Arsìnoe II Filadelfo nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani

Arsìnoe II Filadelfo

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Figlia (316-269 a. C.) di Tolomeo I Sotere, re d'Egitto, e di Berenice. Sposò (299) Lisimaco re di Tracia; morto questi nella battaglia di Curupedio (281), si rifugiò a Cassandria; poi sposò il fratellastro Tolomeo Cerauno, che ne adottò i figli giovinetti, ma subito dopo fece uccidere due di essi, mentre il maggiore, Tolomeo, riuscì a fuggire. A. allora fuggì a Samotracia, poi in Egitto (279), dove sposò il re suo fratello, Tolomeo II Filadelfo, convincendolo a esiliare la prima moglie Arsinoe I. Da allora prese parte attiva alla politica. Intrigante e crudele, ma intelligentissima e piena di volontà dominatrice, A. fu venerata ancora vivente; ebbe un tempio ad Alessandria, statue e santuarî in varî luoghi (famoso quello presso il Capo Zefirio, ove fu equiparata ad Afrodite, e nel quale fu poi deposta la chioma di Berenice). Da lei presero nome la regione di el-Fayyūm (il nomo Arsinoite) e varie città.

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