Film di gangster: i migliori titoli da vedere assolutamente - Cinefilos.it
 

Film di gangster: i migliori titoli da vedere assolutamente

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I film di gangster fanno parte di quel particolare genere cinematografico che tratta di criminalità organizzata e, più precisamente, di malavitosi di umili origini che nel tempo si fanno strada in un contesto sempre ricco di insidie e pericoli. Questa tipologia di film, nati già intorno agli anni Trenta, ha sempre conosciuto un certo successo tra il grande pubblico. Il merito è di personaggi memorabili e ricchi di sfumature, storie indimenticabili e atmosfere cupe al passo con l’evoluzione degli Stati Uniti. Senza ovviamente dimenticare le innumerevoli sequenze di grande violenza, tra eccessi e realismo, entrate nella storia del cinema.

La stagione migliore dei gangster americani è però quella che vede registi come Martin Scorsese Brian De Palma realizzare alcuni dei principali capolavori di questo genere. Nel tempo il gangster movie si è però rinnovato così come è cambiata la figura stessa del gangster. Negli anni Novanta Quentin Tarantino offre ad esempio una nuova visione di questo genere, tra postmodernismo e iperrealismo. I film di gangster rimangono dunque ancora oggi un genere apprezzatissimo sia dal pubblico che dalla critica, che spesso si intreccia con storie di mafia e storie vere. Di seguito, ecco i migliori film di gangster da vedere assolutamente.

I migliori film di gangster americani da vedere

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Nel corso della storia sono stati realizzati numerosi film di gangster, ma ce ne sono alcuni più di altri affermatisi come autentici capolavori, che hanno stabilito una volta per tutte le regole di tale genere. Qui di seguito, si propongono venti tra i migliori film di gangster americani da vedere assolutamente. Titoli che coprono un arco temporale che va dagli anni Sessanta sino ad oggi, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri elementi di pregio.

