È stata la sua ultima vettura, quella che lo ha accompagnato fino agli ultimi anni di vita, stiamo parlando dell’auto di Alberto Sordi, nello specifico una BMW 320 automatic coupé del 1993 che ha accompagnato il grande attore per 10 anni (si è spento nel 2003). Il cimelio finisce all’asta e la data dell’evento è fissata proprio per oggi, domenica 12 maggio 2024.

Una passione moderata

Nella vita reale l’Albertone nazionale amava le belle auto, ma la sua era una passione moderata. Lungi dallo scatenarsi con il mondo del collezionismo, le auto di Alberto Sordi erano modelli raffinati ed eleganti, ma rappresentavano sostanzialmente solo uno sfizio, un modo per portare a frutto i grandi guadagni che il mondo dello spettacolo gli permetteva.

Se nel cinema si metteva a volte anche alla guida di bolidi esagerati, nella realtà invece prediligeva un profilo più basso, pur senza disdegnare la classe e la qualità. Ed è questo il caso della vettura che finisce all’asta oggi, la BMW 320 automatic coupé del 1993. Pregevole lo scopo dell’asta in questione, raccogliere fondi per una struttura d’accoglienza di anziani malati di Alzheimer, presso la Fondazione Alberto Sordi, ente del Campus-Medico. Insomma, l’intero importo andrà devoluto in beneficenza.

Ovviamente, il modello in questione si presenta in eccellenti condizioni. Il colore è il blu elettrico e l’auto di Alberto Sordi si è conservata in perfette condizioni. Questo perché il suo illustre proprietario la trattava come una gran signora, tanto che pare la definisse “la reliquia”. L’attore non permetteva a nessuno di sedersi al volante dell’auto, e pare che la guidasse soltanto con i guanti. Insomma, aveva una vera e propria idolatria per questo veicolo. Oltre al valore dell’auto in sé, naturalmente ipotizziamo un prezzo importante anche per il valore affettivo che l’auto rappresenta, essendo appunto stata l’ultima vettura del grande Sordi, da molti considerato il più grande interprete della commedia italiana.

Auto di Alberto Sordi, gli altri modelli illustri

La BMW 320 non è certamente stata l’unica auto di Alberto Sordi, e già in quel periodo ne possedeva un’altra che utilizzava quotidianamente per percorsi più piccoli, come ad esempio i giri che faceva con sua sorella Aurelia. Stiamo parlando della 124 Familiare, auto che solitamente però lasciava guidare al suo autista. L’umiltà di Sordi è cosa nota, nonostante non mancassero certamente alcuni sfizi comprensibili. Nei suoi film però ha guidato anche auto molto più modeste, come ad esempio la Ritmo che si vede nel film Il Tassinaro. Forse non tutti sanno però che Sordi era anche un grande fan di Maserati e alcuni modelli li ha guidati proprio in alcune sue pellicole.

Parliamo di modelli come la Maserati Indy, che all’epoca divenne particolarmente nota in Italia proprio perché appariva nel film di Sordi. Per non parlare poi della Ghibli Spyder, altro modello targato Maserati divenuto da noi iconico per essere apparso nelle sue pellicole. La scuderia reale invece vantava altri modelli di sicuro fascino, Sordi ha infatti posseduto anche una Quattroporte del 1967 e una Mistral Spyder 3700. Si annoverano inoltre una Alfa Romeo Giulietta Spider del 1962, una Mercedes-Benz 280 SL del 1963 e una Flaminia del 1960, tutte e tre apparse in alcuni suoi famosissimi film.

  • l’auto di Alberto Sordi finisce all’asta, il ricavato sarà devoluto in beneficenza;
  • la vettura in questione è la BMW 320 automatic coupé del 1993, ultima macchina del grande attore;
  • l’Albertone nazionale era inoltre un grande estimatore delle Maserati.