William Blake: tra visioni e immaginazione4 minuti di lettura

Il 28 novembre 1757 nasceva a Londra William Blake, poeta, pittore e incisore. Un artista fortemente sottovalutato quando era in vita ma rivalutato successivamente per la sua produzione pittorica e poetica. Il poeta londinese figura tra i precursori del simbolismo.

William Blake è conosciuto principalemente per aver realizzato lavori legati alla spiritualità e ai problemi esistenziali. Blake credeva fortemente nella distinzione tra bene e male. Ma la visione di Cristianità di William Blake è surreale, spesso in contrasto con il pensiero dei suoi contemporanei.

Tema fondamentale nell’opera di Blake è l’immaginazione: secondo il pensiero dell’artista, è con il potere dell’immaginazione che si conosce il mondo. Questo potere intrinseco viene riconosciuto da Blake sono nelle figure del poeta, di Dio e dei bambini.

In ambito pittorico, Blake è conosciuto tra l’altro per le sue incisioni a rilievo, adottate per illustrare le sue poesie ma anche altri libri.

Le opere di Blake attingono all’immaginazione, rari sono i riferimenti alla realtà. Il suo universo creativo si è formato nella lettura della miti, di William Shakespeare, di Milton, della Bibbia ma anche nello studio e nella passione per la storia dell’arte.

Fu apprendista incisore in una delle famiglie inglesi di incisori più celebri nella storia dell’arte: quella di James Basire. Di grande importanza per la sua formazione artistica furono le ore passate a disegnare l’Abbazia di Westminster e i suoi tesori artistici.

Altra fonte da cui Blake traeva ispirazione erano le visioni che ha avuto per tutta la sua vita. Ciò che vedeva egli lo annotava in parole o in arte visiva.

Molti dei lavori di Blake, principalmente acquerelli sono stati realizzati su commissione. Uno dei suoi mecenati più importanti fu Thomas Butts, un mecenate dello Stato che ha collezionato quasi 200 opere di Blake.

Gli ultimi anni sono quelli più ricchi da un punto di vista artistico: grazie all’artista John Linnel per il quale realizza due serie di acquerelli: Gerusalememme e La Divina Commedia.

William Blake inventore: relief etching

Per illustrare le proprie poesie, ma anche per i propri dipinti, Blake inventa una nuova forma di incisione chiamata relief etching, una particoalre incisione fatta a rilievo. Questa tecnica permette all’artista di stampare a colori combinandone testo e immagini.

Blake utilizza questa tecnica per una serie di lavori visionari, principalmente libri, che trattano di temi politici e morali. Queste opere sono caratterizzate da una serie di simboli specifici che però allora non furono capiti e apprezzati.

Questa tipologia di stampa è stata utilizzata da Blake, tra l’altro, per la sua celebre opera Songs of Innocence and of Experience: Showing the Two Contrary States of the Human Soul.

La modernità di Blake

Le stampe di Blake sono uniche perché ogni pagina è un pezzo unico. L’unicità é data dal fatto che ogni pagina può essere stampata e colorata in modo diverso e infatti dei libri di Blake esistono numerose versioni.

L’arte di Blake si discosta dal mercato dell’arte del tempo in cui ha vissuto. Blake è utopico e profetico.

Il mondo di William Blake è complesso, un mondo in cui convivono forze cosmiche a contrasto. I disegni di Blake non sono delle semplici illustrazioni dei poemi ma nascondono dentro una struttura molto più ampia.

Blake ha studiato alla Royal Academy of Arts dove però si ritrova spesso a criticare i suoi insegnati, legati alle convezioni artistiche del momento ed ad interessi personali di carriera. L’unico insegnante che supporta Blake è Johann Heinrich Füssli con il quale condivide l’idea di creare opere legate allo spiriturale e al supernaturale.