  • Gangster Story di Arthur Penn (1967). Clyde Barrow, un piccolo truffatore, cerca di rubare una macchina ed incappa nella figlia del proprietario, un’insoddisfatta ragazza di provincia, Bonnie Parker. La loro carriera criminale si evolve rapidamente, da piccoli furti ad una rapina in banca, ma le tensioni tra la coppia e gli altri membri del loro gruppo, possono però portare seri problemi.
  • Il padrino di Francis Ford Coppola (1972). Il primo capitolo della celeberrima e imperdibile trilogia, parla della famiglia criminale italo-americana di Don Vito Corleone. Il figlio di questi, Michael, si unisce con riluttanza agli affari di famiglia, ritrova coinvolto in un inevitabile serie di violenza e tradimenti. Capolavoro del genere, il film è interpretato da attori del calibro di Marlon Brando, Al Pacino, James Caan e Robert Duvall.
  • Mean Streets di Martin Scorsese (1973).Charlie Cappa, un ragazzo di Little Italy, deve farsi strada nell’ambiente violento che lo circonda, ma non riesce a fare a meno della compagnia di Johnny Boy, un giovane scapestrato e senza scrupoli. Questo è stato il primo grande gangster movie diretto da Scorsese, che ha poi realizzato nel corso della propria carriera numerosi film dedicati a questi personaggi e le loro storie.
  • Scarface di Brian De Palma (1984). Dopo aver ottenuto la sua Green Card in cambio dell’omicidio di un ufficiale del governo cubano, Tony Montana diventa uno dei più grandi signori della droga di Miami, in controllo di quasi tutto il traffico di cocaina che passa per la città. Spietato, uccide chiunque gli metta i bastoni tra le ruote. Ma il suo declino sarà inevitabile, a causa della pressione della polizia in aumento, le guerre con i cartelli di droga colombiani e la propria paranoia.
  • C’era una volta in America di Sergio Leone (1984). Nel 1968, l’anziano David Aaronson ritorna a New York, dove aveva fatto carriera negli anni Venti e Trenta nelle organizzazioni criminali della città. La maggior parte dei suoi amici, tra cui il partner Max, sono morti da tempo. Ma per David, il suo passato ha lasciato qualcosa di aperto. I flashback raccontano la storia dell’uomo a partire dalla sua infanzia in povera famiglia del Lower East Side di New York, fino la sua ascesa. Una storia di violenza, tradimenti, e rimorsi.
  • Gli intoccabili di Brian De Palma (1987). Dopo aver costruito un impero di contrabbando di alcol, il leggendario boss Al Capone governa Chicago con un pugno di ferro. L’agente Eliot Ness cerca di rovesciare Al Capone, ma anche i suoi migliori sforzi falliscono a causa della corruzione diffusa tra la polizia. Ma Ness è determinato a vincere, e recluta un gruppo di poliziotti d’elite che non vengono toccati da corruzione o paura.
  • Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese (1990). L’ascesa e il declino di un giovane uomo che passa la propria vita nelle organizzazioni malavitose. Conduce una vita lussuosa, ma sembra essere ignaro dell’orrore e dolore che provoca e ben presto dovrà scontrarsi con tutta la violenza del mondo di cui è diventato un protagonista.
  • Le Iene di Quentin Tarantino (1992). A seguito di una rapina andata male, i membri di una banda iniziano a sospettare l’uno dell’altro perchè sembra che qualcuno abbia parlato più del dovuto. Esordio col botto per Quentin Tarantino, che dà qui vita ad un’opera tanto particolare quanto complessa, dove la figura del gangster viene continuamente stravolta.
  • Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994). Vincent Vega e Jules Winnifield sono due killer dalle inclinazioni filosofiche. Una storia fatta di fili intrecciati. Ci sono il gangster Marsellus Wallace e la moglie attrice Mia, c’è il boxer in difficoltà Winston Wolfe, e un paio di rapinatori nevrotici, Ringo “Zucchino” e Yolanda “Coniglietta”.
  • Carlito’s Way di Brian De Palma (1994). Appena uscito di prigione, Carlito Brigante è deciso a laciare la vita criminale, ma verrà presto risucchiato nella malavita di New York. Rientrerà in contatto con la ballerina Gain, la sua ragazza, e finirà per rimanere imbrogiato nei loschi affari dell’amico Dave Kleinfeld, che è anche il suo avvocato. Quando Carlito e Kleinfeld entrano in conflitto con il gangster Benny Blanco, le cose si fanno pericolose.
  • Casinò di Martin Scorsese (1995). Sam Rothstein, l’allibratore preferito del boss di Kansas City, viene nominato direttore di un Casinò a Las Vegas. Lì si innamora di una prostituta dalla quale ha una figlia e s’infatua a tal punto della donna da depositare a suo nome 25.000 dollari.
  • Donnie Brasco di Mike Newell (1997). Negli anni Settanta Joe Pistone, agente dell’FBI, decide di chiedere l’aiuto di un vecchio amico criminale, Lefty Ruggiero, per infiltrarsi in una cosca mafiosa col nome di Donnie Brasco. Il film riunisce due grandi attori quali Al Pacino, veterano di questo genere di film, e Johnny Depp.
  • Blow di Ted Demme (2001). La vera storia di George Jung che diventa, negli anni Settanta, il punto di riferimento negli USA per il traffico della cocaina colombiana per conto di Pablo Escobar. L’inarrestabile ascesa lo porta ad avere tanti soldi ma altrettanti nemici.
  • Era mio padre di Sam Mendes (2002). Durante la Depressione, un criminale accompagnato dal figlio più grande cerca vendetta dopo che la famiglia è stata uccisa. Il film, candidato a 6 Oscar, è interpretato da due giganti del cinema come Paul Newman e Tom Hanks.
  • Gangs of New York di Martin Scorsese (2003). Amsterdam Vallon è un giovane immigrato irlandese appena uscito di prigione. Una volta uscito, decide di vendicare l’omicidio di suo padre, e si mette in cerca dell’assassino, un potente gangster alla guida di un gruppo anti-immigrazione di nome William Cutting. La vendetta può essere ottenuta solamente infiltrandosi nella cerchia di Cutting, e comincia il proprio viaggio e la propria lotta per la sopravvivenza, e per trovare un posto per gli irlandesi nella società di New York del 1860.
  • The Departed di Martin Scorsese (2006). Il poliziotto di Boston Billy Costigan si infiltra nell’organizzazione criminale di Frank Costello. Mentre lavora per conquistare la fiducia del boss, un gangster di nome Colin Sullivan si infiltra nella polizia. Quando entrambe le organizzazioni scoprono di avere delle talpe tra di loro, Billy e Colin dovranno aiutarsi a vicenda per salvarsi. Protagonisti del film un cast davvero d’eccezione: Jack NicholsonLeonardo DiCaprioMatt Damon,  Mark Wahlberg, Alec BaldwinVera Farmiga Martin Sheen.
  • American Gangster di Ridley Scott (2007). Frank Lucas si guadagna da vivere come autista di uno dei gangster più famosi di Harlem. Dopo la morte del proprio boss, Frank usa la propria ingenuità e senso degli affari per diventare uno dei boss criminali più potenti della città. Nel frattempo, il poliziotto veterano Richie Roberts si accorge che qualcosa sta cambiando nella struttura delle organizzazioni criminali della città, ed è deciso a portare il gangster di fronte alla giustizia.
  • La promessa dell’assassino di David Cronenberg (2007). Una ostetrica indaga sulla pista tracciata da un diario di una giovane madre russa morta per complicazioni legate al parto. Un autista della criminalità russa, Nikolai, la aiuterà nelle indagini. L’uomo, il cui obiettivo era diventare un membro importante del clan, si troverà ben presto ad essere tradito da questo, ricercando dunque vendetta.
  • Nemico Pubblico di Michael Mann (2009). Nell’America piegata dalla Grande Depressione, un uomo fuori dal comune riesce ad attirarsi il favore e l’attenzione dell’opinione pubblica: John Dillinger, qualificato dalle autorità statunitensi come Nemico Pubblico Numero Uno. Johnny Depp interpreta Dillinger, in un film che rfilette tanto sulla figura del gangster quanto sull’operato delle istituzioni statunitensi.
  • Gangster Squad di Ruben Fleischer (2013). Los Angeles 1949, la città è nelle mani del crimine. Il boss mafioso Mickey Cohen è diventato la figura più potente del mondo della malavita californiana ed intende espandere il proprio impero. Ad interpretare questo spietato personaggio vi è il due volte premio Oscar Sean Penn.

