L'ABITO NERO DA SPOSA – Commissione Nazionale Valutazione Film
Achivio Storico

L'ABITO NERO DA SPOSA

Regia
Luigi Zampa
Anno di uscita
1943-1945

interpreti: Fosco Giachetti (il cardinale Giovanni de'Medici), Jacqueline Laurent (Berta Chigi), Carlo Tamberlani (Andrea Strozzi), Enzo Fiermonte (Giuliano de' Medici), Aldo Silvani (Bartolomeo Chigi), Domenico Viglione Borghese (il governatore Baglioni), Manuel Roero (Raffaello sanzio), Fausto Guerzoni (Beppe il cvampanaro), Evelina Paoli (Madonna de' Medici), Peppino Spadaro (Luigi), Renato Chiantoni (Bernardino), Emilio Petacci (un mercante della statua di Venere), Franco Pesce (un invitato alla festa), Giuliana Pitti (un'amica di Berta), Elena Sangro (Celestina), Bruno Smith (il compagno d'armi di Strozzi), Armando Furlai (il testimone d'accusa), Luisa Alliani (Onoria), Walter Grant, Alessandra Adari

genere: storico

soggetto: dal dramma The Cardinal di Louis N. Parker

sceneggiatura: Ennio Flaiano, Riccardo Freda, Gherardo Gherardi, Mario Pannunzio, Luigi Zampa

fotografia: Gabor Pogany e Aldo Tonti

scenografia: Fulvio Jacchia

costumi: Bianca Emanuele Bacicchi

musica: Carlo Piero Giorgi

montaggio: Maria Rosada

produzione: Vittorio Vassarotti per Produttori Associati / Vi-Va Film

distribuzione: Variety Film

durata: 88'

tematiche: giustizia

trama: La vicenda è ambientata nella Roma del Rinascimento dove lo Strozzi, capitano di ventura prepotente e libertino, uccide il banchiere Chigi perché gli aveva rifiutato la mano della sua bellissima figlia, fidanzata con Giuliano de' Medici, fratello del Cardinale Giovanni. Giuliano viene accusato come autore del delitto e rinchiuso in carcere in attesa del processo. Frattanto lo Strozzi ha la malvagia idea di rivelare in confessione il suo delitto al Cardinale il quale naturalmente non può violare il segreto sacramentale e deve rimanere impotente di fronte ai giudici che sentenziano la condanna a morte del proprio fratello. Ma prima che la condanna stessa venga eseguita il prelato mette in opera con successo un piano per cui lo Strozzi conferma il suo delitto e dei testimoni lo odono. Giuliano viene liberato pochi istanti prima che il boia compisse la sua opera.

giudizio_artistico: La riduzione del noto lavoro teatrale non risulta cinematograficamente felice e il dramma rimane freddo e distaccato. Inadeguata la recitazione.

giudizio_morale: In linea morale va notato che l'argomento alquanto scabroso è stato trattato con sufficiente conformismo, però il carattere della vicenda e l'inserzione di scene poco convenienti inducono ad escludere i giovani dalla visione del film. A

nazione: Italia

Ricerca Film - SerieTv