione e divulgazione” fanno sapere, ancora, dall’amministrazione comunale.

La festa prende, quindi, avvio domani, giovedì 25 aprile alle ore 10.00 in Piazza Gabriotti, con il tradizionale corteo seguito dalla deposizione della corona alla stele della resistenza altotiberina, in collaborazione con la Filarmonica “G.Puccini” e con l’accompagnamento di letture a cura dell’ANPI.

Tanti eventi in programma fino a novembre

A contribuire al palinsesto ci sono numerose associazioni territoriali, basti pensare per esempio alle visite a tema e ai contest promossi da Cooperativa Il Poliedro, gestore dei musei cittadini, e da Artea, che da sempre presidia i maggiori eventi culturali con iniziative di grande coinvolgimento dirette anche alle famiglie.

Inoltre, l’associazione Amici della Biblioteca Carducci sta ultimando una bibliografia sull’Ottantesimo, che sarà a disposizione di chiunque voglia approfondire il tema, mentre già da qualche mese è attiva con la rubrica Oggi, 80 anni fa. Diario 1944 promossa dell’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”.

Tra le collaborazioni per le celebrazioni del 25 aprile a Città di Castello figurano, poi, l’Archivio Storico della Libreria editrice Paci la Tifernate e la casa editrice Il Solco che hanno proposto la ristampa di alcuni libri dell’epoca, insieme alla riproposizione nel contenitore teatrale Storie di libri di un evento dedicato ad Attilio Momigliano, antifascista esule a Città di Castello.

Tiferno War Games ha, invece, pensato alla realizzazione di un plastico che riproduca le fasi dell’avanzata delle truppe alleate sul territorio e gli scenari degli scontri. Un concerto su musiche dell’epoca è stato, infine, ideato da Nando Citarella e Leonora Baldelli.