Megalopolis: recensione film Coppola | Radio Deejay
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Megalopolis, Cannes 2024 difficile per Coppola: tra accuse di molestie e stroncature

Megalopolis, Cannes 2024 difficile per Coppola: tra accuse di molestie e stroncature

Le recensioni negative di Megalopolis sono solo parte delle difficoltà di Francis Ford Coppola a Cannes 2024: in contemporanea con l'anteprima del film sono infatti arrivate anche accuse di molestie da parte del regista sul set del film con Adam Driver

DI Valentina Ariete / 17 maggio 2024

Cannes 2024

Per Francis Ford Coppola Cannes 2024 doveva essere la tappa finale del coronamento di un sogno: la presentazione al mondo di Megalopolis, film inseguito per 40 anni, cominciato a scrivere ai tempi di Apocalypse Now.

Sempre più lontano mano a mano che l’immaginazione del regista viaggiava verso mete ogni volta più ambiziose, passato il tempo e diminuito il potere commerciale di Coppola nessuno ha voluto produrre il film.

Ma l’autore non si è dato per vinto: se l’è prodotto da solo, investendo 120 milioni di dollari di tasca sua, prendendoli dall’azienda vinicola che ha in California.

Dopo anni di speculazioni, Megalopolis, che ha come protagonista Adam Driver, è stato finalmente mostrato al pubblico, ma il risultato non è quello che molti, e probabilmente lo stesso Coppola, avevano sperato. Tra le recensioni di Megalopolis da Cannes le stroncature sono infatti tante e non senza motivo.

In più sono uscite, proprio durante i giorni del Festival di Cannes, accuse di molestie: Coppola avrebbe avuto “comportamenti inappropriati sul set”.

Megalopolis: trailer

Megalopolis: trama

La trama di Megalopolis è semplice su carta, ma non rende davvero l’idea di cosa sia il film.

Riassumendola all’osso possiamo descriverla come la storia di un architetto geniale, vincitore del Premio Nobel, Cesar Catilina (Adam Driver), che sogna di realizzare una città ideale, New Rome City (un’evoluzione di New York), ispirata all’Impero Romano, costruita con un materiale organico da lui inventato, il megalon.

La sua visione è ostacolata dal sindaco, Franklyn Cicero (Giancarlo Esposito), che alle utopie preferisce la concretezza. Prima di immaginare il futuro bisogna pensare al presente: le persone hanno bisogno di ospedali, non di sogni.

Tutto si complica quando la figlia del sindaco, Julia Cicero (Nathalie Emmanuel, che forse avete visto in Il Trono di Spade), rimane affascinata dall’architetto, che è in grado di manipolare il tempo e fermarlo. Lei vuole imparare da lui a plasmare il futuro.

Il padre ovviamente non la prende bene.

Nel frattempo una giornalista Wow Platinum (Aubrey Plaza), che ha da tempo una relazione con Cesar Catilina, progetta la sua vendetta quando lui la lascia. Sposa lo zio ricchissimo dell’architetto, Hamilton Crassus III (Jon Voight), e ha in mente di rovinarlo.

Trova quindi come alleato il cugino di Cesar Catilina, Clodio Pulcher (Shia LaBeouf), che vuole diventare un leader politico.

Francis Ford Coppola: le accuse di molestie

A poche settimane dalla morte della moglie Eleanor, scomparsa il 12 aprile, Francis Ford Coppola è stato accusato di molestie da un articolo uscito sul Guardian.

Le fonti di queste accuse sono rimaste anonime.

A difendere il regista il produttore esecutivo Darren Demeter, che ha detto:

Non sono mai stato a conoscenza di alcuna denuncia di molestie o comportamenti scorretti durante la lavorazione progetto. – Darren Demeter

Secondo queste fonti il regista si sarebbe lasciato andare in atteggiamenti troppo intime con gli attori, senza affidarsi a figure professionali come gli intimacy coach, che disegnano le scene di intimità tra gli attori.

A quanto pare per spiegare meglio una scena in cui i protagonisti si baciano, è stato inopportuno.

Megalopolis: recensione

Ma quindi, com’è il film atteso per anni?

L’ultimo film di Coppola, che arriva a 13 anni di distanza dal precedente, Twixt (2011), è sicuramente un progetto complicato.

L’ambizione è altissima, così come l’amore del regista per il cinema e le sue potenzialità, ma la nostra recensione di Megalopolis è negativa.

Capiamo la passione messa nel realizzare finalmente un sogno inseguito per metà della propria vita, ma Megalopolis è un film quasi delirante, mal scritto, spesso con effetti speciali non all’altezza.

Un grande calderone in cui c’è di tutto, dalla filosofia all’Impero romano, dalla medicina alla politica, passando per una critica esplicita a Trump. Purtroppo però è tutto scollegato, confuso, spesso – ed è la cosa più grave – irrimediabilmente trash.

È un film che vuole immaginare il futuro ma non ci riesce perché figlio di una visione del mondo ormai superata. Peccato.

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