NAD+ integratore: cos'è perché gli esperti lo sconsigliano | Gazzetta.it
NAD+ integratore: cos'è perché gli esperti lo sconsigliano

da sapere

NAD+: che cos'è l'integratore amato dalle star, ma sconsigliato dagli esperti

È una molecola fondamentale, ma ha senso come integratore anti-invecchiamento?

Giacomo Martiradonna

"Prenderò NAD+ per il resto della vita, e non invecchierò mai" ha rivelato HaiIey Bieber in una puntata di The Kardashians. Ma cos'è questo integratore sempre più popolare, soprattutto tra le celebrità, e perché sta creando tanto clamore?

NAD+ integratore: cos'è perché gli esperti lo sconsigliano

cos'è il nad+

—  

Il NAD+, acronimo di nicotinamide adenine dinucleotide, è un coenzima presente in ogni cellula del nostro corpo. I coenzimi sono come minuscole chiavi inglesi molecolari che aiutano gli enzimi, grandi proteine che svolgono reazioni chimiche fondamentali per la vita, a funzionare correttamente. Dietro a processi biologici complessi come la digestione, la respirazione o il funzionamento del fegato ci sono sempre gli enzimi, e in questo contesto il NAD+ è essenziale per permettere loro di funzionare correttamente e con efficacia. Esiste in due forme: NAD+ ossidato e NADH ridotto, ed entrambe sono indispensabili per vari processi metabolici, anche se agiscono su reazioni chimiche differenti, inclusa la produzione di energia nelle cellule. Il nostro organismo è in grado di sintetizzare NAD+ a partire da precursori come il triptofano e la vitamina B3, sostanze presenti in una varietà di alimenti tra cui carni come tacchino, manzo e pollo, latticini, frutta, verdura (avocado, funghi, piselli, peperoni) e cereali integrali.

ACTIVE_VITAMINA_B12_22022024

Nad+ come integratore antietà?

—  

Ma da dove nasce la fama del NAD+ come integratore antietà? Gli studi confermano il ruolo imprescindibile di questo coenzima nei processi cellulari e il suo calo naturale con l'avanzare dell'età. L'idea di fondo, dunque, è che un'assunzione massiccia di questa molecola con biodisponibilità del 100% permetterebbe all'organismo di massimizzarne l'assorbimento e aumentare i livelli di energia. Tuttavia, al momento, non esistono prove scientifiche a supporto di questa ipotesi. Studi condotti su animali affetti da condizioni legate all'invecchiamento, come Alzheimer, declino cognitivo, Parkinson e glaucoma, hanno mostrato esiti promettenti, ma non vi è alcuna certezza che tali risultati possano essere replicati negli esseri umani.

NAD+ integratore: cos'è perché gli esperti lo sconsigliano

nad+, rischi e controindicazioni

—  

La ricerca sugli integratori di NAD+ è ancora agli inizi e saranno necessari ulteriori studi per determinarne il profilo di sicurezza ed efficacia, soprattutto a lungo termine. È già noto che l'assunzione massiccia di NAD+ possa comportare infatti alcuni effetti collaterali come nausea, mal di testa, crampi alle gambe e problemi al fegato e questo lo rende inadatto a chi soffre già di patologie epatiche. Inoltre, non è chiaro se possa interagire con altri farmaci e integratori, inclusi insulina e antidepressivi.

In assenza di studi su larga scala sull'uomo, al momento non esiste una dose standard sicura e valida per tutti. In altre parole, sottoporsi a un trattamento NAD+ è a tutti gli effetti un salto nel buio. Come per qualsiasi integratore, è quindi fondamentale consultare il proprio medico prima di iniziare l'assunzione, soprattutto se si assumono già altri farmaci o si soffre di particolari condizioni di salute.

POTRESTI ESSERTI PERSO

ANNUNCI PPN