Film di gangster italiani

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Anche l’Italia ha i suoi gangster. Talvolta questi si confondono con la mafia, ma il più delle volte sono invece organizzazioni criminali autonome, composte da pochi uomini che agiscono senza scrupoli unicamente per il proprio tornaconto. Tra storie vere e altre inventate, ecco alcuni dei migliori film di gangster italiani.

  • La leggenda di Al, John e Jack di Massimo Venier (2002). New York, 1959. Un noto esponente della malavita organizzata commissiona a tre gangster l’eliminazione di un certo Frankie. Questi sono però tipi decisamente curiosi e, come se non bastasse, uno di loro, perde la memoria in seguito ad un avvenimento traumatico. I due colleghi di avventure, John e Jack, tentano di salvare l’amico smemorato, che punta a porsi in rocambolesche circostanze senza senso minimo del pericolo.
  • Romanzo criminale di Michele Placido (2005). La storia della Banda della Magliana e del suo dominio incontrastato a Roma, sullo sfondo degli anni Ottanta in Italia, tra stragi, mafia, tangenti, strategia del terrore e consumismo. Venticinque anni trascorsi tra loschi affari, commercio di droga, violenza, con il commissario Scialoia ad indagare sulle tracce degli spietati criminali con l’intento di fermarli.
  • Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido (2010). Rinchiuso in carcere scontando una condanna all’ergastolo per i crimini commessi, il vecchio Renato Vallanzasca rinvaga i ricordi di una giovinezza trascorsa come capo di un’associazione criminale conosciuta come la Banda della Comasina, la quale imperversò negli anni Settanta a Milano tra rapine, sequestri, omicidi ed evasioni.
  • Anime Nere di Francesco Munzi (2014). La storia di tre fratelli calabresi, figli di un pastore dell’Aspromonte, legati in vario modo alla malavita. Luigi, il più piccolo dei tre, è un trafficante internazionale di droga. Rocco vive a Milano, sposato con una bambina, ed è imprenditore grazie al denaro sporco. Il terzo fratello si illude ancora di poter vivere con i frutti della terra, mentre il figlio, solamente ventenne, è già nel giro mafioso.
  • Suburra di Stefano Sollima (2015). Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge.

