Paolo Panelli moglie. Paolo Panelli (Roma, 15 luglio 1925 – Roma, 19 maggio 1997) è stato un attore, comico e conduttore televisivo italiano.

Paolo Panelli moglie

Paolo Panelli sposò nel 1952 Bice Valori. I due si conobbero all’Accademia d’arte drammatica e instaurarono un lungo e proficuo sodalizio sia artistico che affettivo. Dal loro matrimonio è nata cinque anni dopo Alessandra Panelli, divenuta anch’essa attrice, oltreché regista e docente.

Biografia

Interprete televisivo, così come radiofonico e teatrale ma poco di cinema di cui, anzi, diceva di esserne deluso. Esordisce giovanissimo in teatro, dopo due anni di accademia, a fianco di Buazzelli, Sbragia e Manfredi. Per il grande pubblico rimane un illustre sconosciuto fino agli anni della radio e della rivista. Con ‘Buonanotte Bottina’, di Garinei e Giovannini, al fianco di Delia Scala e Walter Chiari si guadagna, nel 1957, una ‘Maschera d’argento’. Il successo arriva due anni più tardi con un’edizione memorabile di ‘Canzonissima’.

Al fianco della moglie Bice Valori, sua compagna insostituibile dal 1952 fino alla morte, avvenuta nel 1980, Panelli ha partecipato a numerose trasmissioni televisive divertentissime, come Pep – Piccola Enciclopedia Panelli (1963), Speciale per noi (1971) e Ma che sera (1978). Ospite fisso delle principali trasmissioni televisive degli anni ’60, come Studio Uno, ha portato i suoi personaggi – come il celebre Cecconi Bruno o Menelao Strarompi – anche in radio, in numerose edizioni di Gran Varietà.

Fra le decine di pellicole interpretate, le più importanti sono Il conte Tacchia (di Sergio Corrucci, 1982), Splendor (di Ettore Scola, 1988) e Parenti Serpenti (di Mario Monicelli, 1991). L’ultima apparizione televisiva è stata nella fiction di Raiuno Pazza famiglia (1995) e in Pazza Famiglia 2 (1996), al fianco di Enrico Montesano.

Cause morte

Paolo Panelli morì il 19 maggio 1997, all’età di 71 anni, per un edema polmonare. I funerali vennero celebrati il 21 maggio presso la Chiesa di Santa Maria Regina Apostolorum nel quartiere Prati, dove ha vissuto per molti anni, alla presenza di amici e colleghi del cinema e del teatro; successivamente è stato tumulato nel Cimitero Flaminio-Prima Porta. Alla sua morte, il collega Gigi Proietti ha scritto in sua memoria un sonetto, dal titolo In morte di Paolo Panelli.