Fashion Babylon

Ascesa. Splendore. Caduta. Sono questi i tre capitoli in cui viene suddiviso questo documentario che ha come protagonisti Casey Spooner, musicista ed artista, Michelle Ellie, icona della moda sempre pronta ad indossare gli abiti più eccentrici e Violet Chachki, cantante, modello, drag queen che ha vinto la settima edizione del RuPaul Drag Race. Il regista li segue nella loro non sempre facile quotidianità.

Nel rutilante mondo della moda non è facile per nessuno continuare a presidiare le mete raggiunte. La precarietà è legge.

Film e documentari sul mondo della moda non ne mancano ma quello di Matarrese ha la qualità di essere una sorta di diario al seguito di tre personalità diverse per età e per modo di proporsi ma unite dall'aspettativa di farsi comunque e sempre notare. Ognuno di loro è in continua attesa di un invito a una sfilata, a un evento o comunque ad iniziative in cui poter esercitare il proprio (reale, presunto od ormai passato) potere di attrazione.

C'è chi come Casey riesce ancora a farsi regalare abiti o accessori firmati ma non sa come pagare l'affitto o come Violet che ad un certo punto dichiara di essere stanco di fare per un'intera giornata la drag queen. Oltre a loro, c'è Michelle, sempre alla ricerca di abiti oversize o comunque iper stravaganti per poter concentrare su di sé, con il suo arrivo sulla scena, l'attenzione degli astanti.

Matarrese, ovviamente con il consenso dei suoi protagonisti, si può permettere di evitare la retorica d'occasione e di essere anche crudele. Come quando a Casey viene cortesemente chiesto di spostarsi perché chi è veramente interessante è un modello suo interlocutore e non lui. Tutto il documentario si innerva su un mood che fa dell'incertezza, legata fondamentalmente all'apparenza, il proprio perno narrativo. E se quel 'Caduta', mostrato già all'inizio insieme alle altre due voci, fa presagire quanto accadrà è però nell'evolvere di ogni singola vita che si avverte quanto lustrini, trucchi, cappottini e cappelli-ombrelli siano funzionali a coprire, se non a nascondere, la profonda insoddisfazione di chi, per sentirsi vivo, deve costantemente dipendere dall'apprezzamento altrui senza mai poter essere veramente se stesso. 

Ecco allora che la Babylon del titolo si concretizza in modalità di comunicazione corporea ed esteriore in cui ognuno utilizza un linguaggio funzionale solo fino a quando c'è qualcuno disposto ad ascoltarlo. Anche Chachkti, pur essendo assurto a una grande notorietà grazie al trofeo conquistato, non ha per questo messo un'ipoteca durevole sul futuro. Ogni posto a bordo pedana, ogni passerella, debbono essere ogni volta ricontrattati. Per finire nel dimenticatoio basta un attimo. 

La decadenza dello splendore e della ricchezza di Babilonia ispirano il titolo dell'opera di Gianluca Matarrese che trova accesso all'Olimpo del mondo della moda attraverso tre guide d'eccezione: Michelle Elie, fashion icon di moda di origine haitiana, il musicista Casey Spooner e la drag artist e vincitrice della settima stagione di "Rupaul's Drag Race" Violet Chachki.

In altrettanti capitoli, Ascesa, Splendore e Caduta, seguiamo i tre personaggi tra le passerelle e le sfilate di moda scoprendo via via un mondo fatto di abiti sgargianti e fiumi di champagne, di marketing e apparenze, di lotte quotidiane per conquistare un posto in prima fila, di umiliazioni da sopportare in un sistema fatto di gerarchie.