Film di gangster su Netflix

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Su Netflix si possono ritrovare diversi film originali dedicati ai gangster. Da titoli italiani a quelli più classici di produzione statunitense. Non mancano però soprattutto lungometraggi meno noti ma interessanti da scoprire per entrare in contatto con nuovi modi di raccontare i gangster. Ecco allora alcuni dei migliori film di gangster su Netflix.

  • Ferry di Cecilia Verheyden (2021). Prima di dar vita ad un impero della droga, Ferry Bouman torna nella sua città natale dove una vendetta farà vacillare la sua lealtà e un amore cambierà tutto. Gangster movie tra tradizione e modernità, questo film distribuito da Netflix offre tutto quello che si può desiderare da questo genere di racconto.
  • How I Became a Gangster di Maciej Kawulski (2020). Un ambizioso gangster si fa strada poco alla volta nei ranghi della malavita di Varsavia cercando di diventare famoso, e alla fine riesce a fare il colpo grosso. Film di produzione polacca, è questo un inedito gangster movie su personaggi apparentemente simili ma distanti dal canone statunitense.
  • The Irishman di Martin Scorsese (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy Hoffa. Interpretato da Robert De Niro, Joe Pesci e Al Pacino, il film di Scorsese è un’opera crepuscolare sul mondo della mafia, epico e malinconico, dove i personaggi sono tutti destinati a scontrarsi con la morte.
  • Lo spietato di Renato De Maria (2019). Santo Russo, giovane dal duro carattere, cresce nella Milano da bere degli anni Ottanta divenendo uno dei più ambiziosi criminali della ‘ndrangeta, che gestisce il malaffare in città. Ad interpretare il protagonista vi è Riccardo Scamarcio, magnificamente calato nei panni del gangster.
  • The Outsider di Martin Zandvliet (2018). Dopo la Seconda Guerra Mondiale, un prigioniero di guerra statunitense rimane in Giappone e viene introdotto ai rituali per diventare membro di un’organizzazione criminale locale. In questo atipico film di gangster, Jared Leto interpreta il protagonista, che si ritroverà a dover sopravvivere in un territorio straniero e ostile.

Film di gangster recenti

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Come dimostrano i numerosi film di gangster usciti in anni recenti, è questo un genere che continua a vantare un certo fascino e l’attenzione di ampie fasce di pubblico. La figura del gangster è evoluta nel corso del tempo, dimostrando di poter avere ancora molto da dire sulla nostra società. Ecco di seguito i migliori film di gangster recenti.

  • I molti santi del New Jersey di Alan Taylor (2021). Il giovane Anthony Soprano si aggira per le strade di Newark proprio mentre le bande rivali iniziano a sfidare la famiglia criminale DiMeo. Lo zio Dickie Moltisanti, coinvolto nei tumulti dell’epoca, ha una grande influenza sul nipote e lo introdurrà ad un mondo pericoloso. La pellicola, prequel della celebre serie televisiva I Soprano (1999-2007), utilizza le rivolte di Newark del 1967 come sfondo per narrare le tensioni tra la comunità italoamericana e quella afroamericana.
  • Capone di Josh Trank (2020). Gli ultimi giorni del famigerato criminale Al Capone che, ormai vecchio e in vittima della demenza senile, rivive il proprio passato attraverso ricordi violenti, confusi e tormentati. A dare volto a Capone, vi è il camaleontico attore Tom Hardy.
  • The Gentlemen di Guy Ritchie (2019). Mickey Pearson è un espatriato americano che si è arricchito costruendo un impero basato sullo spaccio di marijuana a Londra. Ben presto, si ritrova coinvolto in una guerra contro chi vuole impadronirsi del suo dominio.
  • La fratellanza di Ric Roman Waugh (2017). Un padre di famiglia e uomo d’affari di successo uccide il suo migliore amico in un incidente d’auto. Condannato al carcere, viene inviato in un carcere di massima sicurezza, dove intraprende la strada della violenza, divenendo un criminale spietato.
  • The Infiltrator di Brad Furman (2016). Robert Mazur, agente dell’FBI, vive per cinque anni sotto copertura durante la guerra al Cartello di Medellin negli anni Ottanta. L’operazione ha lo scopo di catturare i vertici del traffico di droga tra Sudamerica e Stati Uniti.
  • La legge della notte di Ben Affleck (2016) Durante il proibizionismo americano il veterano della Prima Guerra Mondiale Joe Coughlin, figlio del capo della polizia di Boston, rifiuta il genitore e decide di dedicare la propria vita al contrabbando di alcol.
  • Black Mass – L’ultimo gangster di Scott Cooper (2015). Il dramma narra la storia vera di un’alleanza che diventa incontrollabile. Boston, anni 70, l’agente FBI John Connolly convince il gangster irlandese James Bulger a collaborare con il dipartimento per eliminare un nemico comune: la mafia italiana. Ad interpretare il pericoloso Bulger, vi è Johnny Depp, nuovamente alle prese con un gangster realmente esistito.
  • Legend di Brian Helgeland (2015). I gemelli Kray sono due famigerati gangster, artefici di un vasto impero criminale nella Londra degli anni 60. Il loro legame viene però minato dalla gelosia per una donna e dalle violente lotte di potere che si scatenano all’interno dell’organizzazione. In un crescendo di follia e atrocità, le vicende dei due fratelli lasciano emergere i controversi eventi storici che ne permisero l’ascesa.

I 10 migliori film di gangster degli ultimi 10 anni, in ordine di importanza

Il fascino dello stile di vita dei fuorilegge ha sempre incuriosito il pubblico. Si tratta di storie divertenti che contengono sesso, violenza e storie di moralità ricche di temi, che contengono le conseguenze dell’attività criminale e al tempo stesso forniscono una visione della condizione umana. Registi come Brian De Palma e Martin Scorsese hanno preso questo genere e lo hanno portato ai massimi livelli, dando ai gangster movie una casa nel cuore della gente.

Un gangster movie perfetto ha personaggi avvincenti con motivazioni complesse, una trama ben ritmata e piena di tensione, dialoghi autentici e una rappresentazione vivida dell’ambientazione e dell’epoca, che offre al pubblico una nuova prospettiva sulla storia e sul funzionamento del mondo. Negli ultimi dieci anni, i film di gangster hanno conosciuto una sorta di rinascita e, sebbene la maggior parte di essi sia piuttosto buona, solo pochi sono degni di essere accostati ai grandi film di tutti i tempi.

  • The Drop (2014) – Nell’ultimo ruolo di James Gandolfini, l’attore interpreta Marv, il proprietario di un bar che funge da luogo di consegna per le transazioni illegali di denaro da parte di mafiosi e criminali locali. Ma quando il bar viene rapinato, il barista Bob (Tom Hardy) si trova coinvolto in una rete di cospirazione. Gli aggressori costringono Bob a confrontarsi con il suo passato e lo tengono sulle spine mentre cerca di prendere le decisioni migliori per proteggere se stesso e la sua famiglia. La narrazione fa eccellere questo film, riempiendolo di colpi di scena meticolosi dal momento in cui il bar viene derubato a quando il pubblico viene a conoscenza di identità segrete e dei motivi di personaggi innocui. Mantenendo un ritmo lento che permette di svelare gradualmente i segreti e di far emergere i conflitti, The Drop aggiunge profondità e suspense alla storia, aiutando gli spettatori a rimanere coinvolti fino al finale.
  • The Infiltrator (2016): The Infiltrator è basato sull’autobiografia di Robert Mazur ed è interpretato da Bryan Cranston nel ruolo di Mazur, un agente speciale della Dogana degli Stati Uniti. Ambientato negli anni ’80, quando la guerra alla droga stava raggiungendo il suo apice, il film vede Mazur andare sotto copertura come riciclatore di denaro per infiltrarsi nella rete di narcotraffico del signore della droga colombiano Pablo Escobar. L’interpretazione di Cranston è il fulcro del film, che ritrae Mazur con avvincente autenticità, mentre rimane moralmente combattuto dalle azioni che deve intraprendere. Circondato dall’atmosfera di suspense del mondo del narcotraffico, L’infiltrato tiene lo spettatore sul filo del rasoio e lo immerge nelle possibilità che potrebbero accadere. Cranston crea empatia con questo personaggio, creando un rapporto diverso con lo spettatore che altri film di gangster non hanno.
  • La furia di un uomo – Wrath of Man (2021): Basato sul film francese Cash Truck del 2004, La furia di un uomo – Wrath of Man vede Jason Statham nei panni di H, una misteriosa e abile guardia giurata assunta da una società di camion blindati di Los Angeles. Il background di H è avvolto nella segretezza, mentre si dimostra un formidabile protettore delle spedizioni di denaro della società. Alla fine, si trova coinvolto in un gioco mortale di vendetta e scopre la verità dietro una rapina che ha causato la morte di suo figlio. L’ira dell’uomo affronta la vendetta con intenso gusto, mettendo in mostra lo stile caratteristico di Guy Ritchie di una violenza grintosa e veloce. Tuttavia, per alcuni spettatori in cerca di sviluppo dei personaggi, il film potrebbe risultare insufficiente, in quanto i personaggi secondari sono poco sviluppati e le motivazioni di H non sono del tutto approfondite. Tuttavia, questa sembra più che altro una scelta creativa, e le emozioni sono tante anche altrove, alla ricerca di una narrazione più profonda e dell’esplorazione dei personaggi attraverso le coreografie dei combattimenti e la rabbia di H.
  • Legend (2015) – Questo affascinante film di gangster vede Tom Hardy nel doppio ruolo dei gemelli Ronald e Reginald Kray, famigerati gangster dell’East End londinese negli anni ’50 e ’60. Il film mostra il loro impero criminale e il modo in cui controllavano i locali notturni, le bische e il racket delle estorsioni, mentre si intrattenevano con celebrità e politici. Legend mantiene il fascino oscuro di uno stereotipato film sulla criminalità organizzata, approfondendo al contempo le complesse relazioni dei fratelli Kray e l’impatto che le loro attività criminali ebbero su coloro che li circondavano. Offrendo un ritratto elegante della malavita londinese, Legend è sostenuto dall’interpretazione di Hardy, che deve possedere personalità e motivazioni contrastanti.
  • The Outfit (2022) – Ambientato nel mondo del crimine organizzato, The Outfit segue un esperto sarto (Mark Rylance) che gestisce un negozio di abiti su misura a Chicago. Quando Leonard si trova invischiato in una situazione pericolosa che coinvolge una donna misteriosa e un gangster violento, deve usare tutte le sue abilità di astuzia per navigare nell’infido mondo sotterraneo e proteggere se stesso e la sua attività. The Outfit esplora i temi della lealtà, del tradimento e della sopravvivenza, mentre il protagonista si trova invischiato in un gioco mortale di gatto e topo in cui nulla è ciò che sembra. Con un’atmosfera intensa, The Outfit è un’avvincente rivisitazione di un genere classico che si eleva dove altri cadono. La trama permette inevitabilmente al pubblico di immedesimarsi nel personaggio di Rylance perché si trova in una situazione che sarebbe potuta capitare a chiunque nel posto sbagliato al momento sbagliato.
  • The Gangster, The Cop, The Devil (2019) – Il thriller d’azione sudcoreano “Il gangster, il poliziotto, il diavolo” è un’improbabile collaborazione tra un gangster incallito e un determinato detective della polizia che si uniscono per rintracciare un feroce serial killer che prende di mira i membri di una gang. Quando un gangster sopravvive al suo aggressore, forma un’alleanza scomoda per cercare vendetta, che porta all’esplorazione dei confini sfumati tra bene e male, mentre il trio affronta i propri demoni mentre insegue il nemico comune. Il mix perfetto di azione, crimine e dramma fa di The Gangster, The Cop, The Devil uno dei film di gangster più interessanti degli ultimi tempi. L’improbabile alleanza crea una dinamica avvincente, portando avanti la narrazione con una tensione e un intrigo che non mancheranno di appassionare gli amanti del genere. Grazie al ritmo serrato e alle sequenze veloci di Won-Tae Lee, The Gangster, The Cop, The Devil diventerà rapidamente uno dei film preferiti dagli spettatori.
  • 1981: Indagine a New York (A Most Violent Year) – Ambientato a New York durante l’inverno del 1981, A Most Violent Year segue Abel Morales (Oscar Isaac), un immigrato determinato che cerca di far crescere la sua attività di vendita di gasolio per riscaldamento e allo stesso tempo di navigare nell’ambiente sempre più violento e corrotto della città. Abel deve affrontare le minacce di concorrenti rivali, violenti dirottamenti e un procuratore distrettuale aggressivo, e deve affrontare scelte difficili per proteggere la sua famiglia e la sua attività. I dilemmi morali di Abel sono la punta dell’iceberg. A Most Violent Year offre un ritratto sfumato della città, catturando il degrado urbano e il fascino del sogno americano. Con una trama avvincente, personaggi complessi, una regia attenta e le migliori interpretazioni di Isaac e Jessica Chastain, A Most Violent Year è un’esperienza cinematografica emozionante che alza la posta in gioco a ogni atto.
  • Sicario (2015) – Sicario segue l’agente dell’FBI Kate Macer (Emily Blunt), che viene reclutata da una task force governativa guidata da un misterioso agente. Man mano che viene coinvolta nelle operazioni della task force, si trova in conflitto morale ed etico con se stessa per il lavoro che deve svolgere. Il film offre un ritratto teso della brutalità del traffico di droga e di quanto gli individui e i governi siano disposti a fare per combatterlo. Avvincente e ricco di spunti di riflessione, Sicario ritrae le lotte di potere all’interno dei cartelli che operano lungo il confine tra Stati Uniti e Messico attraverso una narrazione toccante, una fotografia sorprendente e il miglior lavoro della carriera di Emily Blunt. Approfondendo i meccanismi interni di queste organizzazioni e descrivendo le loro tattiche di lotta per le dispute territoriali, Sicario racconta una storia avvincente che mostra le complessità dell’attuale guerra alla droga.
  • Black Mass (2015) – Basato sul libro di Dick Lehr e Gerard O’Neill, Black Mass vede protagonista Johnny Depp nel ruolo del famigerato gangster di Boston James “Whitey” Bulger. Il film racconta la sua ascesa al potere come leader della Winter Hill Gang e le sue alleanze con l’FBI come informatore. Nel corso del film, il pubblico assiste al regno di terrore di Bulger su South Boston negli anni ’70 e ’80, osservando come il suo impero criminale si intrecci con le forze dell’ordine. La trasformazione di Depp nel famigerato gangster è ipnotica e cattura sia il suo carisma che la sua spietata brutalità. I personaggi di supporto, interpretati da Benedict Cumberbatch e Joel Edgerton, aggiungono profondità alla complessa rete di relazioni e tradimenti che sono così pertinenti alla storia. Confondendo efficacemente i confini tra forze dell’ordine e criminalità, Black Mass è un’esperienza avvincente e impegnativa al tempo stesso.
  • The Irishman (2019) – Attraversando diversi decenni, The Irishman segue la vita di Frank Sheeran (Robert De Niro), un camionista che diventa un sicario per la famiglia criminale dei Bufalino. Il film mostra il coinvolgimento di Sheeran nel crimine organizzato e la sua stretta relazione con il leader sindacale Jimmy Hoffa (Al Pacino), offrendo una nuova prospettiva su eventi storici chiave come la scomparsa di Hoffa. Meditazione sulla moralità e sullo scorrere del tempo, The Irishman si eleva grazie alla regia del re del genere poliziesco, Martin Scorsese, e alle interpretazioni stellari del suo cast, tra cui l’atteso ritorno di Joe Pesci. Come potente esplorazione della malavita e riflessione sulle scelte che le persone fanno e che condizionano il resto della loro vita, The Irishman è una vera e propria epopea cinematografica che continuerà a essere uno dei film di gangster più ricordati.




Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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